TRANSCAUCASO IRAN SOFT Viaggio di gruppo • Adventure • Medio Oriente
22 giorni alla scoperta della Georgia, l'Armenia e l'Iran settentrionale in un affascinante viaggio artistico e archeologico. Scopriremo le ricchezze culturali delle regioni caucasiche e le loro meraviglie storiche, dai monumenti antichi alle splendide opere d'arte, immersi nella storia di questi territori affascinanti.
La linea Soft nasce dall'esperienza quarantennale di viaggi alternativi in ogni parte del mondo. Gli itinerari Soft sono viaggi tra i più collaudati, che si differenziano dagli altri, perche i mezzi di trasporto e gli alberghi sono prenotati e confermati preventivamente da Viaggi nel Mondo. Le sistemazioni sono in camere doppie o triple e talvolta anche in quadruple. Per ogni altro aspetto valgono le caratteristiche peculiari della nostra formula base, quindi la vita di gruppo, la figura del coordinatore, la gestione della cassa comune.
Valeria Emanuela CADEO - Tel. 3333076730
Armenia: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Georgia: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Iran: Il visto per l’Iran si prende in arrivo e si paga con la Cassa Comune, inviare almeno 10 giorni lavorativi prima della partenza la scansione a colori del passaporto (la pagina con i dati e la pagina dell'eventuale rinnovo) di una foto tessera a colori di dimensione 3x4 o 4x6 e del modulo compilato e firmato SCARICABILE QUI a passaporti2@viaggiavventurenelmondo.it
È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese, non deve contenere visti Israele.
Armenia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Georgia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Iran: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata l'antitifica.
Il viaggio è straordinariamente interessante, non solo per i paesaggi, i monumenti, la gente, ma soprattutto perchè attraversa confini incerti e difficili, accosta paesi di diversa storia, e cultura e religione, costretti a una vicinanza a volte dolorosa e conflittuale, perché fa vivere, l’una dentro l’altra, regioni che reclamano diverse identità.
Solo per settanta anni nello scorso secolo tre di queste terre hanno vissuto una sorta di unità, hanno conosciuto una bandiera unificante, nella ex Unione Sovietica. Ora la realtà è degradata, spesso cela una miseria non ostentata; la migrazione è diventata la prassi necessaria e restano in patria donne, vecchi e bambini che si industriano per sopravvivere come possono in un dissesto economico che si respira a ogni passo. Un viaggio in Caucaso (una delle regioni più affascinanti e travagliate del mondo) richiede una certa preparazione prima della partenza.
E’ necessario riuscire a 'vedere' oltre per scoprire il fascino, di questa culla di civiltà e religioni e per acquisire consapevolezza delle assurdità, evidenti in quest’area geografica, del dominio sovietico e del suo tramonto.
Un viaggio completo attraverso la regione caucasica e iranica che presenta diversità di culture e religioni con numerose e ricche testimonianze archeologiche, quindi un viaggio di prevalente interesse artistico.
Dall'ltalia a Tbilisi ci sono musei, chiese, palazzi, una sinagoga. E' piacevole camminare per le vie della città curiosando nei caffè un pò decadenti o dove si ritrovano i giovani. Nei dintorni della capitale la più conosciuta chiesa di Jivari a Mtskheta, in posizione panoramica. Ci spingiamo attraverso paesaggi desolati, intravedendo ogni tanto dei greggi su qualche crinale lontano fino a Davit Gareja e raggiungiamo Alaverdi e Telavi. Proseguiamo per Khertvisi, passiamo per Borjomi, antica località termale con alcuni edifici interessanti e dintorni boscosi e andiamo a Gori, città natale di Stalin. A Vardzia ci arrampichiamo sugli scalini scavati nella roccia per visitare la bellissima chiesa affrescata. Entriamo in Armenia e seguiamo l'itinerarlo del viaggio ARMENIA a cui fate riferimento per descrizioni più dettagliate visitando: Sevan, Dilijan Goshavank, Haghartsin, Noraduz e Hayravank, quindi Yerevan dove dedicheremo una intera giornata ai dintorni: Zvartnots, Metsamor, Echmiadzin, Amberd e Byurakan, l'indomani altra escursione per Geghard, Garni e Erebuni. Lasciamo quindi Eravan per il sito di Dvin, poi il monastero di Khor Virab, superato il Passo Vardenis a 2440 m raggiungiamo Angeghakot con le chiese dal tetto di terra quindi Sisian e Goris, dove visitiamo la Cappadocia armena a Khndzoresk e il monastero di Tatev da raggiungere con una funivia lunghissima. Altre montagne verdissime ed eccoci, dopo Kapan, a Meghri alla frontiera con l'Iran.
Decidiamo se andare subito a Tabriz dopo aver visitato la chiesa armena di S. Stefano, Qareh Kalisa, situata in territorio iraniano, o in alternativa a Orumieh, dove c'è il lago salato più grande del medio oriente diventato di un colore rossastro negli ultimi anni a causa del proliferare delle alghe Dunaliella. A Tabriz ci perderemo nell'immenso bazar che è un sito Unesco. Dopo il villaggio di Kandovan e i mausolei d'epoca selgiudiche che dovremo andare a cercarci fra le abitazioni della cittadina di Maraghè, non ci faremo mancare altri due siti Unesco: il santuario dello zoroastrismo di Takht e Soleyman e il Mausoleo di Soltanyeh che ha la terza cupola più grande del mondo (di un azzurro profondo) dopo quella del Brunelleschi a Firenze e di Santa Sofia a Istanbul. Quindi Zanjan e il suo bazar e l'interessante cittadina di Qazvin con un caravanserraglio completamente rinnovato e altri bei palazzi; volendo, si può salire alla Valle degli assassini (in alternativa al lago Orumieh). Abbiamo ancora una mezza giornata da dedicare a un paio dei bellissimi musei di Teheran, prima di ripartire per l'Italia.
Il viaggio può essere effettuato in senso inverso.