MADAGASCAR SORPRESA Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Centrale
Un viaggio di gruppo lungo la costa est della Grande Ile ci guiderà attraverso canali e lagune, esploreremo i parchi dell’estremo nord e visiteremo Sainte Marie. Concluderemo con un'estensione a Nosy Be, dove avremo l'opportunità di esplorare splendidi paesaggi marini e ricche biodiversità .
Madagascar: Il visto si prende in arrivo al costo di 25 euro.
È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Madagascar: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica.
NOTA: Il Madagascar è un paese con un'organizzazione turistica ancora da sviluppare, i mezzi di trasporto sono essenziali, le strade sterrate, i voli interni non sempre disponibili. Lo svolgimento del viaggio, pertanto, può subire modifiche in funzione di tale livello organizzativo locale.
Un nuovo itinerario nella splendida isola del Madagascar. Vario il percorso, la natura ed i mezzi di trasporto che utilizzeremo. Un viaggio in Madagascar che in tre settimane propone la visita della parte orientale dell’Isola con il Parco del Ranomafana, la Riserva Anja, la navigazione del Canale de Pangalanes e la visita di Foulpointe e due interessanti novità : l’isola di Sainte Marie (Nosy Boraha) un vero e proprio gioiello che offre tutte le suggestioni di un paesaggio tropicale, con una vegetazione lussureggiante, spiagge bianchissime e pressoché deserte, un paradiso di palme e di baie che la barriera corallina protegge dai pescecani ed uno dei punti più celebri per il whale watching, e la visita dei parchi del Madagascar settentrionale oltre a quella dell’arcipelago di Nosy Be.
Il viaggio è un susseguirsi di esperienze interessantissime: dai villaggi e paesaggi dell’altipiano, ai parchi naturalistici dove si possono avvistare i lemuri selvatici, ai mercati coloratissimi ed essenziali per la vita locale, al trasferimento in treno da Fianarantsoa alla costa, dove si viene in contatto, se pur fugace, con villaggi non serviti da strade. Che dire poi della navigazione nei canali del Panganales dove le gente vive in simbiosi con la natura. Poi ancora parchi e il volo a S.Marie, isola tranquilla dal mare di smeraldo. Doppio volo per raggiungere il nord con i parchi forse più sorprendenti del Madagascar. Infine Nosy Be che non ha bisogno di descrizioni essendo la meta più gettonata del paese.
Dall’Italia con un lungo volo in coincidenza giungiamo a Antananarivo capitale del paese dove prenderemo possesso del nostro comodo pulmino che ci accompagnerà per un tratto della Route Nationale 7. Effettuiamo la prima tappa in direzione Antsirabe, città contornata da svariate sorgenti calde e laghi interni tra cui il famoso Lago Tritriva che occupa il cratere di un antico ed ormai estinto vulcano. Quindi Ambositra da dove potremo decidere di effettuare una escursione per Antoetra nella regione abitata dagli Zafimariny, popolazione di origine indonesiana che vive in caratteristiche case di legno. Ritornati sulla Route Nationale 7, tra campi di riso e coltivazioni di caffè, proseguiamo fino al Ranomafana National Park raggiunto attraverso una bellissima strada che si dipana in mezzo ad una vegetazione rigogliosa. Tra i più ricchi in biodiversità del Madagascar, e considerato Patrimonio dell’Umanita dall’UNESCO, viene inaugurato nel 1991 per proteggere parte di quella foresta pluviale che oggi, fuori dal parco, sta lentamente scomparendo. Con un breve trek si lambisce facilmente la foresta secondaria, mentre per vedere la foresta primaria occorre prevederne uno di alcuni giorni con pernottamenti nel parco.
