ETIOPIA Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Centrale
Partiamo insieme in un viaggio di gruppo, con un itinerario di 11 giorni per esplorare l'altopiano etiope, il Lago Tana e le spettacolari Cascate del Nilo Azzurro, visitando Gondar e le storiche chiese di Lalibela. Possibile estensione mare a Gibuti.
Patrizia CRISOLINI MALATESTA - Tel. 3396216779
Etiopia: è necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese. Il visto viene obbligatoriamente rilasciato on-line cliccando su https://www.evisa.gov.et/#/home dove dovrete registrarvi e pagare con carta di credito. Una volta che la richiesta online sarà approvata, si riceverà per e-mail l’autorizzazione a viaggiare in Etiopia. All’arrivo verrà apposto il timbro del visto.
Etiopia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie, consigliata profilassi antimalarica.
Viaggio di eccezionale interesse. Sotto il profilo dell'arte e della cultura tocca importanti località storiche dell'Etiopia: Lalibela, una delle meraviglie del mondo; Gondar, l'antica capitale dell'impero e Bahar Dar, punto di partenza per scoprire i tesori religiosi delle isole del Lago Tana. Bellissimi i paesaggi che si attraversano, profondamente suggestive le cerimonie religiose e vive di tradizioni. Per quel che riguarda la gente, la povertà è diffusa, molti i mendicanti, ma non vi è carestia. Agli occhi del viaggiatore è un incredibile salto nel passato, sembra di muoversi dentro i racconti della Bibbia. Il viaggio si svolge sull'altopiano a 2000-3000 metri di altitudine, in zone dove la guerra è finita da poco, quindi richiede un certo spirito d'adattamento. In particolare le strade sono sterrate, le distanze notevoli, le infrastrutture sono discrete, anche se la manutenzione è scarsa.
Dall'Italia ad Addis Ababa dove, preso possesso dei mezzi, subito partiamo verso il nord, in direzione del Lago Tana. Prima sosta per la visita al monastero di Debre Libanos, ricostruito più volte e vietata alle donne e proseguiamo per Bahir Dar, gradevole cittadina sulle rive del lago. Da qui una escursione in barca all'isola di Dek ed alle chiese e monasteri (Narga Selassie, chiesa a pianta circolare, monastero Ura Kidane Meriet ed il Kebran Gabriel), visitiamo le sorgenti del Nilo Azzurro e le belle cascate nei pressi di Tisisat. La pista corre sul bordo dell'altopiano lungo il canyon del Nilo, attraversando le valli degli affluenti e le praterie coltivate a cereali o adibite a pascoli, con i villaggi sparsi sulle colline. Lungo la pista che costeggia l'immenso Lago Tana, arriviamo a Gondar: del glorioso periodo in cui questa città è stata capitale dell'impero, sono rimaste mura, chiese e improbabili castelli medievali in stile portoghese, andiamo a visitare il complesso di Kweskwam e i Bagni di Fasiladas, appena fuori città, il Recinto Imperiale e la Chiesa di Debre Berhan Selassie con il suo magnifico soffitto dipinto con centinaia di volti di angeli dai grandi occhi e bellissimi affreschi alle pareti.
Riprendiamo la strada detta "degli italiani" e tra aspre montagne, superato il fiume Tacazzè, arriviamo ad Axum, dove potremo ammirare la stele portata via da Mussolini negli anni 30 e da poco "restituita" all'Etiopia. Axum, la città santa e culla del cristianesimo copto etiopico, è il luogo dove si dice essere custodita l'Arca dell'Alleanza, ha una storia di 2000 anni. E' solo alla luce di questo suo glorioso, millenario e anche leggendario passato che può apprezzare quanto è rimasto degli antichi monumenti, già considerevole, anche se molto deve essere ancora portato alla luce.
Proseguiamo per Adigrat e Mekele dove visitiamo le chiese del Tigrai, sono circa 150 costruite tra l'VIII e il XV. Lasciamo la strada asfaltata per la pista che percorre la valle del fiume Takazzé, verso Lalibela. Visitiamo gli enormi blocchi monolitici o semimonolitici scavati nel tufo, scolpiti dentro e fuori, con archi, colonne, finestre e talvolta decorati con splendidi affreschi e bassorilievi. L'Unesco ha terminato importanti lavori di restauro delle chiese che ora appaiono in tutta la loro bellezza. In ogni chiesa ci vengono mostrate dai sacerdoti le croci e i libri antichi, ovviamente dietro una nostra offerta.
Lalibela situata ad un'altitudine di 2700 m s.l.m. è famosa per le sue chiese rupestri attualmente incluse nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
La costruzione delle 11 chiese rupestri di Lalibela, scavate nella roccia tufacea, costruite senza muratura, né pietre né legname e collegate fra loro da cunicoli, fu iniziata alla fine del XII secolo divennero centro di grandi pellegrinaggi.
