Archeologia, antiche vie, borghi, natura e cultura
Patrizia CRISOLINI MALATESTA - Tel. 3396216779
Nessuna restrizione
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Che ne dici di un giro nel Lazio? Vale la pena esplorare questo territorio, anche al ritmo lento del cammino, per scoprire i suoi tesori nascosti.

Resterai sorpreso dalla sua ricca storia, tradizioni, arte e archeologia, siti UNESCO, borghi, monasteri e abbazie e meraviglie naturali. Anche la gastronomia e i suoi vini non ti deluderanno. Potremo iniziare il nostro giro con la visita alla suggestiva Necropoli Etrusca di Cerveteri, detta della Banditaccia, esempio massimo dell’architettura funeraria etrusca, inserita dall’Unesco fra i siti Patrimonio dell’Umanità. Raggiungeremo il territorio dei Monti Sabatini e, dal lago di Bracciano, originariamente chiamato anche lago Sabatino, che riempie una depressione di origine vulcanica, come altri laghi del Lazio, potremo raggiungere a piedi o a cavallo zone naturali incontaminate come il vicino lago di Martignano, anch’esso di origine vulcanica.
Da Acquapendente, borgo al confine con la Toscana, potremo avvicinarci al lago di Bolsena, il più grande lago di origine vulcanica d’Europa percorrendo, a passo lento, un tratto della via Francigena, l’antica via dei pellegrini.
Non potrà poi mancare una visita al borgo tufaceo di Civita di Bagnoregio, un magnifico borgo arroccato su una rupe nella valle dei Calanchi la cui visita ci resterà nel cuore, al quartiere medievale di Viterbo, la “Città dei Papi” perché nel periodo tra il 1257 ed il 1281 fu la sede pontificia al posto di Roma, e al Palazzo Farnese di Caprarola, costruito fra il 1559 e il 1575 per la famiglia Farnese, è uno dei migliori esempi di dimora di epoca manierista.
In Sabina potremo camminare lungo sentieri carichi di suggestione e vedere alcuni dei luoghi in cui si fermò San Francesco, fra i quali il Convento di Greccio, abbarbicato sul costone di una roccia.


La nostra successiva tappa sarà Tivoli, , città fondata nel 1215 a.C. e definita dal poeta Virgilio “Tibur Superbum” dove andremo a visitare due ville dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell'Umanità: Villa d'Este, voluta dal cardinale Ippolito II d'Este, governatore di Tivoli dal 1550, che volle far rivivere in questa villa i fasti delle corti di Ferrara, Roma e Fointanebleau, l'impressionante concentrazione di fontane, grotte e giochi d’acqua che vi si trovano rappresentò un modello più volte emulato nei giardini europei del manierismo e del barocco e Villa Adriana, costruita dall'imperatore Adriano come residenza imperiale. Raggiungeremo poi Cervara di Roma, nel cuore del Parco dei Monti Simbruini, uno scenografico borgo famoso per la sua montagna scolpita dagli artisti.
Ci dirigeremo quindi a Subiaco, un borgo alto-medievale definito da Petrarca “la soglia del Paradiso”, situato su uno sperone di roccia calcarea, a dominio della Valle dell’Aniene, e sovrastato dall’imponente Rocca Abbaziale, oggi inserito fra i Borghi più belli d’Italia dove visiteremo i famosi Monasteri benedettini di Santa Scolastica e di San Benedetto. Dai luoghi spirituali di S. Benedetto, raggiungiamo la Ciociaria, territorio che deve il suo nome alle tradizionali calzature usate dai pastori, le ciocie. Ci dirigeremo verso Anagni, definita dallo storico tedesco Gregorovius “una delle più belle terrazze d’Europa” e nota come “città dello schiaffo” in ricordo delle vicende storiche occorse fra l’allora pontefice Bonifacio VIII e il re di Francia Filippo il Bello, quindi andremo a Veroli, altro caratteristico borgo della Ciociaria nei cui pressi sorge la magnifica Abbazia di Casamari, uno dei più importanti monasteri italiani di architettura gotica cistercense costruito nel 1203.


Di fronte a noi, il territorio del Parco dei Monti Aurunci che attraverseremo per raggiungere Itri, cittadina dominata da un bellissimo castello medievale e famosa per aver dato i natali a Fra Diavolo, personaggio ottocentesco che si impose per il coraggio dimostrato nella lotta contro i francesi. Da Itri potremo organizzare un’escursione che ci permetterà di camminare lungo un tratto suggestivo della via Appia Antica. Poco distante, il Golfo di Gaeta, potremo visitare Gaeta, conosciuta come città delle cento chiese e famosa per la Tiella, specialità gastronomica tipica della città. Ne visiteremo il centro storico, il Castello Angioino Aragonese, la Cattedrale, la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di San Giovanni a Mare, conosciuta anche come Chiesa di San Giuseppe, autentico gioiello nascosto nel cuore di Gaeta; passeggeremo lungo Via Indipendenza e dintorni dove il tempo sembra si sia fermato: casette deliziose, balconcini pieni di piante, panni stesi ovunque, negozietti e la famosa “Bottega della Tiella”. esplorare la costa raggiungendo la Montagna Spaccata e la Grotta del Turco, e godere del suo mare e delle sue spiagge. Prima del nostro rientro a Roma, lungo la costa, visiteremo uno dei borghi marinari più belli -Sperlonga - e potremo prevedere una passeggiata nel Parco Naturale del Circeo.




