Avventure nel Mondo
DURATA
9 giorni
PERIODO
Tutto l'anno
PERNOTTAMENTI
alberghetti, tenda nel deserto fornita dall’organizzazione
TRASPORTI
pulmino e auto 4x4 con autista
DIFFICOLTÀ
facile, camminate
Vuoi info su questo viaggio?
Contatta il coordinatore assegnato alla data che ti interessa. Se non è ancora stato assegnato puoi contattare questi coordinatori che hanno già effettuato il viaggio:
Andrea PACINI - Tel. 3355991801
Silvio SERANGELI - Tel. 3498472025
Vuoi sapere come funzionano i nostri viaggi? Leggi il decalogo e consulta le FAQ.
VISTI E NORME

Giordania: il visto si ottiene in arrivo. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.

N.B. I requisiti indicati valgono per i viaggiatori di nazionalità italiana. I partecipanti di nazionalità NON italiana dovranno documentarsi autonomamente circa i requisiti di ingresso richiesti presso la propria rappresentanza consolare e quella del paese di destinazione.
VACCINAZIONI

Giordania: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.

VIAGGIARE SICURI
Consulta il sito del Ministero Degli Esteri - Viaggiare Sicuri per informazioni su sicurezza, clima, meteo, sanità, documenti di viaggio, visti e valuta.
Quota di partecipazione
Quota base
Da Roma, Milano o Bergamo
1.310 €
Supplemento
Estate
fino a*
+100 €
Supplemento
Natale - Capodanno - Epifania
fino a*
+300 €
Supplemento
Pasqua e Ponti Primaverili
fino a*
+180 €
Supplemento
Stagionale
22 Settembre - 15 Dicembre
fino a*
+100 €
quote basate su 9 partecipanti
Per partenze da altre città indicare la preferenza sulla scheda
Supplemento voli nazionali se necessari
(*) I supplementi stagionali indicano l'importo massimo che potrà essere applicato sul periodo di riferimento. Avventure nel Mondo si impegna a tenere i costi sempre al minimo e per questo, dove possibile, i supplementi verranno applicati solo in parte o eliminati.
N.B. Le quote pubblicate hanno un valore indicativo e saranno confermate nel foglio notizie. Le prenotazioni effettuate entro 10 giorni dalla partenza potrebbero subire una maggiorazione che verrà comunicata all'iscrizione. Se la maggiorazione sarà ritenuta incongrua, potrai annullare senza penale.
La quota comprende
il trasporto aereo, il quaderno di viaggio (solo se disponibile nella nuova versione), la polizza infortuni e l'assistenza completa Europassistance (prendere visione delle condizioni delle due polizze), tutti i trasporti in pulmino e 4x4 con autista nel Wadi Rum, pensione completa durante il pernottamento nei campi, tutte le prime colazioni e le cene (per i pranzi si provvederà con scorte di viveri dall'Italia o acquistate localmente), due pernottamenti a Petra in albergo inclusa I° colazione e cena
La quota non comprende
gli eventuali supplementi per carburante e per controlli di sicurezza applicati dai vettori aerei successivamente alla pubblicazione dei programmi e tutto ciò che non è compreso ne LA QUOTA COMPRENDE.
La guida è obbligatoria per i gruppi superiori a 5 unità e presuppone un compenso dell’equivalente di 5$ al giorno a persona.
Cassa comune
Cassa comune
225 €
La Cassa Comune è una stima delle spese per persona in corso di viaggio per alcuni dei servizi non compresi nella quota di partecipazione, nello specifico: pasto principale (solitamente la cena), pernottamenti, trasporti (quando non già inclusi nella quota) e le escursioni imprescindibili e funzionali alla realizzazione del viaggio. Non sono compresi nella Cassa Comune quei servizi mirati ad aumentare il comfort in corso di viaggio, per i quali il coordinatore potrà darvi una chiara indicazione dei costi. Consulta le FAQ ed il punto 6 del Decalogo per una spiegazione dettagliata sulla gestione della Cassa Comune.
Partenze programmate
26 OTT - 03 NOV
cod: 2113
Prenota
21 NOV - 29 NOV
cod: 2114
Prenota
08 DIC - 16 DIC
cod: 2116
Prenota
Redazionale di viaggio