Le chiese sono dunque una rappresentazione dei luoghi santi. È opinione diffusa che alla loro progettazione e costruzione partecipassero i Cavalieri templari, scacciati a loro volta da Gerusalemme. Una ulteriore leggenda connessa a questo filone fa di Lalibela la sede, almeno per un periodo, dell'Arca dell'Alleanza di cui i Templari avevano la custodia. È invece evidente e storicamente documentata l'influenza, sull'architettura del sito, dello stile axumita.
Le chiese sono tutte denominate "Bet" (casa). Sono organizzate in due gruppi, separati tra loro da un canale artificiale che rappresenta il fiume Giordano.
In volo da Lalibela rientriamo ad Addis Abeba la capitale, alla città dedicheremo un giorno per la visita al Museo Nazionale ed etnografico dove è conservato lo scheletro di 'Lucy' con i suoi tre milioni di anni alle spalle. Acquisti al mercato, una cena tipica e la partenza per l'Italia.
VIAGGI IN ETIOPIA – ESTENSIONE MARE A GIBUTI
Gibuti offre la possibilità di effettuare al termine del viaggio un’estensione mare nella colonia francese di Gibuti sul Mar Rosso (non occorre visto). Fra straordinari paesaggi desertici e spiagge lambite dal Mar Rosso potremo scegliere per un'estensione da concordare prima della partenza con il coordinatore tra una semplice vacanza balneare o un giro più completo (la durata della estensione è a discrezione dei partecipanti)
QUOTA DI PARTECIPAZIONE (SOLO BIGLIETTO AEREO) EURO
CASSA COMUNE - DIPENDE DAI SERVIZI RICHIESTI
“Per chi ama la natura selvaggia ed estrema, l'esplorazione geografica e l'ignoto, dove ancora oggi non è facile avventurarsi, ma ha solo pochi giorni di ferie a disposizione durante l'anno, …. questo è il viaggio per lui. Gibuti Solo vi porterà, in fuoristrada, attraverso un paese diverso, sconosciuto, selvaggio e spettacolare, lungo la linea di congiunzione della faglia asiatica, con quella africana, in una regione della terra ancora tanto sconosciuta, dove la natura esplode in paesaggi surreali, e fenomeni geologici affascinanti.
Perle del viaggio i due laghi: Lago Abbè e il lago Assal. Attraverseremo due grandi pianure desertiche, la Petit Barra e la Grand Barra, incredibili distese di argilla bianca prosciugate dal sole, dove é facile incontrare gazzelle e...miraggi. Giungeremo poi al Lago Abbè, con pinnacoli fumanti di sedimentazioni, che rendono il paesaggio quasi onirico, non a caso il lago ha ospitato il set del pianeta delle scimmie! Sorgenti di acqua bollente e zolforose, con gruppi di fenicotteri rosa. A seguire incontreremo il Lago Assal, lago turchese, circondato da un anello di sale che ricorda in modo surreale i caraibi in mezzo al deserto, situato in una depressione di -155 metri sotto il livello del mare, l’improbabile residuo di un antico mare in un paesaggio di lava nera. Se saremo fortunati incontreremo le carovane del sale degli Afar che risalgono verso l'Etiopia. La calura, gli acromatismi del Gibuti faranno da palcoscenico ad un altro spettacolo quello della popolazione locale: il bianchissimo sorriso della gente, la povertà, le dolci canzoni in amarico ci regaleranno un viaggio dalle sensazioni forti.
Se avremo tempo ci spingeremo fino al Golfo di Ghoubbet (Ghoubbet el Kharab, il “golfo dei demoni”) dove potremo ammirare uno scenario dantesco, in cui l’acqua dell'ansa è circondata da montagne ceneree e nasconde una serie di vulcani sottomarini, di cui le “isole del diavolo” sono una testimonianza emersa. Passeremo infine per la bianchissima Tadjoura, cittadina pittoresca dallo stile arabeggiante, con case imbiancate a calce, palme, numerose moschee, il mercato del qat, e la cooperativa artigianale femminile. Infine tappa alla Plage de Sables Blancs, “la spiaggia di sabbia bianca”, in cui ci immergeremo per esplorare i fondali del Mar Rosso, fatti di gorgonie e colorati pesci tropicali. Partenza in nave attraverso il golfo fino a raggiungere la capitale, Gibuti, principale porto del Corno d’Africa, con la sua stazione di treni di epoca coloniale, il quartiere africano, i suoi mercati e la moschea Hamoudi (esterno), il quartiere europeo, il palazzo presidenziale (esterno) che affaccia sull'Escale, il porto turistico. Di qui ripartiremo per l'Italia, via Addis Abeba, forse un pò arricchiti da questo viaggio dalle sensazioni forti, veraci, senza compromessi….!!!
Sosta per giochi coi bimbi al caratteristico Villaggio As Eyla - Lago Assal al tramonto – Golfo di Goubet