ZAMBIA ZANZIBAR Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Centrale • Africa Meridionale
Più di tre settimane in una fantastica traversata africana dallo Zambia all’isola di Zanzibar. Dalle cascate Vittoria, al fiume e ai Parchi che si affacciano sullo Zambezi, al parco South Luangwa uno dei più estesi parchi in Africa e destinazione per il safari e l'osservazione della fauna selvatica. Fino ai sconosciuti parchi tanzaniani di Ruaha e Selus per finire sulle spiagge dell'isola di Zanzibar.
Il visto per la Tanzania si ottiene online qui https://visa.immigration.go.tz/ e si paga con carta di credito. Il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Raccomandata profilassi antimalarica (clorochino-resistente).
Escluso il volo o aliscafo per Zanzibar da acquistare con la cassa comune.
Una nuova grande traversata africana che unisce due stupendi paesi lo Zambia e la Tanzania con un finale piacevolissimo a Zanzibar, le sue spiagge coralline e la sua affascinante storia. Quindi parchi nazionali fra i meno noti e frequentati da turisti e un gran finale di relax al mare.
Questa nuova spedizione permette di scoprire due realtà della Natura Africana tanto diverse quanto affascinanti, propone infatti le grandi foreste della regione dello Zambezi in Zambia e gli sconosciuti dei Parchi Tanzaniani del sud del paese per scoprire una fauna ricchissima che nonostante tutto e tutti vive in armonico equilibrio con l'uomo e la natura.
In volo raggiungiamo Johannesburg e in coincidenza Victoria Falls o Livingstone. Sotto gli occhi della statua di Livingstone lo Zambezi riversa le sue acque in un immenso canyon, uno spettacolo che da solo merita il viaggio. Ed entriamo in Zambia per salire a bordo del nostro pulmino e proseguire verso il corso del fiume Zambezi, uno dei più grandi fiumi africani che qui segna il confine tra Mozambico, Zambia e Zimbabwe. Con un rapido trasferimento raggiungeremo il Lower Zambezi National Park da dove effettueremo una serie di escursioni in barca sullo Zambezi percorrendo quel tratto di fiume che segna il confine con il Mana Pools National Park in Zimbawbe. Avremo modo di assistere all'abbeverata di centinaia di elefanti, ippopotami ed ogni altro animale che vive isolato lungo le rive del grande fiume proseguiamo verso il South Luangwa Park che si estende lungo la valle del fiume omonimo per 9500 kmq e ospita circa 100 specie di mammiferi e oltre 400 di uccelli. E’ considerato uno dei santuari naturalistici più importanti di tutta l'Africa al pari di altri parchi nazionali come il Kruger N.P. in Sudafrica, l'Etosha in Namibia, l’Okawango e il Chobe in Botswana, il Serengeti e Ngorongoro in Tanzania, inoltre è fra i meno contaminati del continente africano. Forse solo qui nel South Luangwa è possibile incontrare con certezza in solo giorno i “Big 5” (i grossi cinque) l’elefante, il leone, il leopardo, il rinoceronte e il bufalo oltre ad ippopotami e una infinita varietà di altri amimali. E proseguiamo un'altra Africa ci attende quella degli sconosciuti Parchi tanzaniani. (Il programma se realizzato con 4x4 permetterà la traversata del Parco South Luangwa e il raggiungimento del confine Tanzaniano, in alternativa da South Luangwa si entrerà in Malawi per raggiungere il confine.
Proseguiamo per la Selous Game Reserve uno dei più grandi parchi faunistici del mondo prende il nome da Frederick Selous, capitano dei Regi Fucilieri Britannici, che vi trovò la morte nel 1917 durante un combattimento contro l'esercito coloniale tedesco. L'area divenne riserva di caccia nel 1905. Il Selous è ancora in gran parte poco o per nulla battuta da esseri umani. Alcuni degli animali tipici della savana (per esempio elefanti, ippopotami, licaoni e coccodrilli) si trovano nel Selous in concentrazioni superiori a quelle di qualsiasi altro parco africano. Luoghi di particolare interesse all'interno della riserva sono il fiume Rufiji (che sbocca nell'Oceano Indiano di fronte all'isola di Mafia) e la gola di Stiegler, un canyon di circa cento metri di profondità e altrettanti di larghezza, attraversato da una teleferica. Attorno alla gola si trova la maggior parte delle strutture ricettive della riserva particolarmente interessante (elefanti, bufali, giraffe, leoni, numerose specie di antilopi e la presenza di parecchie mute di licaoni).
Cominciamo a sentire il profumo del Mare, dell'Oceano Indiano, con un rapido trasferimento raggiungiamo Dar Es Salaam e il volo o in aliscafo arriviamo a Zanzibar. Zanzibar è come una piccola verde aiuola galleggiante, profumata di chiodi di garofano. Un'isola corallina, la più grande dell'Africa orientale lunga circa 87 km e larga 39 nel punto di maggiore estensione. L'isola costituì il principale centro di raccolta degli schiavi neri dell’Africa orientale. La città ha un'atmosfera tutta araba, il palazzetto del sultano sorge sul lungomare, bianco candido, anzi abbagliante. Quasi a fianco, il più grande edificio di Zanzibar si chiama Beit el Ajaib (casa delle meraviglie). L'isola è molto turistica e può offrire tutte le comodità anche per i gruppi più esigenti, si può visitare dagli edifici storici a zone naturalistiche molto interessanti la gente è molto cordiale e le spiagge propongono colori bellissimi. Il verdeazzurro mare dell'isola è indimenticabile. Da Zanzibar in volo rientriamo in Italia.