2024-10-21 21:00:00 “Care Bear Traverse” l'impresa alpinistica di Matteo della Bordella
Serata in collaborazione con SCARPA e GoreTex all'Angolo di MilanoQuesta sera, in collaborazione con Gore-Tex e Scarpa all'Angolo dell'Avventura di Milano, ospiteremo Matteo Della Bordella (Ragni di Lecco) che ci farà sognare!
“Care Bear Traverse”: tre giorni di traversata, 4000 metri di dislivello in cresta, delle cime Aguja Guillaumet, Aguja Mermoz, Pilastro Goretta e Fitz Roy, impresa alpinistica del gennaio 2023 in Patagonia.
Durante la serata Matteo parlerà delle sue avventure in Patagonia, raccontando con immagini e filmati il fascino unico di questa terra. Presenterà il libro "la vetta della vita", che racconta tutta la storia dietro l'apertura della via "brothers in arms" al Cerro Torre e mostrerà il video del "Care bear traverse" sul Fitz Roy, portato a termine insieme a Leo Gheza nel 2023.
Matteo ha iniziato a frequentare la Patagonia nel 2011 ed è stato un vero e proprio "colpo di fulmine", infatti da allora è tornato ogni singolo inverno per inseguire i suoi sogni sulle montagne più belle del mondo. In 13 anni di spedizioni in Patagonia ha collezionato tanti successi ed anche tante rinunce, ma i ricordi più belli sono senza dubbio i legami che ha stretto con i suoi compagni di cordata. Ho scalato sia nelle zone più remote, che in quelle più conosciute, salendo il Cerro Torre 3 volte e il Fitz Roy 4 volte... ma la lista dei sogni da realizzare su queste montagne è ancora lunga.
Durante la serata sarà fatta l'estrazione per i partecipanti di 5 borracce termiche Stanley Gore-tex e 2 paia di scarpe SCARPA
Presentazione di Matteo Della Bordella
Nato e cresciuto a Varese, i primi passi in verticale li ha mossi insieme al papà, a 12 anni, sulle pareti di casa. All’inizio l’arrampicata non lo aveva particolarmente entusiasmato, solo col tempo e dopo tante salite in montagna, sempre in cordata col padre Fabio, è esplosa la passione per questa disciplina. Nel 2006 è entrato nel gruppo dei Ragni di Lecco e grazie a questo ha avuto la possibilità di crescere sia come alpinista che come persona. Nel 2008 si è laureato in Ingegneria Gestionale e ha proseguito gli studi con un dottorato di ricerca fino al 2012, ma senza mai allontanarsi dalla sua vera passione: l’alpinismo.
I suoi terreni preferiti sono montagne e pareti verticali di roccia più sperdute al mondo, su difficoltà elevate, dove la sfida sta sia nel raggiungerle che nel riuscire a salirle, possibilmente in arrampicata libera e con il materiale minimo. Tra i luoghi che preferisce, la Patagonia, a cui è particolarmente legato, ma anche la Groenlandia, il Pakistan, l’India e l’Isola di Baffin. A Matteo piace l'alpinismo, quello essenziale, concreto, leggero, che mette l’atleta in un confronto ad armi pari con la montagna.