MADAGASCAR CANALI Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Centrale
Alla scoperta della costa orientale del Madagascar, navigheremo lungo i Canali di Pangalanes, visiteremo Tulear e Fort Dauphin. Possiamo estendere il viaggio con una settimana a Nosy Be e il suo arcipelago, per esplorare ulteriori bellezze naturali e paesaggi marini.
Rino CADONI - Tel. 3395920402
Sandra D'ODORICO - Tel. 3337952464
Madagascar: Il visto si prende in arrivo al costo di 25 euro.
È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Madagascar: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica.
Fort Dauphin: a seguito della limitata operatività dei voli interni in Madagascar e in special modo da/per Fort Dauphin, nonchè degli improvvisi cambiamenti dei giorni/orari della loro effettuazione, la parte di programma che interessa Fort Dauphin è annullata.
NOTA PER FORT DAUPHIN: a seguito della limitata operatività dei voli interni in Madagascar e in special modo da/per Fort Dauphin, nonchè degli improvvisi cambiamenti dei giorni/orari della loro effettuazione, la parte di programma che interessa Fort Dauphin potrebbe essere annullata
NOTA: Il Madagascar è un paese con un'organizzazione turistica ancora da sviluppare, i mezzi di trasporto sono essenziali, le strade sterrate, i voli interni non sempre disponibili. E' necessario che il partecipante sappia che lo svolgimento del viaggio può subire modifiche in funzione di tale livello organizzativo locale.
Un nuovo programma nella Grande Ile per scoprire la Costa Orientale dell’isola caratterizzata da una serie di lagune parallele al mare, bordate di splendide spiagge, chiamate Canal des Pangalanes. Si tratta di una via d’acqua artificiale, elaborata durante l’epoca coloniale sfruttando fiumi e laghi naturali, e che ad oggi consente una navigazione lagunare ed interna tra Toamasina e Farafangana. Lungo questi canali, dove domina il silenzio e la serenità, si svolge una vita legata al mare e alla campagna dove vengono coltivate le spezie come la vaniglia, il pepe e il caffè. I canali che si sviluppano per oltre 600 km sono navigabili e sono frequentati da imbarcazioni di ogni forma e dimensione che fanno sosta nei piccoli tipici villaggi lungo le rive delle lagune.
Dall’Italia con un lungo volo in coincidenza giungiamo a Antananarivo capitale del paese. Dopo aver preso possesso del nostro pulmino proseguiamo verso la costa orientale del paese. Costeggeremo l’ Andasibe-Mantadia National Park, uno dei sei che costituiscono le antiche foreste pluviali di Atsinanana, patrimonio dell’umanità secondo l’UNESCO. Qui, tempo permettendo, sarà possibile effettuare un breve trek per incontrare i primi lemuri. Ci dirigiamo verso la piccola città costiera di Vatomandry e, pochi kilometri più a sud, verso Mahanoro da dove inizieremo la nostra navigazione su comode canoe a motore che in due o tre giorni, percorrendo il Canal des Pangalanes, ci porteranno a Mananjary. In questa città della costa sudorientale del Madagascar, importante stazione fluviale sul Canale de Pangalanes, ritroveremo il nostro pulmino che ci accompagnerà per il resto del viaggio. Ci dirigiamo verso il Ranomafana National Park raggiunto attraverso una bellissima strada che si dipana in mezzo ad una vegetazione rigogliosa. Tra i più ricchi in biodiversità del Madagascar, e considerato Patrimonio dell’Umanita dall’UNESCO, viene inaugurato nel 1991 per proteggere parte di quella foresta pluviale che oggi, fuori dal parco, sta lentamente scomparendo. Con un breve trek si lambisce facilmente la foresta secondaria, mentre per vedere la foresta primaria occorre prevederne uno di alcuni giorni con pernottamenti nel parco. Passando per Fianarantsoa, capoluogo della regione dei contadini Betsileo, proseguiamo per Ambalavao e, tempo permettendo, potremo visitare la splendida riserva Anja piena di lemuri e di imponenti formazioni rocciose sedi di tombe tradizionali.