Wadi Rum con il suo deserto è un luogo unico al mondo grazie alla sua conformazione morfo-geologica, ma anche per la ricchezza di siti archeologici come le incisioni rupestri facilmente osservabili in tutta l’area. Reso celebre dall’epopea di Lawrence d’Arabia che proprio qui stabilì il suo campo di operazioni con il principe Feisal contro l’esercito ottomano, questo ampio territorio di 74mila acri di roccia, pietre e sabbia è divenuto ora Patrimonio Unesco dell’Umanità con una giudizio che non da adito a dubbi: “Fenomeno naturale superlativo di straordinaria bellezza”. Il Wadi Rum include aree desertiche che si sviluppano tra blocchi di rocce di arenaria dune e uadi (alvei di fiumi asciutti). Un dedalo di formazioni rocciose monoliti che si innalza in un territorio desertico fino ad altezze di 1750 metri, creando una sfida naturale anche per gli scalatori più esperti. Coloro che amano camminare potranno godersi la tranquillità degli spazi sconfinati, esplorare canyon e pozzi d'acqua, scoprire disegni sulla roccia di 4000 anni fa e tanti altri spettacolari tesori di questo vasto territorio. Oltre a Petra, al castello omayyade di Qasr Amra e alla città bizantina di Umm al Rassas, la Giordania ora vanta un nuovo sito patrimonio Unesco. Perché quelle rocce circondate da sabbia hanno veramente qualcosa di mistico, riescono a mozzare il fiato e fanno realmente pensare al soprannaturale. Il tramonto, per dirla con Lawrence, che “colora di rosso ogni cosa”, è il momento migliore per apprezzare i picchi di granito che spuntano dalla sabbia come pinnacoli. Eppure, nonostante le sue bellezze si apprezzino soprattutto quando brillano al sole, il Wadi Rum è chiamato anche “la valle della Luna”, perché anche di notte, sotto il cielo stellato, è in grado di offrire spettacoli di una suggestione unica. Dune, distese di sabbia, lingue di terra bruciata, antiche piste carovaniere, oasi millenarie, piccole comunità beduine, sono le quinte di un teatro che dà il meglio di sé quando si alza e quando cala il sipario, all’alba e al tramonto, quando la luce bassa e angolata mette in evidenza i contrasti e delinea i contorni di un paesaggio “divino”, per l’appunto.
Il Wadi Rum viene generalmente inserito in tutti i programmi che visitano la Giordania e i gruppi vi sostano una notte dormendo nelle comode tende dei beduini, gustando una tipica cena locale ed effettuando un’escursione in jeep negli immediati dintorni. Questo programma propone una visita più accurata dell’intera area con spostamenti in jeep, brevi trekking, campi negli angoli più isolati ed affascinanti dell’uadi, notti nella solitudine magica del deserto lontani dalle folle di turisti, sotto un cielo stellato e la luna che aggiunge magia all’ambiente circostante.
I campi verrano decisi di comune accordo con le nostre guide, non è escluso qualche pernottamento “a la belle étoile” sotto le stelle ma in assoluta sicurezza; i pasti saranno preparati dalle guide e dal cuoco che ci seguirà per tutto il viaggio.

