LA VIA DEL RITORNO Viaggio di gruppo • Adventure • Medio Oriente • Asia Centrale • Cina e Dintorni
sulle orme di Marco Polo e dei grandi esploratori e mercanti del passato ripercorriamo una delle Vie della Seta con mezzi locali, da Pechino attraverso 7 paesi fino al traghetto che dalla Grecia ci riporterĂ in Italia. Il fascino della grande traversata terrestre
Roberto CORRADOSSI - Tel. 3335466982
- La prenotazione del viaggio deve essere effettuata entro 25 giorni dalla data di partenza.
- Per i cittadini italiani, non occorrono visti per: Grecia, Turchia e Uzbekistan (per permanenze inferiori a 30 giorni).
- CINA
Documenti e visto:
Passaporto con validitĂ residua di almeno 6 mesi dal momento dell'ingresso nel paese. Per i cittadini italiani, non occorre il visto per soggiorni di massimo 15 giorni. - UZBEKISTAN:
Documenti e visto:
Passaporto con validitĂ residua di 3 mesi. I cittadini italiani possono entrare senza visto per permanenze inferiori a 30 giorni. - IRAN E TURKMENISTAN
Documenti e visto
Passaporto con validitĂ residua di almeno 6 mesi dal momento dell'ingresso in Iran.
E' necessario il visto, si può ottenere tramite Viaggi nel Mondo inviando, al momento della prenotazione, una scansione a colori di ottima qualità del passaporto (pagine con dati e foto), di una foto tessera a colori di dimensione 3x4 o 4x6 e dei moduli compilati IRAN e TURKMENISTAN a passaporti2@viaggiavventurenelmondo.it
Un'erronea comunicazione di dati anagrafici e del passaporto può causare il rifiuto all'imbarco.
Misure sanitarie:
Consigliate: antitifica,epatite.
Per il Turkmenistan necessario certificato vaccinale contro il Covid-19 oppure idonea documentazione atta a certificare la presenza di anticorpi al Covid-19 (Igm, IgG). I soggetti esenti devono presentare idonea certificazione medica. Necessario sottoporsi obbligatoriamente al test Covid, da effettuarsi immediatamente all’ingresso nel Paese.
Il volo interno da Pechino a Lanzhou.
Viaggio fantastico, definito fra i più prestigiosi ed interessanti della nostra programmazione. Dopo il primo Asia Raid 2000 in moto e 4x4 altri gruppi hanno realizzato “La via del ritorno” verificandone la validità e la relativa facilità al passaggio di tante frontiere, confermando la disponibilità dei nostri corrispondenti ad assicurare l’assistenza e la collaborazione necessaria a non perdere il nostro tempo prezioso. Un viaggio quindi via terra, tutto via terra, 10000 km che ci separano dalla Cina, con tappe nelle località di maggiore interesse.
Eccoci dunque a riproporvi questa Via del Ritorno un viaggio che vi porterà dalla Cina all’Italia attraverso, Cina, Xinjian, Kirgyzstan, Uzrbekistan, Turkmenistan, Iran, Turchia e Grecia. Il fascino della traversata è il tema di questo viaggio che vi farà entrare nel percorso della storia e lo seguirete integralmente così come lo seguirono in passato i mercanti veneziani, i monaci francescani, gli avventurieri che dopo anni di viaggio rientravano in patria carichi di esperienza, di conoscenze nuove e di mercanzie. Noi impiegheremo un mese ma l’itinerario sarà lo stesso carico di testimonianze fatte di città favolose, di deserti, di caravanserragli in rovina, di mausolei, di quegli stessi sguardi di donne, di bimbi e di fieri personaggi che videro passare Marco Polo.
Partiremo quest’anno da Pechino per iniziare dove Marco Polo terminò la sua fatica e il suo straordinario primo viaggio verso lo sconosciuto Oriente. Per noi rappresenta il punto di partenza della nostra avventura.
