Cinque perle dell’Adriatico, un forziere di biodiversità e di bellezza che le rendono un paradiso incantato tra i più suggestivi del Mare Nostrum. Acque smeraldine, faraglioni dal candore abbagliante, verde macchia mediterranea aggrappata alla roccia, calette di sabbia finissima, fondali cristallini e grotte iridescenti.
Nessuno
Non occorrono
L’arcipelago delle Tremiti è composto di 5 isole: San Domino e San Nicola sono le uniche abitate; Cretaccio e Capraia si raggiungono via mare e si visitano a piedi, mentre Pianosa fa parte di una Riserva Marina Integrale e quindi non si può visitare senza autorizzazione. Le Isole Tremiti sono indubbiamente un paradiso, con una natura intatta, un mare realmente cristallino.
Le Isole Tremiti offrono molte cose da vedere, storiche e naturalistiche: la grotta del Bue Marino e la Pineta a San Domino, la abbazia-fortezza di San Nicola. I fondali intorno alle isole sono amati da chi fa immersioni e snorkeling e offrono scenari spettacolari di grotte, insenature, pesci di ogni razza e dimensione, relitti romani, turchi e più recenti. Nelle cinque isole si mangia molto bene. Le Tremiti sono conosciute anche con il nome di Diomedee perché la loro origine è legato all’eroe greco Diomede, che le avrebbe create lanciando in mare tre grandi sassi portati da Troia. In queste isole Diomede sarebbe poi morto. Di questo mito restano le Diomedee, uccelli dal canto particolare che popolano le scogliere delle Isole Tremiti. Secondo Virgilio non sono altro che i compagni di Diomede, trasformati da Afrodite in uccelli affinché possano per sempre piangere e vegliare sul loro eroe.
Sono isole che nell’arco dei secoli hanno dato vita a dei micromondi di condanna, espiazione e redenzione. Prima, con la leggenda del re Diomede e con la relegazione per adulterio della nipote dell’imperatore romano Augusto, dopo, con la creazione del monastero dei benedettini ai quali si alternarono i cistercensi e i Canonici regolari di Sant’Agostino, e per finire, con il confino gay in epoca fascista, le Tremiti sono state segnate da mutamenti sociali estremi dei quali si denotano tutt’ora le contraddizioni. L’unica a restare invariata e lontana dalla pesantezza di certe tematiche è la magnifica natura.
La bellezza della cala dei turchi a Capraia, della spiaggia dei Pagliai, della zona dello scoglio dell’ Elefante e della grotta del Sale, bastano a lasciarci un ricordo delizioso fatto di immersioni in mezzo a centinaia di pesci e acque limpide cullate da bianche coste frastagliate.
Non solo mare. San Domino, l’isola maggiore, offre anche la possibilità di addentrarsi nella pineta per delle rilassanti camminate lungo i sentieri che la costeggiano; facile inoltre, imbattersi nelle molteplici piante di cappero. Recentemente la zona del faro è stata vittima di un incendio doloso che l’ha trasformata in un luogo pieno di contraddizioni visive , quindi di fascino: affacciati su un magnifico panorama, gli alberi carbonizzati dipingono ora ombre nere sull’erba oro e nel cielo terso.
San Nicola è, invece, la memoria storica delle Tremiti. Qui, ogni passo racconta una storia diversa, ma non solo. Se proseguite oltre la Chiesa di Santa Maria a Mare, potrete percorrere una stradina che porta fino alla punta dell’isola: una camminata tranquilla, ma assolutamente imperdibile.
Le Isole Tremiti si raggiungono in traghetto partendo da Termoli. La stazione dei treni di quest’ultima è poco distante dal porto ed è un percorso fattibile anche a piedi.
San Nicola è la meno attiva a livello turistico, ma la più autentica se la si vuole vivere da isolani. Per assaporarla a fondo non c’è modo migliore che soggiornando presso le case dei nonni, locali ristrutturati nel primo “Camerone” costruito nel 1844 dai Borbone nel cuore dell’isola. San Domino è più vivace, ma non aspettatevi (fortunatamente) un’Ibiza. Qui la scelta è leggermente più ampia con la presenza di campeggi ben attrezzati e ben posizionati immersi nella natura e affacciandosi sul mare. Il campeggio Punta del Diamante si trova vicino alla piazzetta di San Domino, centro mondano del paese. La struttura è anche a pochi passi dal mare a cui si accede dalla vicina Cala Spido. La residenza turistica è immersa nel verde ed offre monolocali e bilocali. Chi volesse vivere a contatto con la natura avrà a disposizione delle tende prefabbricate a due letti con bagni esterni e fornite di biancheria da letto.