SENEGAL BREAK 7 DAYS Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Occidentale
breve ed intenso viaggio alla scoperta di tradizioni e realtĂ del Senegal, un assaggio di Africa Nera. Dakar e il suo mare.
Angela Santina BONDIONI - Tel. 3200446780
Vaccinazione consigliata: raccomandata la profilassi antimalarica (clorochino-resistente).
L'ingresso nel paese è consentito senza restrizioni
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni.
Viaggio entusiasmante, breve ma intenso. Abbiamo modificato la durata in 7 giorni, cosa che ci ha permesso di fare un itinerario abbastanza completo. Siamo partiti con la visita del Lac Rose, per poi raggiungere Saint Louis, bellissima cittĂ coloniale in decadenza, ma ricca di vita e con un mercato del pesce unico, per poi raggiungere il Parque Djoudj dove abbiamo fatto una escursione in Piroga. Abbiamo fatto tappa a Savoigne per la visita alla Missione di Saint Blaise, e trascorso una notte nel campo tendato del deserto di Lompoul.
Passando per Touba abbiamo avuto modo di visitare la bellissima moschea, e toccare con mano lo spirito di tolleranza religiosa dei Senegalesi; poi siamo scesi piu’ a sud fino al villaggio di Sokone, dove divisi a due a due abbiamo trovato ospitalità presso le case delle famiglie senegalesi, cenando insieme a loro e alla loro maniera, e condividendone la voglia di aprirsi al mondo e condividere con gli altri gli usi e costumi e le tradizioni, accumunati da uno spirito comune di tolleranza e fratellanza. Siamo scesi fino a Toubacouta, e percorso in piroga il Delta del Sine Saloum fino a Djiffer, dove abbiamo avuto modo di constatare la dura realtà della vita degli “spaccatori di conchiglie” che trascorrono la loro giornata a raccogliere i molluschi destinati al mercato asiatico ed europeo.
Siamo risaliti verso nord in direzione Dakar, visitando il Samba Dia, gigantesco baobab nella cui cavità è stato possibile entrare tutti insieme. Abbiamo visto al tramonto la meraviglia di Jaol Fadiuth, vivendo dell’incredibile atmosfera di tranquillità che si respira passeggiando per le stradine di questa cittadina, e visitandone il cimitero, tutto fatto di conchiglie cosi come molte delle abitazioni della cittadina stessa. Arrivati nei dintorni di Dakar c’è stato tempo di visitare alcune scuole, e dedicare l’ultimo giorn alla visita dell’Ile de Goree, da dove partivano gli schiavi d’Africa destinati all’America. Un lungo giro in soli 7 giorni, ma ricchissimo; soprattutto di colori, tolleranza e umanità : si è in molto in contatto con la popolazione locale, sempre sorridente e pronta al confronto con lo straniero.
