UNGHERIA Viaggio di gruppo • Adventure • Nord Europa
9 giorni di viaggio in gruppo alla scoperta della magnificenza della Belle Epoque, brilla ancora in questa nazione nobile ed orgogliosa che offre, oltre alle vestigia d’una storia millenaria, l’attrazione delle leggendarie terme, dei mitici vini e di centri storici eccezionalmente curati
Ungheria: non occorre il visto.
Ungheria: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
La più esotica nazione d’Europa è ricca delle vestigia delle tribù asiatiche che mille anni fa presero possesso del bacino carpatico. Presenti sono anche le orme degli Ottomani che, dopo 150 anni di dominio, furono definitivamente respinti nel 1699. Ma, se nel 1920 il Trattato di Trianon ha ridotto il paese ai minimi termini, non si può eliminare il grande impero dall’inconscio collettivo, e la magniloquenza austroungarica testimonia il carattere integro ed orgoglioso di questa gente.
Dall’Italia in volo arriviamo a Budapest, una delle più belle capitali d’Europa. Divisa in due parti dal grande fiume Danubio: la grande città, Buda coronata da verdi cime e Pest, giù nell’immensa pianura. Otto ponti uniscono le due città che ci vedranno impegnati in una appassionante visita del centro. Dal Bastione dei Pescatori ai bagni Széchenyi nel gran parco Városliget, Budapest, la Parigi dell’Est, offre i piaceri delle terme, delle storiche pasticcerie, della pletora di musei per ogni interesse e della spumeggiante vita notturna. Fuori porta, Szentendre, favorita località di villeggiatura, accoglie con eleganza nella sua comunità di artisti. Visegrád ed Esztergom, nota nel medioevo come Strigonia, marcarono la nascita, mille anni fa, della nazione ad opera di Stefano, re e santo. La forte matrice nazionalistica è ribadita da Pannonhalma, l’abbazia più grande del mondo dopo Montecassino. Győr vanta forse la più bella piazza-soggiorno medievale. La graziosa Veszprém dà accesso alle foreste e ai vigneti che coronano il lago Balaton, il mare degli ungheresi, destinazione dei piaceri balneari estivi e di curiosità come la penisola Tihany, le grotte di Tapolca e il castello di Sümeg, ora allestito a mini-parco a tema cavalleresco. Keszthely ci riallinea, colla sua grande reggia, all’ambientazione cittadina, preparando alla ricca Pécs, capitale europea della cultura 2010, famosa per le ceramiche e per gli scavi archeologici. A sud, nella regione di Villany, si stendono gli infiniti vigneti di prestigiose cantine, mentre nei musei di Decs e di Szekszárd si apprezzano le radici e le tradizioni contadine. Piacevolissime le piazze comunicanti di Kecskemét, fiorita oasi nel cuore del paese. Ed infine rieccoci a Budapest dove ci attende il breve volo che ci riporterà in Italia.