Passando per Fianarantsoa, capoluogo della regione dei contadini Betsileo, proseguiamo per Ambalavao per visitare la splendida riserva Anja piena di lemuri e di imponenti formazioni rocciose sedi di tombe tradizionali. Torniamo a Fianarantsoa dove presto in mattinata ci attende il treno che ci porterà a Manakara, capolinea ferroviario e capoluogo della regione di Vatovavy-Fitovinany situato sulla costa sud orientale. Il trasferimento in treno è lungo e dura circa mezza giornata, ma il percorso è bellissimo sia dal punti di vista panoramico-naturalistico che per il contatto con la popolazione locale alle stazioni. Da Manakara un pulmino ci porterà a Mananjary, piccola città della costa sudorientale del Madagascar ma importante stazione fluviale sul Canale de Pangalanes. Qui ad attenderci ci sarà la nostra comoda barca con la quale navigheremo per due o tre giorni in direzione nord, facendo tappa a Nosy Varika prima di arrivare alla destinazione finale di Mahanoro. La navigazione è tranquilla e non rumorosa. Lungo questi canali, dove domina il silenzio e la serenità , si svolge una vita legata al mare e alla campagna dove vengono coltivate le spezie come la vaniglia, il pepe e il caffè. Sulle rive dei canali incontreremo agricoltori lavorare I campi, pescatori con le canoe scavate nei tronchi e a piazzare le nasse. Sosteremo in diversi villaggi con mercatini alimentari dai quali sarà possibile acquistare banane e mandarini e dove la gente è serena ed accogliente. A Mahanoro risaliamo sul nostro pulmino per proseguire nord verso la piccola città costiera di Vatomandry dalla quale ci addentreremo brevemente per la visita all’ Andasibe-Mantadia National Park. Costituito tecnicamente da due diversi parchi, complessivamente è uno dei sei che costituiscono le antiche foreste pluviali di Atsinanana, patrimonio dell’umanità secondo l’UNESCO. Qui sarà possibile effettuare un breve trek in entrambi per incontrare altri lemuri caratteristici della zone a, con molta fortuna, l’indri, un loro più grande parente stretto. Ritorniamo nuovamente verso la costa e proseguiamo verso nord fino a Toamasina, seconda citta più grande del Madagascar e porto principale dell’isola.
Tempo permettendo faremo una breve estensione verso nord per visitare Foulpointe, famosa per le sue spiagge ed il suo mare protetto dalla barriera corallina sempre calmo. Da Toamasina, in aereo raggiungeremo finalmente l’isola di Sainte Marie, meglio conosciuta come Nosy Boraha dai locali. Questa famosa isola ha almeno due facce: la est e la ovest. Sulla costa est spiagge lambite da cocchi sono protette dalla barriera corallina. Per immersioni tra pesci variopinti la costa sud -est offre i punti migliori. L’ovest è ricoperto da foreste, favorite dall’umidità e da un clima perennemente compreso tra 25 e 30°C. La storia più conosciuta di Sainte Marie risale agli inizi del XVIII secolo, quando sulle sue spiagge approdarono i primi pirati europei. Avevano trovato delle ottime baie che servivano come punti di partenza per le loro scorribande nell’Oceano Indiano. Le loro prede erano le navi cariche di spezie dirette verso il capo di Buona Speranza e quindi verso l’Europa. Esiste un piccolo cimitero dei pirati. Molti fra i capi dei pirati, assieme ai loro uomini e ai loro schiavi, misero letteralmente su casa e in alcuni casi fondarono addirittura dei minuscoli regni, nel Madagascar orientale. Ma oggi Sainte Marie è soprattutto famosa e rinomata per il whale watching. Infatti, ogni anno, fra luglio e settembre, si contano fra i 500 e i 700 esemplari di balena in viaggio attraverso lo stretto che separa la costa orientale del Madagascar da quella occidentale deIl’Ile Sainte Marie. Si tratta soprattutto di megattere, provenienti dall’Antartico che migrano fino allo stretto fra l’isola ed il Madagascar per riprodursi. Più o meno un centinaio in genere si trattengono nelle acque dello stretto per partorire oppure per cercare un partner. Assistere al passaggio di queste magnifiche creature è un’esperienza davvero bellissima ed unica e gli abitanti dell’isola assicurano che se ne vedono sempre molte.
