DANCALIA EXPRESS Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Centrale
In questo viaggio express nell’immensa depressione dancala, attraverseremo vulcani e laghi di sale. Scopriremo paesaggi straordinari e affascinanti, vivendo un’avventura di gruppo intensa e unica tra le meraviglie naturali di questa regione remota e ancora sconosciuta.
Mattia CAPELLETTO - Tel. 339 7520554
Etiopia: è necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese. Il visto viene obbligatoriamente rilasciato on-line cliccando su https://www.evisa.gov.et/#/home dove dovrete registrarvi e pagare con carta di credito. Una volta che la richiesta online sarà approvata, si riceverà per e-mail l’autorizzazione a viaggiare in Etiopia. All’arrivo verrà apposto il timbro del visto.
Etiopia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie, consigliata profilassi antimalarica.
Giorni 1-5
Dall’Italia raggiungeremo Addis Abeba e, con un volo interno, Semera, capitale della regione Afar. Da qui, visiteremo Asayita, antica città carovaniera, e il remoto Lago Afambo nella regione Dancalia, dove il popolo degli Afar vive in capanne di palma. Dopo aver organizzato i permessi a Semera, proseguiremo verso il Lago Afrera, noto per saline, sorgenti termali e tecniche tradizionali di estrazione del sale, immergendoci in un’esperienza autentica tra paesaggi e culture uniche.
Giorni 6-7
Dopo una notte sotto le stelle, raggiungeremo l’Erta Ale con i nostri 4x4. Percorreremo a piedi gli ultimi 5 km fino alla caldera, dove trascorreremo la notte sul cratere, circondati da vapori e sbuffi di gas. Al mattino, scenderemo verso Ahmed Ela, attraverso un percorso complesso che ci porterà nel deserto: qui incontreremo ancora i villaggi Afar con le loro carovane e le mandrie di animali.
Giorni 8-11
Raggiungeremo Dallol, con il suo Piano del Sale, tra pozze acide e formazioni di zolfo dai colori surreali. Esploreremo il deserto di sale, le cave dei minatori, i pinnacoli e un lago in ebollizione. Dopo il rientro ad Ahmed Ela e quindi a Semera, voleremo ad Addis Abeba, dove visiteremo la Cattedrale della Santissima Trinità e il Museo Nazionale con i resti di Lucy e, il primo ominide di cui si abbia conoscenza.
COSA DICONO I VIAGGIATORI
“Un viaggio sospeso nel tempo attraverso le meraviglie geologiche della Dancalia e gli orgogliosi Afar, fieri guerrieri, che abitano questa regione. Uno dei top del viaggio è il vulcano Erta Ale, tra i pochi al mondo con la caldera di lava in perenne ebollizione: anche se dopo il collasso è ridotto ad alcune pozze visibili nel buio, vale comunque l'ascesa. L'ambiente particolare e spettrale della colata lavica sulla quale si cammina è comunque bello e suggestivo! Che dire poi degli incredibili ambienti primordiali di Dallol, con le spettacolari e stupefacenti formazioni saline cristallizzate attorno a pozze dagli sgargianti colori; della Piana del Sale dove, come un miraggio nel mezzo del nulla, i cavatori estraggono ancora a mano e con mezzi primordiali, e sagomano in piastre, il prezioso minerale che raggiungerà i lontani mercati dell’altopiano come mille anni fa." (Luca A.)
La Dancalia è una fra le regione più sconosciute ed inaccessibili dell’intero continente africano. Situata a Nord-Est dell’Etiopia, al confine con l’Eritrea, è uno dei pochi lembi di terra dove la natura regna ancora sovrana. Oltre 25 milioni di anni fa, il Mar Rosso copriva questa regione. Poi, innumerevoli sconvolgimenti geologici hanno fatto si che il mare si ritirasse, lasciando il posto ad una delle maggiori depressioni della terra, con i suoi 128 metri sotto il livello del mare e temperature che raggiungono livelli al limite della sopportazione. Essa è anche uno dei punti dove la terra mostra tutta la sua forza: vulcani, geyser, putizze, laghi magmatici, piane di sale. Questo è quanto sa offrire questo lembo di terra tanto remoto quanto misterioso. L’esploratore italiano Nesbit nel 1928 riuscì per primo ad attraversarla completamente dall’Afrera a Sud fino a Dallol a Nord. E’ questa la parte che lui chiamerà la ‘Dancalia pura’, ed è lì che noi andremo attratti dal fascino di quella regione remota, inaccessibile e ricca di bellezze naturali.
