2024-10-19 10:30:00 Weekend nelle terre dello zafferano

Fra le esperienze più suggestive e uniche da fare in Abruzzo c’è la raccolta dello Zafferano dell’Aquila DOP, sull’altopiano di Navelli. Un’esperienza possibile solo in un determinato periodo dell’anno, che va dalla seconda metà di ottobre ai primi giorni di novembre. Lo sapevi che tantissime persone arrivano qui da tutto il mondo solo per partecipare qui, proprio qui, alla raccolta dello zafferano, ancora coltivato secondo le tradizioni antiche, tramandate di generazione in generazione, sin dal Medioevo? E ci saremo anche noi! Tra storie di pastorizia, borghi incantevoli, degustazioni uniche, facili trekking e attività esperienziali - parteciperemo alla raccolta dello zafferano fatta a mano- andremo alla scoperta dell’altopiano di Navelli e dell’oro rosso d’Abruzzo.

Sabato 19 ottobre

La mattina è dedicata alla visita guidata all’Azienda agricola biologica Nolletti, dove cominceremo la nostra scoperta dei prodotti dell’altopiano di Navelli: legumi tipici e grani antichi, dalla semina alla produzione della pasta, tutti biologici e coltivati seguendo ancora le antiche tecniche tradizionali.

Seguirà un pranzo con degustazione, a base di prodotti tipici, presso l’Azienda Agricola.

Nel primo pomeriggio le nostre guide esperte e certificate ci porteranno all’esplorazione di Bominaco: ora conta solo una sessantina di abitanti, ma nel medioevo era uno dei complessi monastici più importanti di tutta la regione Abruzzo, fondato per ordine di Carlo Magno nell'VIII secolo. Visiteremo due gioielli dell’arte benedettina abruzzese: l’oratorio di S. Pellegrino e la chiesa romanica di S. Maria Assunta. In particolare, l’oratorio di S. Pellegrino nasconde una serie di magnifici affreschi medioevali, tanto unici da meritarsi la denominazione di Cappella Sistina d’Abruzzo, in particolare per gli affreschi del calendario monastico con la personificazione dei mesi (una vera rarità!). Seguirà un piacevole facile trekking (dislivello 150m, 4 km) da Bominaco fino al Monte Buscito, per visitare il Castello di Bominaco, luogo di importanza strategica a partire dal medioevo, dove ammireremo un panorama privilegiato sull’altopiano di Navelli.

Ritempreremo le forze con la cena (menu completo, compreso di dolce, bevande e caffè)

all’Agriristoro Le Origini, dove celebreremo la tradizione culinaria dell'Abruzzo, con piatti preparati con ingredienti locali di alta qualità, su antiche ricette rivisitate dalle sapienti mani della “cheffa Letizia”.

Il nostro alloggio per la notte (con colazione compresa) sarà a Civitaretenga, nel quattrocentesco convento di Sant’Antonio da Padova a Civitaretenga, semplice ma pieno di carattere, in una cornice paesaggistica spettacolare, dove ha sede l’Ostello sul Tratturo. L’ostello prende il nome dal Regio Tratturo, il cammino della transumanza che, nel tratto L’Aquila – Foggia, passava proprio per Civitaretenga e Navelli. L’Ostello dispone di camere multiple, se si desidera una camera doppia o singola si può pernottare altrove, scegliendo l’opzione del pacchetto we con pernottamento indipendente.

Domenica 20 ottobre

Dopo la colazione gli operatori della Cooperativa Altopiano di Navelli –Zafferano dell’Aquila DOP ci condurranno alla nostra prima attività esperienziale: la visita di un campo di crochi, i fiori dai cui pistilli si produce lo zafferano, dove parteciperemo con grande emozione alla sua raccolta, fatta a mano.

Dopo una visita al piccolo centro storico di Civitaretenga, caratteristico per le sue case a torre, proseguiamo con un facile trekking (150 m., 5 km), seguendo il tratturello, verso la elegante Navelli (850 m), uno dei borghi più belli d’Italia, un tipico borgo medievale in cima ad una montagna, una piramide di case arroccate, viuzze e gradinate che si rincorrono fino al seicentesco Palazzo Santucci, sulla sommità, sorto sulle rovine di un antico castello fortificato. A Navelli è la capitale dello Zafferano, qui è nato il domenicano Santucci, che intorno al 1230 portò dalla Spagna alcune piantine di “Crocus sativus” o zafferano, cominciando la coltivazione qui.

Rientriamo a Civitaretenga presso il Convento per uno speciale pranzo a base di zafferano.

Nel primo pomeriggio un nuovo laboratorio esperienziale di sfioratura durante il quale si scopriranno le segrete proprietà di questa spezia che da sempre è considerata un prodotto d’eccellenza in ogni parte del mondo.