Viaggio di gruppo all’Isola del Giglio, con itinerario che include mare cristallino e passeggiate in calette, il castello medievale e i vigneti locali. Escursioni e visite ai punti panoramici che permettono di esplorare la bellezza dell’isola.
Fabio ONGARO - Tel. 3703046122
Non occorrono
Giorni 1-3
Scopriremo l’isola partendo da Giglio Campese, base perfetta per esplorare ogni angolo del Giglio. Navigheremo lungo la costa, nuotando in calette raggiungibili solo via mare. A piedi raggiungeremo spiagge nascoste come Cala dello Smeraldo e le bianche Cannelle, prima di salire a Giglio Castello, borgo medievale cinto da mura che domina l’isola dall’alto.
Giorni 4-6
Attraverseremo le zone più selvagge dell’isola: tra boschi di lecci e sentieri che conducono a calette solitarie come Cala Monella, vivremo il Giglio più autentico. Saliremo a piedi fino a Capel Rosso, dove un faro solitario veglia su scogliere vertiginose e mare aperto. Ogni passo ci avvicinerà a una natura aspra e luminosa, fatta di silenzi, panorami vasti e piccoli dettagli che rimarranno impressi anche dopo il rientro.
COSA DICONO I VIAGGIATORI
“Il Giglio è un’ isola sorprendente, di natura quasi ovunque granitica, rivestita di pini marittimi e di arbusti tipici della macchia mediterranea. Le coste sono scoscese, rocciose e orlate di scogli, a eccezione dell’ampia spiaggia di Campese e di alcune cale che si aprono nel versante orientale dell’isola. Antichi sentieri immersi in una natura ricchissima, panorami ammalianti, un pittoresco Porto e il suggestivo borgo medievale di Giglio Castello fanno dell'isola un tesoro tutto da scoprire. È la meta ideale per tutti coloro che amano un rapporto genuino con la natura e il rustico ambiente paesano, il mare, le camminate e l'affascinante mondo sottomarino.” (Paola C.)
Sei giorni nel cuore dell’Arcipelago Toscano, su un’isola selvaggia dove i sentieri tagliano la macchia profumata, le scogliere si tuffano a picco nel mare e ogni caletta è una scoperta. Ci muoveremo a piedi, in barca e con i mezzi pubblici, tra spiagge raggiungibili solo via mare e borghi fortificati sospesi nel tempo. La nostra base sarà Giglio Campese, sul versante occidentale, da cui partiremo ogni giorno alla scoperta dell’isola. Un viaggio breve ma intenso, adatto a chi ama camminare, nuotare e guardare il tramonto con la sabbia ancora addosso.

DALLA COSTA OCCIDENTALE AI SENTIERI DEL NORD
Appuntamento a Porto S.Stefano per l'imbarco verso il Giglo. Sbarcheremo a Giglio Porto e prenderemo l’autobus per Campese, che sarà la nostra casa per l’intera settimana. È qui che potremo gustarci ogni sera il tramonto sul mare aperto, passeggiare sulla spiaggia dominata dalla torre costiera e organizzare le escursioni dei giorni successivi. Dedicheremo un’intera giornata al mare: salperemo per un’escursione in barca lungo la costa occidentale, costeggiando pareti rocciose, faraglioni e piccole grotte marine. Ci fermeremo alla Cala dei Pozzarelli per un tuffo in acque trasparenti, circondati solo dalla natura.
In alternativa, i più avventurosi potranno seguire un sentiero che permetterà di attraversare l’isola fino al suo punto più alto, visitando il sito megalitico della Cote Ciombella.
Con un facile trekking, da Giglio Porto raggiungeremo la Cala dello Smeraldo, una piccola baia incastonata tra le rocce, e da lì proseguiremo fino alle spiagge delle Cannelle. Sabbia chiara, fondale basso e mare verde smeraldo: uno degli angoli più suggestivi dell’isola. Potremo poi salire a Giglio Castello, borgo medievale cinto da mura, che conserva ancora l’impianto urbanistico del XIII secolo, quando fu costruito per volere della famiglia Aldobrandeschi. Tra vicoli stretti e archi in pietra, cammineremo nella storia e guarderemo l’isola dall’alto, prima di rientrare a Campese.


FALESIE, FARI E CALETTE SOLITARIE
Dai pressi di Scopeto scenderemo verso Cala Monella, una piccola insenatura di ciottoli raggiungibile solo a piedi, una piacevole camminata nella parte meno conosciuta dell’isola. Attraverseremo un tratto poco battuto, tra lecci, corbezzoli e panorami aperti sulla costa. Il sentiero ci porterà poi nella zona della Valle dell’Olivello, da cui rientreremo verso Campese.
Ci attende poi la traversata più spettacolare: da Giglio Castello inizieremo un lungo cammino verso Capel Rosso, all’estremità sud dell’isola. Raggiungeremo il faro bianco e rosso, costruito a fine Ottocento e reso celebre anche dal film La grande bellezza. Le falesie qui si affacciano su un mare profondo, di un blu intenso. A seconda delle scelte del gruppo, il ritorno potrà avvenire a piedi, in taxi o in barca.
Infine, dopo un ultimo sguardo al mare, prenderemo l’autobus per Giglio Porto e da lì il traghetto per rientrare sulla terraferma, portandoci dietro la bellezza aspra e luminosa di quest’isola ancora autentica.
CURIOSITÀ
Arroccato a 405 metri sul livello del mare, Giglio Castello è il cuore storico dell’isola e uno dei borghi fortificati meglio conservati dell’intero Arcipelago Toscano. Fondato probabilmente già in epoca alto-medievale, il suo assetto urbano attuale risale al XIII secolo, quando passò sotto il controllo della potente famiglia Aldobrandeschi, che costruì la cinta muraria e rafforzò le strutture difensive per proteggere l’isola dalle incursioni piratesche. Il borgo è interamente racchiuso da mura medievali ancora intatte, punteggiate da torri di guardia e dominate dalla massiccia Rocca Pisana, costruita nel XV secolo sotto il dominio di Pisa, poi ristrutturata dagli Spagnoli. Dal 2001 fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia, un riconoscimento che premia non solo il valore architettonico del luogo, ma anche la sua capacità di conservare tradizioni, usanze e uno stile di vita lento, a misura d’uomo.
