BALKANIKA Viaggio di gruppo • Adventure • Sud Europa
In 20 giorni, attraverseremo sei stati balcanici, esplorando la loro storia, gli intrecci culturali e i magnifici paesaggi naturalistici. Visiteremo splendide cittĂ e affascinanti borghi minori, immergendoci nella ricca diversitĂ della regione per un'avventura indimenticabile.
Giuseppe BELTRAMO - Tel. 3356298730
Albania: non occorre il visto.
Bosnia: non occorre il visto.
Croazia: non occorre il visto.
Kosovo: non occorre il visto.
Macedonia: non occorre il visto.
Montenegro: non occorre il visto.
Albania: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Bosnia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Croazia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Kosovo: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Macedonia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Montenegro: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
A pochi km dall’Italia, uno stimolante intrico storico, etnico, culturale e paesaggistico attraverso il cuore della regione balcanica.
Coste e montagne di rara suggestione, ambienti naturalistici inaspettati e maestosi, deliziosi insediamenti e città d’arte, aree archeologiche, fortificazioni, moschee e monasteri in un programma straordinariamente ricco e variegato. Storia e culture a volte simbiotiche e interrelate, ma in altre occasione anche conflittuali. La storia ha così lasciato nel tempo segni mirabili d’arte e civiltà , ma anche ancora vive cicatrici, dolorosi ricordi di aspri conflitti. I posti da visitare sono talmente tanti che, in questo redazionale, non è stato possibile inserire note turistiche più approfondite.
In volo dall’Italia arriviamo a Tirana, capitale dell’ALBANIA. Partiamo quindi per la nostra lunga traversata dei Balcani prima visitando i dintorni di questa città , il Forte Petrela e il Monte Dajti, tramite la sua funivia.
Rapido passaggio per Durrës/Durazzo e, per le molte cose da visitare, visita ben più approfondita della magnifica “città dalle 1000 finestre”: Berat (Unesco), dove pernotteremo. Lungo il tragitto successivo, uno stop al Monastero e una visita approfondita dell’area archeologica romana di Apollonia.
Passeremo poi per Vlöre/Valona e il Parco di Llongaraja, svalicando il passo (1027 m) con la sua strada panoramica a picco sul mare. Alternando possibili soste-bagno, passeggiate per vari borghi antichi e visite culturali, attraverso varie località , tra cui Saranda e il sito archeologico di Butrinto, dopo un passaggio al suggestivo “occhio blu” (Syri i kalter), giungiamo per il pernottamento alla fondamentale meta turistica di Girocastro (stavolta la “città dai 1000 scalini”, Unesco), per perderci, secondo i propri ritmi, tra le mura della sua antica parte fortificata e per il piacevole centro storico.
Con un lungo trasferimento attraversando bei paesaggi naturalistici e solo qualche villaggio lungo l’itinerario, giungiamo a Korçë (giro per l’animato bazar). Se ci sarà tempo, escursione a scoprire le tante chiesine di Voskopojë (1160 m), prima di passare il confine con la MACEDONIA e costeggiare il bel lago di Orhid e la prima meta di questo paese: il suggestivo monastero di Sveti Naum, prima di approdare in un albergo Orhid o Struga, entrambe comunque molto gradevoli e da visitare con un pò di calma. Mattinata dedicata all’escursione archeologica di Heraclea Lincestis (siamo quasi alla frontiera greca). Lungo il tragitto, ci concederemo una piacevole visita di Bitola, scarpinando tra le sue notevoli moschee, i palazzi d’epoca, l'animatissimo viale principale o le sue viuzze labirintiche. Lasciando Struga ci inoltriamo per gli straordinari paesaggi offerti dalla zigzagante strada panoramica che, verso nord, costeggia il fiume Drim, il lago Debar ed i rilassanti paesaggi delle alture a ridosso del lato occidentale macedone. Dopo una visita al bel monastero di Giovanni Battista (lungo il percorso), una pausa caffè nella frescura di Mavrovo, ai piedi degli impianti sciistici di risalita.
