Un viaggio alla scoperta di una terra ancora poco conosciuta, dalle antiche tradizioni e lunga storia. Un susseguirsi di borghi appollaiati sulle colline, aree archeologiche e antichi castelli, riserve naturale ma anche spiagge dal mare cristallino e una cucina dai sapori autentici.
Antonella PAGANELLI - Tel. 3471625104
Gemma GIAMMETTI - Tel. 3496710156
Nessuna restrizione
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Iniziamo il nostro viaggio in Molise, una terra ancora tutta da scoprire, da Campobasso, città che con i suoi 700 metri di altitudine rappresenta uno dei capoluoghi di regione più alti d’Italia. Andiamo a zonzo tra le vie del centro storico che conserva tracce della cinta muraria eretta nel Medioevo a protezione della città, non tralasciando i grandi portali delle case signorili che raccontano la storia delle più importanti famiglie. Dal borgo medievale una scalinata conduce al Castello Monforte che domina dalla cima del colle l’intera città e da cui nelle giornate terse lo sguardo spazia dal territorio del Matese fino alla Maiella per perdersi nelle acque del Mar Adriatico.
Da Campobasso il tour prosegue con la visita di uno straordinario luogo di biodiversità, la Riserva Regionale Naturale di Guardaregia - Campochiaro, un ambiente montano che presenta straordinari fenomeni carsici, come il canyon del torrente Quirino, la cascata di San Nicola (salto totale di 100 m.), le grotte di Pozzo della Neve (profondità - 1048 m.) e Cul di Bove (profondità - 913 m.), tra i più profondi abissi d'Europa. A metà strada tra Isernia e Campobasso sorge un altro gioiello del Molise, il Borgo di Frosolone, immerso in un agreste paesaggio collinare circondato da prati e pascoli.
Durante tutto l'anno si svolgono feste e manifestazioni legate al costume e alla storia del paese, che coinvolgono i cittadini e che tengono vive le tradizioni locali e le produzioni tipiche, come quella dei “ferri taglienti”, cioè coltelli e forbici, e quella dei latticini, prodotti con il latte delle mucche che pascolano negli alpeggi. Da qui ci spostiamo a Castelpetroso, nei Monti del Sannio, la prima località molisana toccata dal percorso dei “tratturi”, antichissimi sentieri d'erba battuta, costruiti per permettere gli spostamenti stagionali del bestiame, alcuni risalenti all'epoca pre-romana, altri ad un paio di secoli fa.
I tratturi coprono praticamente tutto il territorio regionale ed offrono itinerari unici. Castelpetroso, ottimo punto di partenza per un viaggio indietro nel tempo alla scoperta di tradizioni dal sapore antico, è posto lungo un percorso punteggiato da importanti siti archeologici, artistici e religiosi, dove è possibile incontrare qualche nostalgico pastore che conduce il proprio gregge, ritrovando ritmi, suoni, tradizioni di un'altra epoca. Ma oggi, però, il vero simbolo di Castelpetroso è il Santuario di Maria Santissima Addolorata, meta di pellegrinaggio da ogni angolo d’Italia e costruito sul luogo dell’apparizione della Vergine a due contadinelle.
Lasciato questo maestoso santuario dall’aspetto di un castello fiabesco nel bosco, eccoci giunti a Isernia, l’antica capitale dei popoli di origini sannitiche e oggi il secondo capoluogo provinciale molisano. La città, nonostante fu distrutta dai barbari prima e dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale poi, ha mantenuto la sua antica bellezza. Tra le cose più interessanti da visitare nel suo centro storico, troviamo la Fontana Fraterna, simbolo della città, realizzata tra il Duecento e il Trecento in onore a uno dei suoi cittadini più illustri, Papa Celestino V. Visitiamo poi la cattedrale che custodisce una bella icona in stile bizantino, conosciuta come La Madonna della luce.
Dopo tanto scarpinare, è d’obbligo una sosta in una tipica trattoria per assaporate una cucina robusta e ricca, fatta di sapori autentici, tra cui il caciocavallo, che in Molise è una vera e propria istituzione e viene cucinato in diversi gustosissimi modi. Un viaggio in Molise è ideale per chi ama immergersi nella natura, infatti la Riserva della Biosfera Collemeluccio - Montedimezzo, con la sua ampia rete di sentieri dove fare trekking o da percorrere in mountain bike e a piedi con visite guidate, rappresenta una full immersion in aree verdi poco battute dal turismo di massa. La riserva è caratterizzata da una ricca vegetazione tra cui faggi, querce, aceri montani, ciliegi, peri e meli selvatici e tante altre specie importanti per l'alimentazione della fauna selvatica che comprende cinghiali, volpi, lupi grigi, gatti selvatici e uccelli come il falco pecchiaiolo. La riserva naturalistica è costituita da due ampie foreste site in una zona montuosa che può arrivare fino a 1200 metri di altitudine, tra fitti boschi, pianure e sorgenti d’acqua, dove sono incastonati piccoli villaggi dediti all’agricoltura, all’allevamento e all’artigianato tradizionale. Diverse escursioni dalla lunghezza e difficoltà variabile sono organizzate dai centri visitatori.
Ma il Molise custodisce anche importanti siti archeologici, testimonianza della presenza delle antiche province romane. Numerosi sono gli anfiteatri, il più spettacolare è probabilmente il teatro sannitico di Pietrabbondante, punta di diamante delle aree archeologiche molisane e tra i reperti meglio conservatesi della storia sannita. I resti delle fortificazioni sannitiche sulle pendici del monte Saraceno, oltre all’anfiteatro e alle necropoli, sono una forte testimonianza della civiltà sannita, che a Pietrabbondante era presente già dal V secolo a.C. Concludiamo il nostro viaggio in questa affascinante regione con qualche giorno di relax al mare. Sebbene non rientri fra le mete turistiche più conosciute e gettonate, la costa molisana merita di essere visitata per scoprire la bellezza delle sue spiagge e del suo mare cristallino. Conosciuta anche come Costa Verde per la lussureggiante e selvaggia vegetazione che si alterna ai litorali sabbiosi, la costa del Molise si estende per circa 40 km dalla foce fiume Trigno al confine con l'Abruzzo fino a quella del torrente Saccione nella vicina Puglia. La costa è interrotta da un promontorio dove domina il paesaggio il suggestivo antico borgo di Termoli, con le alte mura che sembrano cadere a picco nel mare.