Proseguendo verso sud-ovest e dopo aver oltrepassato la citta di Ihosy eccoci arrivare all’Isalo National Park. Tra i più famosi parchi malgasci, è ad oggi anche il più visitato. Presenta paesaggi e vegetazione molto diversi da quelli tipici dell’isola, che ricordano molto la classica savana continentale africana. Il grande Massiccio dell’Isalo, enorme formazione rocciosa di arenaria, nel corso delle ere geologiche è stato fortemente modellato dal vento ed è, ad oggi, contornato da innumerevoli canyon, fiumi e cascate. Il paesaggio eterogeneo dell’Isalo si appresta perfettamente a lunghi e soddisfacenti trek giornalieri durante i quali sarà facilissimo incontrare ed interagire con innumerevoli lemuri catta, l’animale simbolo del Madagascar. La visita del parco, quindi, ci prenderà un giorno, che passeremo tra canyon e montagne incredibili, prima di proseguire verso sud-ovest per Toliara (Tulear), affacciata sul canale del Mozambico. Da Tulear, via mare, arriviamo ad Anakao, una penisola sabbiosa di rara bellezza, vicino alle capanne di pescatori Vezo e soggiorneremo in bungalow in riva al mare, cercheremo di vedere le balene e visiteremo l’isoletta di Nosy Ve, oasi ornitologica disabitata e dalle spiagge incantevoli, e Nosy Satrana, se possibile ancora più selvaggia e bella con la sua piscina naturale, condividendo con i pescatori momenti di vita serena, come il rientro dalla pesca o il mercatino.
Rientriamo a Tulear e in volo, diretto se possibile o con scalo ad Antananarivo, raggiungiamo Fort Dauphin. In base ai giorni a disposizione ci sono l'escursione facoltativa a Faux Cap, dove ci riposeremo, cercheremo con sicuro successo pezzi enormi di resti fossili delle uova di Aepyornis, uccello gigante che si estinse 3000 anni fa, di opercoli fossili, passeggiando sulle immense spiagge e dune, con il mare che si infrange contro la scogliera consentendoci di fare bagni tranquilli e, forse, vedremo le balene. Oppure al Parco Andohahela e alla Riserva privata di Nahampoana, dove avremo modo di avvicinare i lemuri sifakas che si fanno accarezzare e prendono da mangiare dalle mani. Visiteremo brevemente Fort Dauphin e, tempo permettendo, potremo effettuare il giorno successivo una escursione in barca lungo due laghi e canali con bellissima vegetazione e a piedi il villaggio di Evatra e la penisola di Lokaro. Con robuste scarpe da trek e il costume da bagno e tanta voglia di mangiare cozze e ostriche appena pescate (almeno 2 giorni), pernotteremo nelle spartanissime ma pulite capanne sul lago a ridosso del villaggio. In volo ritorniamo ad Antananarivo da dove prenderemo la nostra coincidenza per l’Italia o per chi vuole estendere il viaggio, per Nosy Be.
