Arrivo all’aeroporto di Brindisi, noleggio auto e si parte in direzione Lecce.
Visita della città di Lecce. Il capoluogo salentino è uno dei centri più importanti del barocco italiano che qui nel Seicento ha avuto uno sviluppo del tutto particolare, a tal punto da essersi distinto in un stile autonomo, chiamato appunto barocco leccese. Sono numerosissimi i tesori architettonici che regala il centro storico della “Firenze del Sud“, come il Palazzo dei Celestini, la Chiesa di Sant’Irene, la Basilica di Santa Croce, e la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Fra la Basilica e il Duomo si trova la centralissima Piazza Sant’Oronzo, che ospita l’antico Anfiteatro Romano.
Partendo da Lecce verso la costa occidentale. La prima tappa sarà Punta Prosciutto, inclusa da tempo tra le spiagge salentine più belle. Punta Prosciutto è caratterizzata da uno scenario incontaminato e selvaggio, occupato da poche abitazioni, alte dune e soffice sabbia dorata, un piccolo paradiso a grandezza naturale, fondali bassi e limpidi, la maggior parte della spiaggia è completamente libera.
La tappa successiva del litorale ionico è Porto Cesareo. La località presenta ampie spiagge ed acque particolarmente basse, dov’è possibile camminare per centinaia di metri. Nel primo pomeriggio ci dirigiamo verso Gallipoli, per goderci il meraviglioso tramonto dalle mura del centro storico oppure alla spiaggia della Purità.
Dedicheremo qualche ora alla visita del centro storico di Gallipoli, raccolto su un’isola calcarea collegata alla terraferma da un ponte. L’imponente struttura difensiva del Castello angioino segna l’ingresso nel nucleo più antico: un intrico di vicoli dove la storia fiorisce a ogni angolo in una carrellata di palazzi nobiliari e chiese, fra cui spicca la sontuosa concattedrale dedicata alla patrona della città, Sant’Agata. Successivamente ci dirigiamo in località Baia Verde per attendere il meraviglioso tramonto in spiaggia. Pernottamento a Gallipoli.
Si parte per fare tappa ad Ugento, per visitare i saloni del Castello dei Principi d’Amore, da poco restaurato; il Nuovo Museo Archeologico; la magnifica Cripta del Crocefisso del XII secolo ricoperta di affreschi. La zona di Ugento è conosciuta per le sue tre marine più famose: Torre San Giovanni, Torre Mozza, Lido Marini: proveremo a visitarle tutte per un bagno rigenerante nelle loro limpide acque e tanto relax sotto l’ombrellone!
Ci muoviamo per raggiungere la parte più meridionale della costa salentina. Parliamo del litorale di Pescoluse e del tratto di costa che va da Torre Pali a Torre Vado: una volta arrivati in queste spiagge, capirete perché quest’area è chiamata le Maldive del Salento! Ancora una giornata al mare fino al primo pomeriggio. Da qui ci dirigiamo a Santa Maria di Leuca, la punta estrema della penisola salentina, dove si incontrano i due mari, per goderci il tramonto. Raggiungiamo la Basilica di Santa Maria de finibus terrae: il piazzale antistante è dominato da un lato proprio dal santuario, costruito dove in passato sorgeva un tempio in onore della dea Minerva e che oggi è meta di numerosi pellegrinaggi. Al centro del piazzale svetta un’alta colonna con un capitello corinzio e, sul lato destro, si trova la torre del faro a pianta ottagonale. Il faro è in funziona dal 1866 e, volendo, è possibile salire sul terrazzo circolare per una vista proprio sui due mari.
Cominciamo a risalire il litorale adriatico dirigendoci verso Otranto.
Prima tappa della giornata sarà Castro. L’origine di quella che è considerata una delle cittadine più belle da visitare nel Salento viene fatta risalire ai Cretesi: Castro Antica sorge su un promontorio che domina la zona mentre Castro Marina si sviluppa attorno al porto. E proprio dal porto della cittadina partono le escursioni in barca per visitare le grotte di Castro: la Grotta Azzurra, Zinsulusa, Palombara e Rotundella. l’escursione in barca dura circa tre ore.
La Grotta della Zinzulusa, una delle più famose ed importanti manifestazioni del carsismo costiero italiano. Un percorso a piedi di 150 metri, caratterizzato da una grande varietà e quantità di stalattiti e stalagmiti, conduce il visitatore nelle viscere della terra in un viaggio emozionante e carico di suggestioni.
Prima di raggiungere Otranto, ci fermiamo a visitare la cava di bauxite vicino alla Baia delle Orte. Dismessa negli anni 70, la cava è un soggetto meraviglioso per gli amanti della fotografia: incredibili colori e contrasti cromatici, dal verde delle acque del laghetto al color ruggine intenso della cava.
Arriviamo ad Otranto, città di origine greco-messipica, si sviluppa con le sue mura attorno alla fortezza locale. Impossibile non fermarsi ad ammirare la magnifica Cattedrale dell’Annunziata d’epoca normanna e il suo borgo, Patrimonio dell’Unesco e considerato tra i più belli d’Italia. Faremo un salto nella celebre Baia dei Turchi, dove sbarcarono gli Ottomani che nel 1480 posero d’assedio la città: un luogo dal grande valore storico.
Ci dirigiamo a nord di Otranto, per visitare i Laghi Alimini, due laghi artificiali collegati da un canale chiamato Lu Strittu e, proseguendo verso nord, deliziose località di mare con spiagge mozzafiato: San Foca, località di villeggiatura con un importante porto turistico caratterizzata da una costa rocciosa e fantastici fondali di sabbia; Spostandoci da San Foca, ci fermiamo alla Grotta della Poesia, prepariamo con le scarpette da scoglio e poi via verso questa piscina di acqua di mare, tuffandosi dagli scogli, oppure è possibile accedere al mare anche percorrendo una scalinata. Torre dell’Orso, una grande spiaggia di finissima sabbia color argento, Torre Sant’Andrea e il Lido Buenaventura. Ci fermeremo in una di queste bellissime spiagge. A Torre dell’Orso possiamo ammirare anche una delle icone più fotografate del Salento: Le Due Sorelle. Si tratta di scogli la cui forma ricorda due donne e a cui è associata una leggenda triste che racconta di due sorelle che in una giornata molto calda andarono al mare per rinfrescarsi. Secondo la storia una delle due scivolò e l’altra si tuffò per salvarla, senza riuscirci e perdendo anch’essa la vita.
Ci dirigiamo verso l’aeroporto di Brindisi per il rientro. Nel tragitto ci fermiamo ad Acaya, minuscolo borgo frazione di Vernole. Questo paesino medievale si trova nell’entroterra a meno di venti minuti da Lecce ed è veramente molto pittoresco: costruito con la bianca pietra leccese, racconta di una passato fatto di bellezza da proteggere, come è testimoniato dall’imponente castello oggi visitabile. La cinta muraria intorno al borgo è stata infatti costruita nel ‘500 per resistere agli attacchi dei Turchi che in quel periodo sbarcavano in massa sulla costa, assolvendo al suo compito di proteggere la cittadina edificata in stile rinascimentale e oggi la visita ad Acaya anche se breve vi permetterà di visitare un angolo molto suggestivo della Puglia.
In base all’orario del volo, valuteremo la possibilità di visitare anche la Riserva delle Cesine, altra località simbolo del Salento. L’Oasi protetta gestita dal WWF è una delle ultime zone paludose un tempo diffuse nella zona: oggi tra le dune e gli stagni nidificano numerose specie di uccelli ma la Riserva Naturale Le Cesine è famosa anche per il suo mare.