NAMIBIA BREVE Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Meridionale
viaggio di due settimane che comprende tutta la regione settentrionale della Namibia
Francesco PATRIZI - Tel. 3482930309
Domenico BERLICH - Tel. 3283834892
Mara NERI - Tel. 3389106050
ATTENZIONE il passaporto e le foto devono essere in perfetto stato per evitare spiacevoli contestazioni da parte della polizia di frontiera che possono concludersi con il rifiuto dell'ingresso nel paese e la richiesta dell'emissione di un nuovo passaporto da parte dell'Ambasciata Italiana.
VIAGGI IN NAMIBIA CON MINORI:
I minori devono avere un passaporto proprio, per le nuove normative clicca qui. Per il modulo clicca qui
Raccomandata profilassi antimalarica da Novembre a Giugno.
L'ingresso nel paese è consentito senza restrizioni
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni.
Africa del Sud Ovest...una terra ricca di contrasti, dai vividi colori, dalle svettanti dune del Namib Park, che arrivano all’oceano, all’affascinante Skeleton Coast, alle calde tonalità del massiccio dello Spitzkoppe, al Parco dell’Etosha, all’apparenza desolato, ma così ricco di animali, al nord più selvaggio dove gli Ovahimba ancora conservano con orgoglio le proprie tradizioni di pastori nomadi. La Namibia, paese africano diverso da tutti gli altri del continente, dal 1990 è divenuta indipendente, riuscendo a coniugare Africa e Europa, bianco e nero e oggi appaga anche i viaggiatori più esigenti soggiogandoli con le sue magie.
Dall’ Italia in volo raggiungiamo Windhoek, la capitale, un cocktail di antico e moderno con molti ricordi del periodo coloniale tedesco. Con le nostre auto a nolo ci dirigiamo verso nord per raggiungere il grande parco dell’Etosha, pernottando nei campi attrezzati di Okaukeio, Halali e Namutoni. Attraversiamo tutto il parco, costeggiando l’Etosha Pan, un’immensa distesa di sabbia e sale che scompare piatta come un biliardo all’orizzonte e che, nella stagione delle piogge si copre di un velo d’acqua e si popola di migliaia di fenicotteri rosa. Facciamo delle deviazioni per raggiungere le pozze e sorprendere gli animali all’abbeverata: antilopi, gazzelle, gnu, giraffe, elefanti, rinoceronti, facoceri, sciacalli, iene e con un po’ di fortuna leoni e ghepardi. E quegli animali che ci fossero sfuggiti durante il giorno potranno essere osservati in tutta tranquillità durante l’abbeverata notturna alle pozze illuminate dei camp.
Proseguiamo verso Nord fino a costeggiare il Kunene river, raggiungiamo le cascate di Epupa e campeggiamo nell’oasi all’ombra delle sue palme. Nell’area a nord di Opuwo visitiamo i villaggi Himba disseminati nel deserto pietroso del Kaokaveld: un popolo di pastori nomadi fiero e orgoglioso delle proprie tradizioni. Proseguiamo per Purros dove incontreremo gli elefanti del deserto o in alternativa Twyfelfontein con i suoi moltissimi petroglifi, la foresta pietrificata e i dipinti degli antichi abitanti delle Branderberg Mountains. Poi verso il mare, le dune e i relitti della Skeleton Coast e la numerosissima colonia di otarie di Cape Cross, fino a Henties Bay. Da lì verso est raggiungiamo il massiccio granitico di Spitzkoppe che si erge isolato sulla piatta pianura circostante illuminato dai raggi del sole che tramonta. Torniamo sulla costa, fino alla cittadina di Swakopmund, quasi un lembo di Nord Europa trapiantato in terra d’Africa. Da lì proseguiremo verso sud alle lagune popolate da fenicotteri rosa di Walvis Bay e ammireremo le millenarie piante di Welwitschia e l’affascinante Valle della Luna; chi vorrà potrà fare l’escursione facoltativa in fuoristrada lungo la battigia e sulle alte dune fino a Sandwich Bay, oppure un magnifico volo panoramico sul deserto del Namib e sulla Skeleton Coast. Ancora verso sud le tinte cangianti dal rosa, all’arancione, al viola delle altissime dune di Sossusvlei illuminate dai raggi del sole all’alba o al crepuscolo. Rientriamo a Windhoek per concludere sull’aereo che ci riporterà in Italia questo fantastico viaggio.
Certo in questo paese, grande tre volte il nostro, ma che conta poco più di due milioni di abitanti, non troviamo gloriose testimonianze di antiche civiltà o gli splendori di insigni opere d’arte prodotte dall’uomo. Per noi Occidentali, provenienti da paesi sovraffollati e perennemente sull’orlo di catastrofi ecologiche, viaggiare in Namibia non significa viaggiare a ritroso nella storia dell’uomo, ma nella Storia stessa della Natura, che qui regna incontrastata, immersa in metafisici silenzi.



