ISOLE DAHLAK Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Centrale
9 giorni alla riscoperta dell’arcipelago delle isole Dahlak, perle sconosciute del Mar Rosso a largo dell’Eritrea. Visita alla capitale Asmara ed al porto di Massawa.
Laura FOSSI - Tel. 3284437619
Tutta la documentazione ci deve pervenire minimo 20 giorni prima della partenza.
Raccomandata la profilassi antimalarica.
Il costo dei servizi in Eritrea è condizionato dall’itinerario autorizzato e dalla reperibilità di barche sicure. La quota pubblicata deve essere considerata di previsione e modificabile in funzione di quanto verrà confermato.
Equipaggiamento obbligatorio: tenda, sacco a pelo leggero, materassino, ciotola e piatto completo di posate, un giubbotto salvagente gonfiabile, sandali di plastica da scoglio, maschera, pinne e boccaglio. La pesca da bordo e subacquea sarà limitata strettamente alle esigenze alimentari.
Questo è un viaggio che ci riporterà alla riscoperta delle Isole Dahlak, nel Mar Rosso al largo della costa eritrea. Per oltre 10 anni queste isole sono rimaste dominio incontrastato della natura a causa detta guerra d’indipendenza dell'Eritrea dall'Etiopia. Offrono un mare unico al mondo, incontaminato, fondali da sogno, spiagge bianchissime, barriere coralline. Dovremo portarci tutto dall’ltalia: tende, materassino, cucina da campo e una scorta di viveri che integreremo con l’ottimo pesce locale. Raggiungeremo le isole a bordo dei tipici sambuchi a motore, barche che pesano pochissimo e che possono avvicinarsi alla riva.Potremmo eventualmente dormire anche sul ponte, sui nostri materassini e coperti dalle vele messe a mò di tenda. Insomma una vacanza spartana riservata a chi sa rinunciare al comfort certo di vivere una esperienza unica e irripetibile.
Partiamo dall'Italia e in volo arriviamo ad Asmara dove le strade, lo stile dei palazzi, le insegne ricordano l'Italia degli anni '30, un paio di mercatini interessanti poi in auto partiamo per Massaua, il principale porto eritreo, che dista poche decine di chilometri in linea d'aria, ma per raggiungerla occorre percorrere una lunga e tortuosa strada che in poco più di 100 km scende di ben 2.400 metri. Dal piacevole clima dell'altopiano si passa a quello caldo della costa. La città ha sofferto duri bombardamenti durante la recente guerra e ne porta ancora tutte le ferite. ll tempo per le formalità burocratiche, per prendere gli accordi definitivi con i marinai e il capitano della barca, poi carichiamo tutto il nostro equipaggiamento, facciamo una buona scorta di acqua minerale, frutta e verdura e salpiamo verso l'arcipelago delle Isole Dahlak.
La prima isoletta che incontreremo sarà Enteara, una stretta lingua di sabbia bianchissima lambita da acque cristalline che dovremo dividere soltanto con una nutrissima colonia di paguri. ll nostro fido sambuco farà rotta quindi verso Dur Ghella: da qui partiremo all’esplorazione della barriera corallina che circonda completamente l’isola e della vicina Dur Gaam con fondali splendidi, forse i più belli con acque profonde e uno strapiombo che scompare nel blu delle profondità. Da qui potremo quindi proseguire verso le isole settentrionali facendo una tappa nel villaggio di Dohul abitato da poche decine di fieri abitanti che ci scruteranno con i loro occhi curiosi e profondi. Lasciato il villaggio concluderemo la nostra crociera in bellezza approdando a Dahret dove se saremo fortunati un branco di delfini verrà a darci il benvenuto volteggiando a pochi metri dalla spiaggia. Ma questa è solo una traccia del viaggio; con la nostra barca, la nostra cucina da campo e le nostre scorte di acqua e viveri, potremo vagare a piacere da un isola all'altra, da uno scoglio all'altro alla ricerca dei fondali più affascinanti. Rientriamo a Massaua e in auto ad Asmara, è tempo di prendere la via del ritorno verso l'ltalia con la sabbia bianca ancora attaccata alla pelle e negli occhi le visioni indimenticabili dei fondali.