QUIRIMBAS MOZAMBICO Viaggio di gruppo • Avventura • Africa Meridionale
Un viaggio nel tempo nelle isole dell’arcipelago di Quirimbas, nel Mozambico Settentrionale. Ambienti naturali ed umani incontaminati. Le colonie portoghesi di Ibo e llha de Mozambico
Mozambico: inviare il passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi dal giorno di ingresso nel paese e con almeno 3 pagine libere consecutive, 4 foto tessera, copia dell’estratto conto bancario/postale degli ultimi 3 mesi, il modulo compilato e firmato SCARICABILE QUI a Viaggi Nel Mondo S.r.l. - Largo Carlo Grigioni 7 - 00152 Roma.
Il costo di €90 sarà addebitato nel foglio notizie definitivo.
Per i minori che si recano in Mozambico: occorre un'autorizzazione al viaggio con la dichiarazione di responsabilità dei genitori con firma autenticata presso l'Ente Municipale di appartenenza, con allegati i passaporti originali e fotocopie degli stessi. Qualora il minore viaggi con un solo genitore occorre presentare anche il certificato dell’estratto di nascita, riconosciuto dalla Prefettura e l’autorizzazione al viaggio del genitore assente, con firma riconosciuta dal Comune di appartenenza.
VIAGGI IN SUD AFRICA CON MINORI:
I minori devono avere un passaporto proprio, per le nuove normative clicca qui. Per il modulo clicca qui
Obbligatoria vaccinazione contro la febbre gialla. Consigliata antitifica. Raccomandata profilassi antimalarica (clorochino-resistente).
L'ingresso è consentito rispettando UNO dei seguenti requisiti:
- Certificato vaccinale completato da almeno 14 giorni
- Tampone Pcr effettuato nelle 72 ore precedenti l'ingresso.
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni.
E' in vigore uno sconsiglio al trasferimento via terra Pemba Tandanhangue pertanto è necessario procedere al trasferimento a Ibo con charter da Pemba (con supplemento)
- è altrettanto sconsigliato il trasferimento via mare tra Pemba e Ibo per il forte vento
- data la scarsa offerta di guest houses e barche, il coordinatore effettuerà alcune prenotazioni preventive
Quirimbas "dove il vento e le maree regolano la vita dell'uomo", un arcipelago meraviglioso e incontaminato nell'Oceano Indiano, di fronte alla costa settentrionale del Mozambico. E' costituito da ventisette isole comprese nel Parco Nazionale delle Quirimbas, abitate da comunità di pescatori molto cordiali e discreti che vivono in case di corallo dai tetti di palma. Il colore del mare ha tutte le tonalità dell'azzurro, dal turchese al cobalto, le barriere coralline affioranti rendono le rive a volte infide, la vegetazione tropicale è lussureggiante e ricca di mangrovie, la vita subacquea è incredibile, le lingue di sabbia bianchissima affiorano e scompaiono con maree di anche 6 metri. Straordinaria la fauna presente alle Quirimbas: sulla terra ferma si possono incontrare daini, scimmie, persino elefanti, sulle isole moltissimi uccelli marini. In mare balene, tartarughe, delfini e cinquanta tipi di coralli diversi.
Le principali isole dell'arcipelago sono Matemo, Ibo, Medjumbe, Quirimba e Quilalea. Questo è il palcoscenico del viaggio Quirimbas dove due mondi si sovrappongono e vivono vite diverse: quello dei villaggi dei pescatori che sembrano fermi nel tempo, con barche (dhow) di legno che non conoscono ancora il motore, una vita scandita ancor oggi dai flussi delle maree e dalla forza del vento. Dove tutto si muove ad un ritmo lento ed armonioso, dove la gente è cordiale e sorridente. In questo eden fuori dal tempo si inseriscono violentemente piccoli aerei charter e lussuosi motoscafi (fortunatamente ancora rari) che violano la pace e stanno purtroppo nascendo alcuni beach resorts, una sorta di campi di concentramento per turisti danarosi in isole che sono propietà privata. Il nostro viaggio ha lo scopo di visitare questa regione rispettando la realtà dei villaggi, della loro cultura, delle loro abitudini e tradizioni. Partiremo senza alcun dubbio con sistemazioni spartane, cibi occasionali (non ci sono nè frutta nè verdura, ma il pesce risolve sempre ogni problema), navigazioni su barche a vela tradizionali, ma vivremo sensazioni di una tale intensità che lasceranno un segno indelebile nel grande libro dei ricordi della nostra vita.
Ibo e Ilha de Mocanbique, antiche colonie portoghesi, con il fascino di una irreversibile decadenza, testimoniano la storia delle grandi esplorazioni verso l’Oriente e rappresentano anch'esse un affascinante viaggio nel tempo. Questo viaggio conserva tutte le caratteristiche di una esplorazione in regioni sconosciute. Raggiungeremo le isole più incontaminate partendo dai porti di Quissanga e Pangane e cercheremo di raggiungere l'estremo nord di Palma e Cabo Delado nelle incontaminate Quirimbas settentrionali.
Partiremo da Nampula o Pemba da dove inizieremo la nostra affascinante scoperta, tutto il resto lo dovremo trovare localmente, alloggi, campeggi, mezzi locali sempre affollatissimi e disagevoli e fondamentalmente barche per le nostre esplorazioni.
Non è quindi un viaggio 'balneare' con lunghi rilassanti periodi di soggiorno in spiaggia o comode crociere su barche moderne, ma un viaggio di movimento, non di mare ma a stretto contatto con il mare, un viaggio impegnativo e faticoso alla scoperta di un mondo raro e prezioso dove popoli e natura sopravvivono ancora in splendido isolamento, un mondo che non è così semplice da raggiungere e da gustare.
Una trentina tra isole e isolotti, in gran parte disabitati, sparsi nell'oceano Indiano lungo la costa nord del Mozambico: un arcipelago tuttora incontaminato.
Ma attenzione: alle Quirimbas bisogna andare con uno spirito molto particolare. Nello zaino, oltre a magliette leggere, sandali da trekking, occhiali da sole, creme protettive, bisogna metterci il gusto dell'avventura, la capacità di adattamento, il rispetto di questa straordinaria natura e dei suoi abitanti”.
“Si tratta di un viaggio on the road molto impegnativo. La difficoltà degli affollatissimi e caotici trasporti locali (chapas), gli approdi a volte lontani dalla riva e con acqua al ginocchio su terreni di sabbia, roccia o fango ne fanno un viaggio molto disagiato.
Nelle cittadine di Ilha e Ibo, straordinarie città coloniali, le sistemazioni possono essere buone ma negli altri luoghi sono molto essenziali.I trasporti privati sono carissimi come cara è la benzina.
Le barche, i dhow tradizionali, si trovano a prezzi accessibili ma a volte non possono ancorare a riva poichè pescano troppo, così ci sono da fare tratti in acqua con i bagagli sulla testa. Inoltre sono molto primitive, un po' malconce e fanno acqua (c'è sempre qualcuno addetto a buttar acqua fuori) ma i capitani sono generalmente capaci ed esperti”.

