Alla scoperta di due isole nel cuore del Mediterraneo. Esploriamo calette selvagge e viviamo esperienze indimenticabili tra mare trasparente e fauna marina, facendo trekking sui crateri di Linosa, nella bellezza naturale di queste terre.
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LAMPEDUSA, TRA SENTIERI E FONDALI
Base del nostro viaggio, Lampedusa ci accoglierà con spiagge incastonate nella roccia calcarea e sentieri che attraversano la macchia mediterranea. Esploreremo Cala Pulcino, la Spiaggia dei Conigli e la costa nord, tra faraglioni e scogliere, con escursioni in barca e a piedi. Un’isola da vivere a ritmo lento, tra snorkeling, paesaggi incontaminati e tramonti sul mare.
I CRATERI DI LINOSA
Due giorni dedicati a Linosa, isola vulcanica e rigogliosa, raggiunta in aliscafo. Saliremo al Monte Vulcano, ci immergeremo nella Piscina Naturale e visiteremo la spiaggia nera di Pozzolana di Ponente, dove nidificano le tartarughe. Tra case colorate, sentieri panoramici e fondali cristallini, scopriremo un piccolo mondo sospeso nel tempo, perfetto per camminare e osservare la natura.
COSA DICONO I VIAGGIATORI
“Un viaggio stupendo per chi ama il mare. Noi siamo stati fortunatissimi, sempre bel tempo e mare calmo, quindi non abbiamo avuto problemi per andare a Linosa ed effettuare l’escursione in barca a Lampedusa. I due giorni a Linosa sono imperdibili, per gustare la semplice atmosfera che si respira sull'isola e vedere l'alba sul monte Vulcano. Ci è piaciuta molto Cala francese perché meno affollata, anche se la più bella resta la spiaggia dei Conigli.” (Laura C.)
Un viaggio di otto giorni nel cuore del Mediterraneo, tra due isole così vicine geograficamente eppure profondamente diverse. Lampedusa e Linosa formano, insieme a Lampione, l’arcipelago delle Pelagie, l’estremo sud d’Italia, più vicino all’Africa che alla Sicilia. Lampedusa ci accoglie con le sue scogliere calcaree, le spiagge dalla sabbia chiara e il mare trasparente dove nuotano le tartarughe marine. A Linosa, isola vulcanica e rigogliosa, scopriremo crateri spenti, sentieri panoramici e fondali profondi abitati da una sorprendente biodiversità. Due anime opposte di uno stesso mare, che esploreremo a piedi e in barca, con lentezza e curiosità.
LAMPEDUSA: CALE, SENTIERI E FONDALI DA ESPLORARE
Atterrati a Lampedusa, ci sistemeremo sull’isola che sarà la nostra base per il viaggio. Qui la geologia calcarea ha modellato falesie, grotte marine e spiagge tra le più belle del Mediterraneo. Raggiungeremo a piedi Cala Pulcino e la celebre Spiaggia dei Conigli, inserita in un’area protetta che dal 1995 tutela la macchia mediterranea e la nidificazione della tartaruga Caretta caretta. Percorreremo sentieri affacciati sul mare, faremo il bagno nelle acque cristalline di Cala Madonna e Cala Pisana, e saliremo fino al faro di Capo Grecale per osservare la costa nord, battuta dal vento e ancora selvaggia. Un giorno sarà dedicato alla navigazione lungo le cale del versante meridionale, accessibili solo via mare: scivoleremo tra grotte, archi di roccia e insenature nascoste, fermandoci a nuotare dove l’acqua diventa trasparente come il cristallo. Visiteremo anche le zone meno frequentate, come il Mar Morto e i faraglioni del Sacramento, dove al tramonto l’isola sembra sospesa tra cielo e mare. Lampedusa non è solo natura: la sera ci immergeremo nell’atmosfera tipica del centro, tra i profumi del pesce appena grigliato e le granite servite sul molo.


ESCURSIONE A LINOSA: DUE GIORNI SULL’ISOLA DEI CRATERI
Dopo alcuni giorni a Lampedusa, prenderemo l’aliscafo per raggiungere Linosa: circa due ore di navigazione ci separano da quest’isola di origine vulcanica, definita da molti “l’isola dei sogni” per il suo paesaggio intatto e l’atmosfera sospesa. Appena arrivati, ci muoveremo tra le case color pastello del piccolo centro abitato e ci dirigeremo verso i sentieri che risalgono le pendici del Monte Vulcano, cratere spento alto 195 metri, da cui potremo ammirare l’intero profilo dell’isola. Visiteremo la zona di Pozzolana di Ponente, con la sua spiaggia nera e le acque profonde dove nidificano le tartarughe. L’escursione in barca ci porterà a esplorare i faraglioni e la Piscina Naturale, una cavità scavata nella roccia e collegata al mare aperto da un tunnel sommerso, abitata da numerose specie marine. Linosa è anche un punto strategico lungo le rotte migratorie: chi ama camminare potrà esplorare i percorsi che attraversano euforbie, distese di capperi selvatici e fichi d’India, fino ai tre crateri che segnano la storia geologica dell’isola. Trascorreremo qui due giorni pieni, con bagni, passeggiate e silenzi. Poi torneremo a Lampedusa, con il tempo per un ultimo tuffo prima del volo di rientro.
CURIOSITÀ
Linosa è un’isola interamente vulcanica, nata da eruzioni sottomarine avvenute circa 2.000 anni fa. Il suo territorio è dominato da tre crateri spenti – Monte Vulcano, Monte Rosso e Monte Nero – che modellano un paesaggio aspro ma affascinante, con pendii neri, terra fertile e fondali profondi. Nonostante la sua bellezza selvaggia, Linosa è una delle isole italiane meno popolate: vi abitano stabilmente poco più di 200 persone, tutte raccolte nel piccolo centro abitato vicino al porto. Questa scarsità di popolazione ha preservato la natura dell’isola quasi intatta, facendo di Linosa un rifugio silenzioso, lontano dal turismo di massa, dove il tempo scorre ancora secondo il ritmo del sole, del vento e del mare.
