Un viaggio alla scoperta della costa jonica calabrese, tra spiagge selvagge e antichi borghi. Partiamo da Roma verso Maratea, esplorando Teano e la Certosa di San Lorenzo. Visitiamo Castel del Monte, Trani e il Gargano, scoprendo Craco, Tursi e il Parco Nazionale del Pollino.
Nessuno
Non occorrono
Questo itinerario privilegia la parte meno conosciuta della Calabria, una regione dove il turismo non ha grandi numeri, che qui diventa di 'scoperta'. Protagonista è la Costa dei Gelsomini con i suoi antichi borghi, che sembrano cristallizzati in tempi remoti, e spiagge selvagge frequentate solo dai gabbiani. Tuttavia non si tralasceranno alcuni luoghi più noti del lato tirrenico, come la splendida Tropea.
Il patrimonio storico-artistico calabrese è l’eredità lasciata dai numerosi popoli con cui è venuta a contatto nel corso della sua antica storia: verso l’XVIII sec A.C. arrivarono i greci che fondarono importanti colonie lungo le coste e diffusero la cultura classica. I lasciti della Magna Grecia hanno il loro simbolo più noto nei Bronzi di Riace. L’impronta lasciata dai greci fu così forte che nemmeno i romani, le successive invasioni barbariche o gli attacchi arabi riuscirono a cancellarla, anche se in Calabria sono conservate le tracce di ogni popolo che la abitò (greci, romani, goti, longobardi, arabi, bizantini, normanni, svevi, angioini, aragonesi…).
Punto di partenza del tour è Lamezia Terme, raggiungibile in aereo o in treno; dopo aver preso possesso delle auto a nolo, si andrà verso la prima sorprendente tappa della costa jonica: Le Castella, un’antica fortezza aragonese, del 204 A.C., la cui particolarità è dovuta alla sua posizione, arroccata su un isolotto collegato alla costa da un sottile lembo di terra. Non mancherà l’occasione di tuffarsi nella acque limpide della riserva di Isola Capo Rizzuto, scegliendo una delle tante spiagge.
Il giorno successivo ci spostiamo verso sud e arriviamo a Soverato, la 'perla dello Jonio', nota per le sue meravigliose spiagge e l’animata vita notturna. Poco prima potremo scegliere di passare per la spiaggia di Caminia, tra le piu belle in assoluto della Calabria. Da qui è possibile raggiungere in poco tempo Serra San Bruno, borgo montano sull’altopiano delle Serre calabre, divenuto importante centro spirituale, grazie alla presenza della “Certosa” fondata da Bruno di Colonia, fondatore dell’Ordine dei Certosini.
Da Serra San Bruno, seguendo la vallata dello Stilaro, si raggiunge Stilo, antico borgo luogo di nascita del filosofo Tommaso Campanella che custodisce un gioiello dell’arte bizantina, la “Cattolica”, risalente al IX secolo. Da Stilo si raggiunge di nuovo la costa, passando per un altro interessante borgo, Monasterace, per poi arrivare al mare a Riace marina, il luogo dove sono stati ritrovati i famosi bronzi, che da questa località hanno preso il loro nome. Qui si trova un’ampia spiaggia sabbiosa e libera, dove è possibile trascorrere del tempo in assoluto relax.
Un’intera giornata sarà poi dedicata a Roccella Jonica, più volte premiata con la Bandiera Blu e la Bandiera verde delle spiagge dove, mentre ci si immerge nelle sue acque cristalline, si vede la rocca difensiva eretta dai saraceni, raggiungibile con una passeggiata panoramica; ad agosto ospita un importante Festival Jazz.
Da Roccella ci spostiamo ancora più a sud fino a raggiungere Locri, una delle più importanti aree della Magna Grecia, dove si può visitare il parco archeologico di Locri Epizephiri, fondata tra l’VIII e il VII sec. A. C.; poi si va di nuovo verso l’interno per arrivare a Gerace, il borgo incantato della Calabria, col suo imponente castello normanno, i numerosi edifici religiosi, tra i quali il Duomo, consacrato al culto nel 1045, dichiarato bene architettonico di interesse nazionale, in cui si fondono stili bizantino-romanico-normanno; nel mese di luglio si svolge un festival di arte di strada “Il Borgo Incantato”, che anima le vie della città.
Ritornando sulla vicina costa jonica le possibilità di andare al mare si moltiplicano tra i centri di Siderno, Locri, Bovalino, Bianco… siamo nel cuore della Costa dei Gelsomini, regno del bergamotto, dove chilometri e chilometri di spiaggia sabbiosa si susseguono ininterrottamente fino a Brancaleone, dove giungono a nidificare le tartarughe caretta caretta; è possibile visitare il centro per il loro soccorso e recupero.
Procedendo ancora verso sud, si giunge a Bova, nel cuore dell’area grecanica calabra che con la sua atmosfera d’altri tempi si è guadagnato un posto d’onore tra i borghi più belli d’Italia. Qui tradizioni e suoni linguistici della Calabria si fondono con quelli della Grecia. Numerosi sono i monumenti da visitare: il castello Normanno, i palazzi nobiliari, le numerose chiese, i musei come quello della lingua greco-calabra.
È il momento di ripartire per raggiungere la città dello Stretto, ma è d’obbligo una breve tappa a Pentidattilo, curioso e piccolo borgo abbandonato che deve il suo nome alla forma delle rupe su cui sorge che ricorda le dita di una mano. Una volta ripartiti, in poco tempo raggiungiamo Reggio Calabria, dove passeggeremo lungo il “chilometro più bello d’Italia”, l’elegante lungomare, per poi emozionarci all’interno del Museo Archeologico di fronte ai magnifici Bronzi di Riace.
Il tour della parte sud della costa jonica è concluso, ma prima rientrare abbiamo ancora qualche giorno a disposizione che useremo per risalire dal lato tirrenico e visitare i luoghi più noti di questo versante: la particolare Scilla, grazioso borgo marino dove regna la mitologia greca; poi Tropea e il vicino Capo Vaticano, località che non hanno bisogno di presentazioni; infine Pizzo Calabro, vicinissimo a Lamezia Terme da dove ripartiremo, portando nel cuore un pezzo di Calabria e nel bagaglio tante prelibatezze culinare come la famosa ‘nduja, le soppressate, gli immancabili peperoncini, formaggi e conserve di ogni genere!