La lasceremo dopo una breve visita ed in aereo raggiungeremo Lanzhou per raggiungere gli avamposti occidentali della grande muraglia a Jajuguan, quindi Dunhuang, dove nel 1907 Sir Aureil Stein scoprì le 492 grotte di Mogao o grotte dei Mille Buddha. Si raggiungono qui effetti straordinariamente delicati di arte pittorica ispirati dall’arte persiana (del V-X sec.). Vi sono poi grotte con statue di Maitreia dalle proporzioni gigantesche: una di 33 m, e l’altra di 26 m, ma anche opere di minor mole con un’espressività che rasenta il naturalismo. Ammireremo la tavola dei monti Wutai che in 60 mq riproduce le provincie dello Shanxi e dell’Hebei.
Il nostro treno dell’Ovest attraverso i grandi spazi desertici della regione autonoma Ugura dello Xinjiang ci condurrà alla leggendaria Turfan. Qui un regno buddista indoeuropeo portò all’apice i valori della cultura Tokhariana mediando la civiltà persiana con quella cinese. Gaogheng Graper Valley, Emin, Jaoe e Quarachahr sono mitiche località nei dintorni, capitali un tempo di antichi regni: restano le mura di cinta e le snelle colonne ancora in piedi di un grande tempio, ma più ancora si possono ammirare nel museo locale i broccati di seta finemente ricamati del IV-VIII sec. d.C. Da qui se avremo tempo punteremo verso occidente, una direzione che non perderemo mai, per sgropparci tre giorni di corriera attraverso la depressione di Turefan pernotteremo a Korla, Aksu, nel deserto del Taklamakan punteggiato da incredibili oasi di betulle fino a Kashgar dove Marco Polo passandovi annotava: «gli abitanti vivono di commercio e di artigianato».
Nodo della carovaniera della seta con l’India, Samarcanda e l’Afghanistan, Kashgar è il punto d’arrivo di molte piste e carovaniere ed ancora oggi il suo mercato è un incredibile punto di incontro di etnie diverse provenienti anche dai paesi vicini. Percorriamo la mitica Karakorum Highway per raggiungere il maestoso Muztagh innevato (7545m) e lago Karakul, a 3600 m. Torniamo poi a Kashgar con il suo mercato domenicale occasione di incontro di popolazioni locali dove Marco Polo passando vi annotava 'gli abitanti vivono di commercio e di artigianato', antico nodo delle carovaniere nella Via della Seta.
Proseguiremo verso ovest per scavalcare la catena del Tienshan per la nuova via che ci porterà attraverso il Passo Irkestam in Kirghizstan, poi tenteremo l’ingresso nella regione del Pamir tagiko per poi puntare direttamente su Tashkent in Uzbekistan.
Poi le tre città uzbeke in un crescendo di fascino e bellezza Samarkanda, Bukhara e Kiva, lungo il mitico Oxus (vedi descrizione nel programma UZBEK SOFT). Oltre il confine una città che pochi hanno visitato Kunya Urgenc con il suo minareto di 64 m, il più alto in Asia Centrale. Traversiamo il deserto del Karakum aspro e disabitato, le sue dune ricordano il Sahara e i cammelli, qui sono veramenti cammelli. Arriviamo a Ashgabad, la capitale, andiamo a visitare l’antica Nissa città fondata da Alessandro Magno per poi proseguire verso l’Iran.
Da Gorgan arriveremo a Teheran e da qui punteremo verso nord, visitando Tabriz, attraversando il confine con la Turchia fino a Dogubeyzit. Percorrendo l’altopiano anatolico fino ad Ankara, eventuale deviazione per Urgup in Cappadocia e da qui arriveremo a Istanbul.
Valichiamo la frontiera greca, per Salonicco, eventuale tappa alle Meteore, ultima tappa prima di giungere al termine della nostra avventura asiatica: il porto di Igoumenitsa e il traghetto per Brindisi e durante la lenta traversata avremo modo di ripercorrere tutto il nostro viaggio con crescente senso di nostalgia per quanto abbiamo visto e provato nel corso di questa lunga affascinante avventura.