Un interessante viaggio alla scoperta di due belle regioni dell’Italia centrale che offrono oltre ad aree archeologiche e riserve naturali, anche ampie spiagge e mare limpido. Ci aspettano itinerari panoramici e mirabili paesaggi con strade che si snodano tra valli silenziose e villaggi di case di pietra, attraverso altipiani e antichi boschi popolati da lupi ed orsi, mentre sullo sfondo si stagliano le vette innevate.
Nessuna restrizione
Nessuna restrizione

Quest’anno, come è noto, non si è potuto andare all’estero e Avventure nel Mondo ha pensato bene di 'indirizzarci' alla scoperta del nostro paese che è sempre stato una meta molto apprezzata dai viaggiatori di tutto il mondo. E molti coordinatori hanno risposto entusiasticamente a questa proposta proponendo a loro volta vari itinerari sparsi su tutto il nostro territorio. Anche io ho aderito a questa iniziativa proponendo un Abruzzo e Molise che, conoscendo poco, avrei voluto visitare. Perché questa scelta. Perché l’Abruzzo è una regione ricca di numerose terre verdi tant’è che viene anche denominata la 'Regione Verde d’Italia': vantando ben 3 parchi nazionali, un parco regionale e 38 riserve naturali. Inoltre in questa terra sono presenti numerose specie rare di fauna caratteristica come l’aquila d’oro, il camoscio abruzzese, i lupi dell’Appennino e l’orso bruno marsicano. Disseminati fra tutta questa natura non passano certo inosservate cittadine di particolare interesse ed i borghi spesso appollaiati sulle rupi che sembra debbano scivolare in qualsiasi momento e poi c’è il mare con circa 100 Km di costa meta di tanto turismo straniero e dove, in alcune aree, si possono ancora vedere i famosi Trabucchi. Per ultimo non possiamo fare a meno di citare la buona tavola con le specialità gastronomiche e vini di qualità. Tutti questi ingredienti contribuiscono a definire l’Abruzzo come la regione 'un pò per tutti' e per la varietà di attrazioni che offre non stanca anzi entusiasma e stupisce ogni volta allo stesso modo.
Confinante con l’Abruzzo c’è il Molise una regione che gode la pessima fama di non esistere. È una regione piccola (seconda dopo la Val d’Aosta) ma è ricca di storia, eccellenze enogastronomiche e borghi da non perdere. Io direi quindi che invece è una regione 'sconosciuta' ed è per questo che l’ho inserita nel mio itinerario. Alla fine del viaggio posso dire che non è un luogo per turisti qualsiasi e per godere appieno di quello che offre è necessario accantonare il concetto di divertimento a cui si è abituati ma lasciarsi coinvolgere da una natura ancora incontaminata, dai borghi ricchi di fascino, dalla gente genuina anche se un pò aspra. Da non dimenticare il territorio costiero dove il paesaggio dunale è rimasto quello originario come quello che prima degli anni ’60 ricopriva l’intero litorale adriatico. Per concludere il Molise va preso così, per quello che è; bisogna partire consapevoli di tutta una serie di disservizi e non lamentarsi, una volta giunti sul posto, se internet non funziona o se il servizio al tavolo al ristorante è lento. In Molise i ritmi non solo lenti, sono lentissimi. Ci si può disconnettere ogni tanto e mettersi in ascolto del silenzio, del rumore del vento, dei nostri passi sul selciato in un borgo di poche anime.
Cari amici coordinatori che avete scelto di effettuare questo itinerario sicuramente, se partite con lo spirito giusto, rimarrete soddisfatti e vi renderete conto che le bellezze di Abruzzo e Molise non hanno niente da invidiare a regioni più blasonate. Buon viaggio e contribuite anche voi a rendere il Molise 'conosciuto'.
Massimo Castaldini


Partenza da Roma in pulmino per L’Aquila. Visiteremo il capoluogo e ci renderemo conto della ricostruzione dopo il terribile terremoto del 2009. Appena fuori della cinta muraria breve sosta alla chiesa romanica di Collemaggio per poi dirigerci a Rocca Calascio dove c’è uno dei 15 castelli più belli al mondo e a poca distanza due tra i borghi più belli d’Italia: Santo Stefano di Sessanio e Castel del Monte.
Il giorno dopo visitiamo il Parco Nazionale del Gran Sasso ed il lago di Campotosto (secondo lago artificiale d’Europa) e quindi puntiamo al mare. Dopo una passeggiata sul lungomare di Pescara ci dirigiamo verso la costa dei Trabocchi fino a Vasto.
Lasciato l’Abruzzo entriamo in Molise e facciamo tappa a Pietrabbondante. Visiteremo la vicina Agnone, la città delle campane, e Campobasso, capoluogo del Molise. Da qui entreremo nella Riserva Naturale di Guardareggia – Campochiaro, un ambiente montano con straordinari fenomeni carsici, dove potremo ammirare le grotte di Pozzo della Neve, le cascate di S. Nicola e Col di Bove.
Tappa successiva Isernia con sosta prima a Frosolone, gioiello del Molise, dove vive ancora la tradizione dei ” ferri taglienti”, cioè coltelli e forbici e la lavorazione dei formaggi e poi a Castel Petroso per visitare il Santuario di M. S.ma Addolorata. Rientriamo in Abruzzo e ci dirigiamo al Parco Nazionale arrivando fino a Scanno con il caratteristico lago a forma di cuore. L’ultima tratta ci porta a Sulmona e poi le ultime due soste al castello di Celano e alle rovine di Alba Fucens prima di rientrare a Roma pienamente appagati e soddisfatti per avere visitato questa straordinaria terra d’Abruzzo e Molise