ESTENSIONE NOSY BE: Nelle acque che circondano Nosy Be si trovano Nosy Komba, Nosy Tanikely, Nosy Sakatia, Nosy Mitsio e Nosy Iranja. La fauna marina intorno a Nosy Be è molto varia e basta una breve esplorazione subacquea per osservare una miriade di specie diverse: pesci donzella, pesci clown, tonni dalla pinna gialla, barracuda, squali, vari tipi di mante, squali balena e balene, per non menzionare i ricci di mare, le stelle marine, le anguille, gli anemoni e tanti altri esseri marini. Il viaggio fa tesoro dell’esperienza dei numerosi gruppi di Avventure nel Mondo che hanno visitato la zona e propone un programma di massima che comprende 4 giorni di crociera e il resto a Nosy Be in alberghetto. Lasciando ai gruppi la libertà di decidere tempi e durata sia della crociera che del soggiorno. Durante la crociera i pernottamenti sono previsti in barca con equipaggio e cuoco. È consigliabile portarsi un sacco lenzuolo. E veniamo alla descrizione del viaggio attraverso le relazioni dei viaggi precedenti. La prima notte a Nosy Be la dormiamo in albergo e l’indomani partiamo per l'arcipelago delle Mitsio. Dopo Isla Faly si arriva a Tsarabajina, una spiaggia bellissima deserta. Facciamo il bagno e giriamo l’isola. La vista è splendida, abbiamo Les 4 Freres proprio di fronte. La sera cena al lume delle lampade a petrolio, ottimo pesce, pasta tutto cucinato dal nostro fantastico cuoco e rhum a volontà. Dopo colazione partiamo per visitare Les 4 Frères, quattro isolotti dalla forma strana dove vivono molti uccelli, prima di raggiungere infine la Grande Mitsio famosa per la parete di roccia a canne d’organo, con formazioni di basalto rosa molto belle e ci fermiamo alla Baia Maria. Da Nosy Mitsio sarà semplice raggiungere rapidamente e visitare le adiacenti Nosy Ankarea e Nosy Lava, prima di rientrare a Nosy Be. Una volta rientrati a Nosy Be, partiamo per la vicina Nosy Sakatia, dove arriveremo nel pomeriggio. Solita sistemazione e solita vita. Località molto attraente, è soprannominata isola delle orchidee per le circa settecento specie diverse che fioriscono tra i rami di bellissimi alberi. Ancora in navigazione per Nosy Iranja, che raggiungiamo dopo 5 ore di navigazione, costeggiando la costa del Madagascar. È l'isola delle tartarughe, in realtà sono due isolette collegate, durante la bassa marea, da una bianchissima striscia di sabbia. Anch'esse come le altre isole, sono ricoperte da innumerevoli palme da cocco e da innumerevoli conifere.
Ci dirigiamo verso l’altra isola camminando su questa lingua di sabbia bianchissima, visitiamo il villaggio dei pescatori e saliamo fino al faro, da cui si assiste ad una vista mozzafiato. L'isola è veramente splendida non vi sono parole per descriverne la bellezza. Partiamo alla volta dell’isola di Nosy Tanikely che raggiungeremo dopo tre ore di navigazione, l’isola è incantevole, qui si trova il parco nazionale sottomarino. È un isola piccola impellicciata dal verde, a soli 10 km da Nosy Be, abitata solo da alcune famiglie e dai guardiani del faro che sono i vigilantes del parco. Facciamo favolose immersioni splendide e ammiriamo una varietà di pesci incredibile. Partiamo alla volta di Nosy Komba. Sbarcati sull’isola rimaniamo impressionati dalla varietà e quantità di ricami che gli abitanti espongono per i turisti. Visitiamo il parco dei lemuri sacri e con un certo rimpianto ci avviamo alla barca verso Nosy Be. Salutiamo il nostro equipaggio e con dei taxi raggiungiamo l'albergo, prendiamo possesso dei bungalow e la sera tutti a cena da Angelina, famoso ristorantino da avventurieri. Gli ultimi giorni di relax a Nosy Be quindi il volo per Antananarivo e coincidenza per l’Italia.
Estensione alle Isole Radama in alternativa alle isole Mitzio proponiamo un arcipelago visitato dai nostri gruppi.
Una nuova destinazione in catamarano: le isole Radama, più belle e meno turistiche delle Mitzio, sono situate tra Nosy Be e la costa del Madagascar, Kalakazoro, Barahamay, Ankao be Ravina, ma soprattutto Nosy Iranja, a detta di molti l'isola più bella del mondo, 2 isolette collegate con un banco di sabbia bianchissima, verso le 3 del pomeriggio i motoscafi con i turisti devono andare via, noi invece col catamarano dormiremo lì, soli,felici, a danzare sulla sabbia abbacinante...
Abbiamo incontrato nella baia dei Russian (detta così per i marinai russi dell'ultima guerra sepolti in un cimitero sulla spiaggia) un austriaco, solo con la moglie malgascia, un casa bellissima in legno sulla spiaggia, meravigliato del nostro gruppo, non mancate di assaggiare il suo rhum..
Quattro o cinque giorni bastano per assaporare la bellezza di queste isol sconosciute, si pesca a traino, si fanno bagni splendidi,tuffi in un'acqua incredibile, non ci si annoia mai.