Dopo una gita nella sottostante Ile aux Natte, piccolo paradiso tropicale situato a sud di Sainte Marie ad un centinaio di metri di distanza dalla sua riva, prenderemo il volo che ci porterà diretto, o con scalo a Toamasina, ad Antananarivo. Qui ci aspetta la nostra coincidenza per Antsiranana (Diego-Suarez), la città portuale più grande del nord localizzata sulla punta settentrionale dell’isola in una baia naturale (Baia di Antsiranana) che è la seconda al mondo per dimensione. Ad Antsiranana troveremo i nostri 4x4 che utilizzeremo per visitare la parte settentrionale dell’isola che in gran parte non è asfaltata. Visiteremo l’Amber Mountain National Park, tra i più belli del paese, che ricopre circa 18.200 di foresta pluviale a nord e di foresta decidua secca a sud. Il parco si sviluppa attorno ad un omonimo massiccio vulcanico ed, oltre ad essere tra i più ricchi in biodiversità del paese, è cosparso da numerosi corsi d’acqua che, data la morfologia montagnosa e vulcanica del territorio, danno luogo a moltissime cascate di rara bellezza. Visiteremo brevemente lo Tsingy Rouge, aperto solo dal 2000 e costituito da una serie di pinnacoli di laterite (‘tsingy’) dai colori affascinanti rossastri che ricordano vagamente quelli del Bryce Canyon degli States.
Più a sud faremo tappa per un trek alla Riserva speciale dell’Ankarana, famoso per il massiccio dell’Ankarana costituito da un vasto complesso di pinnacoli grigi e da un intricato sistema di caverne che sarà possibile visitare a piedi per osservare le enormi colonie di pipistrelli che si trovano al loro interno. Continuiamo verso sud fino al porto di Ankify dove in traghetto o su lance più rapide, in breve tempo raggiungeremo l’isola di Nosy Be dove trascorreremo gli ultimi giorni del nostro viaggio in totale relax in un paradiso di spiagge tropicali. Potremo visitare la vicina Nosy Sakatia, soprannominata isola delle orchidee per le circa settecento specie diverse che fioriscono tra i rami di bellissimi alberi. Visiteremo sicuramente la vicina isola di Nosy Tanikely che raggiungeremo dopo tre ore di navigazione. E’ un isola incantevole e sede di un area marina protetta che oggi è parco nazionale marino. È un isola piccola impellicciata dal verde, a soli 10 km da Nosy Be, abitata solo da alcune famiglie e dai guardiani del faro che sono i vigilantes del parco. Facciamo favolose immersioni splendide e ammiriamo una varietà di pesci incredibile.
Partiremo poi alla volta di Nosy Komba. Sbarcati sull’isola rimarremo impressionati dalla varietà e quantità di ricami che gli abitanti espongono per i turisti oltre all’enorme quantità di lemuri che abitano nel parco. Visiteremo, infine Nosy Iranja tra le più belle isole al mondo e raggiungibile dopo 5 ore di navigazione costeggiando la costa del Madagascar. E’ formata da due isole collegate, durante la bassa marea, da una bianchissima striscia di sabbia e ricoperte, come le altre, da innumerevoli palme da cocco. Le spiagge sono anche un importantissimo sito di riproduzione per la tartaruga embricata, il cui stato di attuale conservazione è a livelli critici. Sarà possibile spostarsi tra le due isole camminando sulla lunga striscia di sabbia, per visitare il villaggio dei pescatori ed il faro, edificato nel 1909 durante l’epoca coloniale. Sul faro è possibile salire per assistere da una vista mozzafiato. L'isola è veramente splendida e non vi sono parole per descriverne la bellezza. Tornati a Nosy Be ci attende il volo diretto, o con coincidenza ad Antananarivo, che ci riporterà in Italia.
Estensione alle Isole Radama in alternativa alle isole Mitzio proponiamo un arcipelago visitato dai nostri gruppi.
Una nuova destinazione in catamarano: le isole Radama, più belle e meno turistiche delle Mitzio, sono situate tra Nosy Be e la costa del Madagascar, Kalakazoro, Barahamay, Ankao be Ravina, ma soprattutto Nosy Iranja, a detta di molti l'isola più bella del mondo, 2 isolette collegate con un banco di sabbia bianchissima, verso le 3 del pomeriggio i motoscafi con i turisti devono andare via, noi invece col catamarano dormiremo lì, soli,felici, a danzare sulla sabbia abbacinante...
Abbiamo incontrato nella baia dei Russian (detta così per i marinai russi dell'ultima guerra sepolti in un cimitero sulla spiaggia) un austriaco, solo con la moglie malgascia, un casa bellissima in legno sulla spiaggia, meravigliato del nostro gruppo, non mancate di assaggiare il suo rhum..
Quattro o cinque giorni bastano per assaporare la bellezza di queste isol sconosciute, si pesca a traino, si fanno bagni splendidi, tuffi in un'acqua incredibile, non ci si annoia mai.