TOGO BENIN Viaggio di gruppo • Avventura • Africa Occidentale
affacciati nel Golfo di Guinea uniti in un indimenticabile itinerario, un’immersione totale in un’Africa sconosciuta ma infinitamente ricca di miti, tradizioni e storia
Benin: Il visto si ottiene online qui https://evisa.gouv.bj/en/ e si paga con la carta di credito.
Il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel paese
Vaccinazione obbligatoria: febbre gialla, consigliata la profilassi antimalarica.
Ingresso consentito presentando:
- Tampone Pcr effettuato massimo 72 ore prima dell'ingresso nel paese
I passeggeri in partenza devono presentare all’imbarco a Cotonou un test PCR, nel caso sia previsto dal vettore aereo o dal Paese di transito/destinazione.
Il rientro in Italia sarà possibile presentando uno dei seguenti certificati:
- Certificato di completamento del ciclo vaccinale per COVID-19 avvenuto da meno di 9 mesi
- Certificato di completamento del ciclo vaccinale più dose booster
- Certificato rilasciato a seguito di completa guarigione da COVID-19 avvenuto da massimo 6 mesi
- Certificato rilasciato a seguito di test molecolare effettuato 72 ore prima dell'ingresso o antigenico effettuato 48 ore prima dell'ingresso.
I passeggeri che non sono in possesso di uno dei certificati sopra elencati obbligo di autoisolamento di 5 giorni al termine dei quali bisognerà effettuare tampone pcr o antigenico.
L'ingresso nel paese è consentito rispettando TUTTI i seguenti requisiti:
- Registrazione on line almeno 24 ore prima della partenza
- Tampone PCR effettuato tra il settimo e il quinto giorno prima della partenza, il risultato andrà caricato sul sito
- Ulteriore test in arrivo da pagare al suddetto link, auto isolarsi fino alla ricezione del risultato
- Installazione l'App Togo Safe, da mantenere attiva per tutta la durata del soggiorno.
- Tampone da effettuare 72 ore prima della ripartenza.
N.b: i passegeri che possono presentare un certificato di vaccinazione completato da almeno 14 giorni sono esonerati dal presentare tampone Pcr pre partenza e in arrivo
Il rientro in Italia sarà possibile presentando uno dei seguenti certificati:
- Certificato di completamento del ciclo vaccinale per COVID-19 avvenuto da meno di 9 mesi
- Certificato di completamento del ciclo vaccinale più dose booster
- Certificato rilasciato a seguito di completa guarigione da COVID-19 avvenuto da massimo 6 mesi
- Certificato rilasciato a seguito di test molecolare effettuato 72 ore prima dell'ingresso o antigenico effettuato 48 ore prima dell'ingresso.
I passeggeri che non sono in possesso di uno dei certificati sopra elencati obbligo di autoisolamento di 5 giorni al termine dei quali bisognerà effettuare tampone pcr o antigenico.
"Un viaggio straordinario, molto bello da un punto di vista umano e antropologico, un viaggio fatto di incontri e di… strada perché le distanze sono lunghe e le ore di pulmino tante ma è anche un viaggio per chi ama l’Africa vera, per chi già la conosce e vuole ritrovarne i ritmi, gli odori, i colori.
E’ un viaggio poco turistico (di turisti ne incontrerete zero e comunque pochissimi bianchi) così come poche sono le cose veramente interessanti da vedere (se non i villaggi Somba e Tamberma con le bellissime case fortificate), la natura non è estrema, anche i musei a Lomè, Ouidah, e Abomey vanno visti con un minimo di fantasia e di cuore altrimenti risulteranno scarni, ma saranno tantissimi gli incontri e le occasioni per assaporare la variopinta cultura africana, compresa quella vodoun veramente onnipresente e tangibile in tutto il viaggio. Consigliamo di prendere una guida che vi farà da tramite quando arriverete nei villaggi, vi aiuterà con la lingua perché non sempre il francese è ben compreso e vi farà guadagnare tempo (prezioso!!). Potete anche prendere delle guide giornalmente, ma fatelo perché vi assicuro che arrivare senza nessuno che vi introduca e sia in grado di interagire e presentarvi nel giusto modo (e nella lingua locale) fa si che a volte si crei un clima ostile, soprattutto quando si ha un gruppo che comincia a scattare foto ancor prima di scendere dal pulmino (chiedete SEMPRE prima di fotografare, al capo villaggio, alle persone; io mi sono sentita a volte a disagio nell’arrivare in un mercato, in un villaggio e avere un gruppo che scattava centinaia di foto a ripetizione neanche fossimo allo zoo. Ma…opinione personale).
Ritengo che il viaggio preveda un minimo di preparazione storica e culturale, soprattutto per quanto riguarda il vodoun (io ho trovato molto interessante il libro “Viaggio tra gli dei africani, Riti, magia e stregoneria del vodu.” di Mauro Burzio, Mondadori Electa. Veramente ottimo! E “Le nuvole dell’Atakora” di Marco Aime). L’itinerario va assolutamente integrato con quante più cerimonie vodou (che vi conviene organizzare dall’Italia) e situazioni di contatto con la popolazione: scuole, orfanotrofi, danze, mercati sono state sempre le occasioni più emozionanti e coinvolgenti del viaggio. E’ determinante per l’impatto emotivo del viaggio lasciare a casa lo sguardo occidentale per guardare con meraviglia tutto quello che ci accade davanti senza cercare spiegazioni razionali (così la trance degli adepti del dio Kokoun e del sacerdote della chiesa cattolica celeste piuttosto che la mancanza di denti e veleno dei pitoni del tempio di Oiudah saranno semplicemente spiegate con un enfatico C’Est L’Afrique!)."
La regione è vasta e intensamente popolata, con innumerevoli motivi di interesse spesso legati a date come i mercati, feste etc. Considerando che il viaggio viene realizzato con le stesse auto con autista a disposizione del gruppo, l’itinerario andrà preventivamente messo a punto e concordato con il corrispondente.