DA ADDIS ABEBA AL LAGO AFRERA
In volo dall'Italia, raggiungeremo Addis Abeba, capitale dell'Etiopia e, da lì, con un altro breve volo interno Semera, capitale della regione Afar, dove ci attendono i nostri 4x4 con i driver.
Un breve percorso ci porterà ad Asayita, antica città dell'etnia Afar, un popolo nomade che ha abitato queste terre per secoli. Asayita conserva ancora l'atmosfera delle antiche città carovaniere, con i mercati animati e le tradizioni locali ancora ben radicate. Da qui, punteremo a sud-est, fino a raggiungere il Lago Afambo, uno specchio d'acqua salmastra che si trova in una delle aree più remote della depressione della Dancalia. In questa zona gli Afar vivono in capanne di palma, resistendo alle condizioni estreme di questo ambiente inospitale.
Rientreremo quindi a Semera per organizzare i permessi necessari a proseguire il nostro viaggio.
Il giorno successivo ci sposteremo quindi verso nord e raggiungeremo il Lago Afrera con le sue meravigliose saline e le sorgenti di acque termali. Qui, sulle sponde del lago, monteremo le nostre tende e allestiremo la cucina da campo per goderci poi qualche ora di sollievo nelle calde acque del lago. Per gli Afar, questo luogo è una risorsa vitale: l'estrazione del sale avviene ancora secondo tecniche tradizionali e le pozze bollenti sono un piacevole luogo di aggregazione.
IL VULCANO ERTA ALE
Dopo questa bellissima notte sotto le stelle, ci attende l'Erta Ale. Con le nostre 4x4, in poco più di tre ore, raggiungeremo il campo base del vulcano. A piedi, percorreremo gli ultimi 5 km, accompagnati da una guida e portando con noi il necessario per trascorrere la notte sul cratere. Il percorso sterrato in mezzo alle colate laviche è molto suggestivo. Raggiunto il campo alto, andremo subito alla caldera: nonostante il collasso abbia fatto sprofondare il livello della lava, i tre focolai e il "respiro" dell'Erta Ale, con i suoi sbuffi di gas e vapori, creano un'atmosfera unica. La nostra notte nelle capanne sul cratere, tra il vento e le polveri del vulcano, sarà indimenticabile!
Al mattino, scenderemo verso il campo base basso, l'Ahmed Ela, percorrendo la pista del Dom Dom: la strada, inizialmente sterrata, diventerà poi sabbiosa per entrare definitivamente nel deserto: il percorso è complesso, ma i paesaggi sono bellissimi. Durante il nostro tragitto, incontreremo piccoli villaggi Afar e carovane di cammelli, asini e capre. Per la cena e il pernotto, monteremo il nostro campo o troveremo ospitalità presso gli abitanti del villaggio.
SULLA STRADA PER DALLOL
Il giorno successivo, ci attenderà il trasferimento verso Dallol, con il suo vulcano il grande Piano del Sale, un sito geologico unico al mondo: le sue formazioni di zolfo e le pozze acide creano un paesaggio surreale, con colori accesi che vanno dal giallo al verde smeraldo. Visiteremo le pozze di acqua salata e le formazioni rocciose di magnesio e cloruro di sodio, per poi percorrere il vero e proprio deserto di sale con le cave dei minatori. L'estrazione, oggi effettuata solo per uso locale, è un lavoro durissimo: i blocchi e le lastre di sale vengono caricati sulle carovane di cammelli e trasportati verso l emontagne. Visiteremo anche la fabbrica mineraria italiana, l'area con i pinnacoli e un lago in ebollizione.
Nel pomeriggio rientreremo al campo basso di Ahmed Ela e il giorno successivo rientreremo a Semera. Un volo interno ci riporterà nella capitale Addis.
In base al piano voli, in andata o al ritorno, cercheremo di dedicare qualche ora anche alla visita di Addis Abeba, crocevia di culture e mix di storia e modernità. Visiteremo la stupenda Cattedrale della Santissima Trinità e il Museo Nazionale dove sono custoditi i reperti fossili di Lucy, l'ominide più antico di cui si abbia traccia, vissuto oltre 3 milioni di anni fa. Infine, durante il mese di gennaio, nella Cattedrale di San Giorgio, si potrà assistere alla festa di Timkat, l'Epifania Copta.
Un volo ci riporterà quindi in Italia, lasciandoci il ricordo indelebile di un luogo unico al mondo.