Itinerario di viaggio
Giorno 1
Partenza dall'Italia e arrivo ad Amman proseguimento per Wadi Rum pernottamento nel campo tendato.
Giorno 2
Prendiamo possesso delle nostre jeep con gli esperti autisti beduini ed iniziamo la nostra avventura nel deserto di Wadi Rum dal villaggio proseguiamo verso le Sorgenti di Lawrence poi alle dune di sabbia rossa in Wadi Um Ishrin e verso il Jebel Anafishiya dove è anche possibile vedere alcune iscrizioni dei Nabatei. Continuiamo, visitando "Casa di Lawrence", e poi al Canyon Barragh. Dopo pranzo una breve escursione facoltativa nel canyon per circa un chilometro. Nel pomeriggio ci dirigeremo verso il Jebel Burdah, e poi a Um Fruth Bridge, un grandioso arco naturale che si può percorrere a piedi, quindi Khazali Canyon. A fine del giorno, invece di andare al campo per passare la notte, ci dirigiamo a sud verso il deserto più profondo, per passare la notte nel Wadi Fur'a, circa a metà strada tra Rum Village e la frontiera con l'Arabia Saudita.
Giorno 3
Continuiamo a sud - ora siamo davvero nel deserto e lontano dal villaggio e il solito circuito turistico. Passiamo numerosi massicci di arenaria rossa, e attraverso Wadi Noghra raggiungiamo il solitario Wadi Saabit, una delle più lunghe e più ampie delle valli poi Wadi Noghra è alla fine del Khasch Ridge. Poi da Noghra, arriviamo finalmente a Wadi Saabit. Probabilmente vedrete molti cammelli qui, soprattutto in primavera, quando sono lì con i loro piccoli. Se abbiamo avuto una vera pioggia durante l'inverno, l'erba è abbondante in questa zona. Stiamo andando verso una piccola valle, nascosta in una fenditura della roccia e ben protetta da una duna di sabbia soffice. Potrebbe essere necessario fare alcuni tratti a piedi per raggiungere Siq um Bared, ("il canyon del freddo"). Anche quando si è solo a pochi metri di distanza, non ci si rende conto che sia lì, una piccola oasi con una guelta (fonte) lunga una cinquantina di metri ma di incredibile bellezza, frasca, deliziosa, molte iscrizioni ci mostrano che gli antichi conoscevano questo piccolo paradiso nel deserto. Graffiti rupestri con scene di caccia testimoniano l’importanza del sito in epoche remote. Nel pomeriggio attraverso il ruscello secco nel bel mezzo di Wadi Saabit (con passaggi emozionanti!) ci dirigiamo ad ovest, per raggiungere un’altra inaspettata piccola valle vicino al Jebel Albzouri, le cui pareti sono completamente ricoperte con iscrizioni con disegni e scritte mai decifrate dagli studiosi. Ben in fondo c'è un Natatean, il che sembra indicare che i Nabatei conoscessero questo straordinario sito. L'estremità occidentale del Wadi Saabit è l'area dove la maggior parte dei cammelli va al pascolo. La valle è più aperto qui, e più ampia, le alte guiglie di roccia sono principalmente a est. Molti cammelli sono di proprietà delle tribù beduine locali, ma molti altri provengono da altre zone dove l'erba è meno abbondante. Alcuni vengono anche dalla confinane Arabia Saudita. Continuiamo ad ovest verso l'area intorno Jebel Sweibit. Siamo ancora nel cuore della zona di arenaria rossa del Wadi Rum, il paesaggio è spettacolare e le tante piccole guglie punteggiano il paesaggio. Le ombre si allungano e ci sistemiamo nel nostro nuovo bivacco.
Giorno 4
Puntiamo verso una delle grandi aree di arrampicata di Wadi Rum, dove alpinisti più esperti vengono regolarmente a salire vie di roccia in cordata. Si noterà che la sabbia assume un colore diverso, come lasciamo il sud. La sabbia ha spesso un colore diverso in luoghi diversi, che vanno dal bianco fino al rosso intenso. Ci dirigeremo verso nord passando per il Jebel al Moghar, e il Jebel Qatar e il suo pozzo, passato Jebel Khazali arriviamo alla grotta dove trascorreremo la notte.
Giorno 5
Torniamo al villaggio di Wadi Rum e partiamo per Petra. Pernottamento in albergo.
Giorno 6
Visita di Petra
Giorno 7
Visita a Petra, raggiungiamo Wadi Mousa e ci addentriamo nella zona archeologica di Petra, attraverso una stretta gola che in alcuni punti non supera i due metri di larghezza e si apre su uno degli scenari più affascinanti del mondo: scavati in una pietra che sfuma dal rosso al rosa, sorgono i templi e i monumenti dell'antica capitale nabatea. Abitata probabilmente dagli Edomiti fin dal XIII secolo a.C., Petra fu occupata intorno all'800 a.C. dai Nabatei, che da questo punto strategico controllavano, riscuotendo pedaggi, il traffico carovaniero tra l'Arabia e il Mediterraneo. Completamente dimenticata, la “città perduta” fu scoperta con uno stratagemma nel 1812 dal viaggiatore e arabista svizzero Jean Louis Burckhardt. Questi convertitosi all'islam con il nome di Sheik Ibrahim bin Abdullah, si fece portare dai beduini sul sito di Petra (proibita agli stranieri) con la scusa di immolare una capra sulla vicina tomba di Aronne. Nonostante sporadiche visite di viaggiatori occidentali ricadde nell'oblio, fino a quando la riscoprì nel 1836 l'archeologo americano John Lloyd Stephens (scopritore di rovine Maya), il quale ebbe a scrivere: "Trovatemi una meraviglia che la eguagli, fuori dall'oriente. Una città rossa-rosata antica quanto la metà del tempo". Stephens fu quindi antesignano della decisione dell'Unesco che nel 2007 ha inserito Petra tra le 10 meraviglie del mondo...In un'atmosfera magica si possono ammirare le abitazioni, i templi nabatei e innumerevoli monumenti romani (un arco di trionfo, un teatro, un tempio, resti di edifici sacerdotali e di mura), il Monastero (Al Deir) e le straordinarie tombe rupestri oltre a quella di El-Khazneh (il tesoro) posta all'uscita del siq e costituita da una facciata a due ordini corinzi, ornata di statue e di rilievi.
Giorno 8
Raggiungiamo l'aeroporto e l'aereo che ci riporterà in Italia…… i beduini dicono ”sicuramente ritornerete in Giordania”.
N.B.: La sezione "Itinerario e Redazionale" costituisce un racconto-relazione di una precedente esperienza di viaggio scritta e aggiornata dai partecipanti e dai coordinatori. Costituisce lo schema del programma di viaggio suscettibile di modifiche sulla base delle decisioni dei gruppi nello spirito dell'autogestione del viaggio, caratteristica della formula dei viaggi proposti da Avventure nel Mondo.
Materiale di viaggio
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