TUTTO TUNISIA Viaggio di gruppo • Adventure • Nord Africa
Esploreremo i luoghi più nascosti e inediti, tra dune, oasi e antichi ksour, con l’aggiunta di alcune mete classiche. Un'affascinante avventura in gruppo tra paesaggi desertici, ricche tradizioni e storici villaggi fortificati, scoprendo il fascino autentico e misterioso di queste terre.
Tunisia: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 3 mesi dall’ingresso nel Paese.
Tunisia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Dall'Italia e dopo un passaggio (con pernottamento e qualche visita locale) a Tunisi, arriviamo alla bella Isola di Djerba, in cui non mancheremo di fare un giro per la medina di Houmt Souk prima di inoltrarci verso l’interno, dove la prima parte del viaggio ci riserva subito una suggestiva ed appagante serie di ksar storici semi abbandonati, caratteristici villaggi e interessanti paesaggi: Medinine, Metameur, Toujane, Ksar Hallouf, fino ad approdare a Matmata, con le sue arcaiche abitazioni troglodite scavate sottoterra, in una delle più belle e confortevoli delle quali pernotteremo, per un’esperienza indimenticabile.
A seguire ancora altri luoghi molto particolari: Ksar Zamour, Ksar Hadada (uno dei set che visiteremo, utilizzati per le riprese di “Star Wars”), Guermassa (arroccato villaggio abbandonato di estrema suggestione), Chenini (dove saliremo al vecchio insediamento e al viaggio berbero ancora abitato, senza dimenticare la vicina celebre Moschea dei 7 Dormienti, con le curiose tombe dei giganti), Ksar Ouled Soltane (forse il più fotogenico e meglio conservato) e ancora Ksar Ezzarah con le sue costruzioni a 4 piani, fino ad approdare a Douiret, dove dormiremo, ai piedi della collina dell’antico villaggio, ancora in un bellissimo lodge tipico, con comode stanze ricavate nella roccia.
Dopo il passaggio allo Ksar riconvertito di Ouled Debbab e aver fatto i rifornimenti a Tataouine, partiamo verso le aree desertiche del sudovest. Oltrepassato l’avamposto di Zmela, una risorgiva calda e il laghetto nell’oasi di Ksar Ghilane, nei cui paraggi non tralasceremo i resti di un forte romano, si entrerà nel cuore più spettacolare del deserto tunisino, con il punto-sosta di El Mida e le nostre tende montate in libertà in località Gour el Kleb. A seguire le spettacolari e avventurose distese di dune di Dekanis che ci porteranno, per un bagno ristoratiore, al laghetto caldo nell’oasi di Ain Ouadette: quasi un miraggio verde nel magico mare di sabbia. Procediamo per Tembaine, dove non mancheremo la facile ascesa alla prospiciente altura, coperta di conchiglie fossi e da cui il paesaggio si apre allo sguardo verso le distese sottostanti. Poi in direzione del Parco Jebel, al cui ingresso, oltre a un piccolo museo, solitamente già ci aspettano dromedari e addax che lì vivono in libertà insieme a molte altre specie. Transitando per un paio di pozzi (Bir Abdalla e Bir Ahmed), potremo anche farci ospitare dal tendone del Cafè du Parc, prima dell’ultima notte in tenda al riparo delle dune di “Rose de sable”, che non a caso è nei paraggi di una distesa infinita di rose del deserto, in bellavista dappertutto. Attraversando i villaggi di El Faouar, Sabria (resti di un fortino della Legione Straniera) ed i palmeti di Zaafrane, eccoci infine a Douz, la “porta del deserto”, i cui datteri sono rinomati nel mondo.
Passando per Kebili e dopo esserci brevemente soffermati nel piccolo labirinto di pinnacoli d'arenaria di Debecha, attraverseremo il grande lago salato del Chott el Djerid per approdare, sull’opposta sponda, alle due altre notissime località di Tozeur e Nefta, con i loro celebri palmeti e le piccole pittoresche medine. I paesaggi ora cambiano nell’area delle oasi di montagna e ci aspettano alcune pregevoli curiosità paesaggistiche, come la guelta di Chebika, la cascata di Tamerza e il piccolo canyon di Mides, a ridosso del confine algerino. Attraverseremo la zona mineraria dei giacimenti di fosfati per approdare al centro maggiore, Metlaoui.
Paesaggio e vegetazione mutano ancora mentre ci porteremo verso nord, nella parte più ricca di importanti centri turistici: da Gafsa (con la ben conservata piscina romana), alla sorprendente e ricca area archeologica di Sbeitla, Kairouan (città patrimonio dell’Unesco, grazie alla sua mitica moschea e alle sue altre attrattive), il celeberrimo anfiteatro di El Jem, fino ad arrivare agli interessanti centri costieri di Mahdia, Monastir e Sousse, in cui visiteremo interessanti medine, forti, madrasse e moschee. L’ultima parte dell’itinerario, salendo a nord, comprenderà infine le note località turistiche costiere di Hammamet e Nabeul, o, in altenativa, il suggestivo villaggio berbero di Takrouna e i siti archeologici di Thuburgo Majus e Oudna, per chi vuole evitare mete turistiche troppo frequentate prima di tornare nuovamente a Tunisi, in cui potremo decidere, secondo il tempo disponibile, di effettuare le ultime visite al tipico villaggio di Sidi Bou Said, all’area archeologica di Cartagine, o semplicemente per un giro in libertà (con shopping) per la grande medina, nei cui paraggi alloggeremo per l’ultima notte tunisina, prima di riprendere l’aereo per l'Italia.