TESORI DI PERSIA SOFT Viaggio di gruppo • Adventure • Medio Oriente
in due settimane, lo splendore di Persepoli e le cupole blu di Isfahan.
La linea Soft nasce dall'esperienza quarantennale di viaggi alternativi in ogni parte del mondo. Gli itinerari Soft sono viaggi tra i più collaudati, che si differenziano dagli altri, perche i mezzi di trasporto e gli alberghi sono prenotati e confermati preventivamente da Viaggi nel Mondo. Le sistemazioni sono in camere doppie o triple e talvolta anche in quadruple. Per ogni altro aspetto valgono le caratteristiche peculiari della nostra formula base, quindi la vita di gruppo, la figura del coordinatore, la gestione della cassa comune.
Francesca FERRETTI - Tel. 3357445803
Il passaporto deve avere una validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza NON deve contenere il visto Israele.
Vaccinazioni consigliate: antitifica.
Dall’ Italia a Teheran, la capitale situata a 1100 metri di altitudine, ai piedi delle montagne dell’Elbruz. Per prepararci alla visita dei tesori archeologici e artistici del paese, andremo al Museo Archeologico e quello adiacente delle Arti Islamiche, a quello dei Tappeti e quello dei gioielli e infine al Museo del Vetro e della Ceramica, ospitato in un raffinato palazzo cagiaro.
Quindi trasferimento in aeroporto e partenza per Shiraz, capitale sotto varie dinastie, culla di culture, patria di famosi mistici e poeti, alterneremo le visite dei monumenti a rinfrescanti soste nei suoi giardini e a un giro nel vecchio bazar.
Da Shiraz partiremo per l’escursione di un giorno alle imponenti rovine di Persepoli, la mitica capitale cerimoniale degli Achemenidi, fondata da Dario I e completata dai suoi successori; nella vicina Pasargade , visiteremo la solitaria tomba di Ciro in una suggestiva distesa di rovine; a Naqsh-e-Rostam sulla parete a picco di arenaria dorata, potremo ammirare la necropoli con le tombe degli altri re achemenidi e dei bassorilievi sasanidi.
Proseguiremo verso Kerman, città di frontiera lungo la Via della Seta, ai bordi del deserto sabbioso di Dasht-e-Lut, punteggiato dai piccoli crateri dei pozzi di ventilazione dei qanat: sono questi incredibili canali sotterranei tuttora in uso, capolavori di ingegneria lunghi chilometri e scavati con infinita pazianza e fatica a centinaia di metri di profondità per portare l’acqua dalle falde alla base delle montagne fino ai villaggi e alle coltivazioni di pistacchio e di palma dattero. Dopo la visita alle moschee a al bazar di Kerman, ci dirigeremo verso Reyen, passando per il villaggio di Mahan, con i suoi piacevoli giardini, l’azzurra cupola e i minareti del mausoleo di un famoso derviscio sufi. Riprenderemo il nostro viaggio, questa volta in direzione nord verso Yazd, capitale dello zoroastrismo, le cui testimonianze più significative sono il Tempio del Fuoco, dove brucia una fiamma parenne e le Torri del Silenzio, utilizzate fino ad alcune decine di anni fa dalla comunità zoroastriana per il rito funebre dell’esposizione dei cadaveri agli avvoltoi. A Yazd, oltre a visitare le bellissime moschee, è bello anche perdersi fra le sue strette vie e le tradizionali case in adobe sui cui tetti svettano le torri di ventilazione. Da Yazd proseguiremo verso Isfahan, fermandoci lungo la strada a Nain, famosa per l’antico Mirhab della sua moschea e per la produzione di tappeti, che potremo vedere mentre vengono tessuti secondo tecniche tramandate nei secoli. Isfahan incanta per l’armonia delle sue piazze, lo splendore delle sue moschee, la raffinatezza dei suoi palazzi, la bellezza dei suoi antichi ponti sul fiume, dove potremo rilassarci in una casa da tè, prima di avventurarci nel vecchio bazar tra tappeti, argenti, spezie e ceramiche. Sulla strada verso nord sosteremo ancora nel villaggio di montagna di Abyaneh, pernottando nella città oasi di Kashan per poi proseguire verso la città santa di Qom e rientrare a Teheran, per un’ultima notte nella capitale e, col nuovo giorno, rientrare in Italia.
L’itinerario potrebbe variare nella sequenza delle tappe senza escludere nessuna delle località d’interesse inserite nel programma.