Trekking e mare sull’isola di Ischia, storica meta di viaggiatori attratti da spiagge e acque termali. Esploriamo panorami indimenticabili e la tradizione gastronomica locale. L’itinerario si snoda lungo la costa, concludendo con due giorni a Procida, l’isola di Arturo di Elsa Morante, ancora da scoprire.
Nessuno
Non occorrono
Se tiri una linea da Marsiglia al Cairo, da Barcellona a Istanbul, da Trieste a Tunisi… incontri sempre Procida… Procida sta nel mezzo al mediterraneo con il solstizio d’estate in mezzo all’anno.
Il suo nome viene da lontano, nome greco che apparteneva alla nutrice di Enea.
Procida ti accoglie con le sue case di stile arabo, i palazzi seicenteschi, un pò decadenti, che furono nel nobili d’Avalos. Il giardino dei limoni dove Elsa Morante scrisse l’Isola di Arturo, i suoi setti golfi con scorci mozzafiato, il borgo antico e la sua spiaggia dove un esausto Troisi parlava di metafore con Neruda (Philippe Noiret)… sono lì ad aspettarti. Passeggeremo per stretti vicoli, scale che sanno di casbah, spiagge dei tramonti infiniti, stradine limitate da alti muri dove il tempo sembra essersi fermato.
Assaggeremo i dolci e la specialità che hanno fatto di questa isola un esempio unico.
Fenici, greci, romani, spagnoli si sono alternati nel controllo di questo luogo che ha preso da tutti il meglio e lo ha modellato a proprio gusto. Qui anche la lingua non è perfettamente napoletana, sentendo ancora l’influsso dello spagnolo… più che altrove… Per tutto questo, cari amici viaggiatori, Procida ci aspetta con i suoi colori su cui domina il giallo Tafaceo tipico dei Campi Flegrei.
PROGRAMMA: Visita completa dell’Isola di Procida con possibilità, tempo permettendo, di una barca con marinai professionisti. Pernottamento in appartamenti. Cene in ristorantini e pizzerie. Possibilità di cucinare anche in uno degli appartamenti che ha una grande cucina con chitarrata dopo cena.