Altro breve stop a Tetovo, almeno per una foto alla moschea dipinta di Sarena e al tekke Baba Arabat dei dervishi. Prima di lasciare il paese, non possiamo non fermarci brevemente a dare un’occhiata al centro di Skopje, dove possiamo decidere di pernottare o procedere ancora a nord e oltrepassare il confine con il KOSOVO e pernottare, ad esempio a Prizren, che merita sicuramente un’occhiata. Meritano sicuramente una visita sia le grotte di Gadimë, sia il monastero di Gračanica, senza dimenticare, a metà strada tra le due località , una sosta nella capitale Priština e alcune sue vecchie moschee. Nel versante ovest, da non mancare la visita di Deçan e al suo monastero (Unesco - la più grande chiesa medievale dei Balcani, con il più esteso affresco bizantino esistente e la tomba del re-santo Stefano) specie se si avrà la fortuna di farsi guidare da padre Francesco.
Se si ha tempo, anche un breve giro automobilistico per le vicine gole di Rugova, ma soprattutto a Pejë, l’imperdibile monastero sede del Patriarcato di Peć (Unesco). Anche qui opportunità di essere guidati, in italiano, da suor Dobrilla e anche qui, come nel monastero di Deçan, si percepisce tangibilmente, attraverso i posti di blocco e i presidi armati delle NU, la situazione travagliata kosovara, frutto di lacerazioni etniche ancora non rimarginate.
Sarà quindi tempo di rientrare nuovamente in MONTENEGRO, ma stavolta ci aspetta la parte interna e montuosa, certo non meno bella della costa. Sulla via per Podgorica, dove potremmo pernottare, il piccolo ma delizioso monastero di Moraca. Invece sull’altro versante, proseguendo verso nord, il nostro mezzo di inerpicherà verso il monastero di Ostrog, abbarbicato su una parete rocciosa strapiombante. Dopo Nikšić, ci addentreremo nel Parco Nazionale Durmitor, straordinariamente ricco di scorci bellissimi e selvaggi, dal canyon del fiume Tara, alle stradine serpeggianti tra gole, fiumi e alture di incontaminata suggestione.
Ancora un attraversamento di frontiera ed eccoci in BOSNIA-ERZEGOVINA. Dopo una sosta di ristoro a Foča, puntiamo decisi su Sarajevo. La visita della città e dei suoi dintorni meritano almeno un paio di giorni. Ma non da meno è Mostar, anche grazie alle varie e diversificate mete turistiche nei suoi dintorni: Blagaj, Stolac, Radimlja, Počitelj. Volendo, per laica curiosità o per più mistiche motivazioni, si può anche passare per Medugorje, prima di chiudere il cerchio del viaggio, ritorno sulla costa in CROAZIA e l’iniziale Dubrovnik.
Dopo aver visitato la città , si entra nella magnifica fascia costiera del MONTENEGRO, con soste a Perast, Kotor, Budva, ma anche addentrandoci fino alle alture del Parco Nazionale di Lovćen, il suo punto panoramico mozzafiato coincidente col mausoleo di Nijegos e pernottare al fresco dell’antica capitale di Cetinje. Attraverso strade panoramiche minori si ridiscende sulla costa per soste, anche balneari, nelle località costiere di Petrovac, Sveti Stefan. Poi ancora Bar e la sua cittadella fino alla suggestiva Ulcinj.
L’approccio all’ALBANIA inizia con Shkodër/Scutari, il tempo per visitare il forte Rozafa e il centro e via verso i maestosi paesaggi di montagna del Parco di Thet, dove, ben coperti, ceneremo e passeremo la notte ospiti in una semplice ma simpatica casa privata. Piccolo trekking per scoprire i paesaggi nascosti nei dintorni, poi verso la capitale, ma prima un’imperdibile sosta a Kruja (rovine del castello, il tipico bazar, ma soprattutto il Museo dedicato all’eroe nazionale, Skanderbeg e a una bella fetta della storia albanese).
Da qui ritorniamo all’iniziale Tirana dove ci attende il breve volo che ci riporterà in Italia.