2026-01-10 09:30:00 Trek Radici, Acque e Storia

Ci ritroveremo nell’antico borgo del pane e dell’Infiorata: Genzano di Roma, che, con la sua particolare posizione sul versante esterno del cratere vulcanico del Lago di Nemi, fa parte integrante del Parco dei Castelli Romani.

Dal punto di ritrovo, dopo un breve tratto asfaltato, imboccheremo un sentiero sterrato dove potremo osservare la flora e scoprirne insieme alcune curiosità: i castagni, prediletti fin dall’antichità; gli aceri, così preziosi per la musica; le felci – tra le piante più antiche del mondo – con le loro sfumature ramate invernali; la Clematis vitalba, un tempo chiamata “erba dei cenciosi”; la Pyracantha crenulata (dal greco “spina di fuoco”), originaria della regione himalayana.
Anche nella stagione invernale il bosco si racconta attraverso forme, cortecce, bacche e sempreverdi...

Questa ricchezza botanica ci accompagnerà fino a un suggestivo tratto immerso nel bosco, delimitato sulla destra dal Vallone Tempesta: un canyon ricco di vegetazione, caratterizzato da una particolare esposizione ai venti umidi provenienti dal Tirreno, dove si manifesta la tipica inversione termica dei piani altitudinali, con specie caducifoglie nel fresco fondovalle e il leccio sempreverde più in alto, nelle zone maggiormente soleggiate.

Dopo questa intensa immersione tra alberi altissimi raggiungeremo il fontanile di Fontan Tempesta (606 m), oggi snodo importante della rete escursionistica del Parco e punto di passaggio della Via Francigena.
Da qui prenderemo la variante che segue il tracciato del sentiero n. 511, contornato da querce e roveri, fino ad arrivare a Nemi, grazioso borgo dominato dall’imponente Palazzo Ruspoli. Ci concederemo una breve pausa nel centro storico, tra vicoli, negozietti e bar, dove sarà possibile assaggiare le deliziose specialità a base delle famose fragoline.

Ripreso il sentiero boscoso, se la nostra forma fisica ce lo permetterà, affronteremo un tratto più ripido e impegnativo per salire fino sopra allo Speco di San Michele, incastonato in uno sperone di roccia lavica e lastricato in peperino. Probabilmente utilizzato già agli albori dell’epoca cristiana, il romitorio assume una funzione religiosa documentata a partire dal XII secolo. Sazi di tanta bellezza spirituale e paesaggistica, ci incammineremo lungo un sentiero panoramico con splendidi scorci sul lago, che ci condurrà verso il basso, davanti a una parete di grotte, per poi sbucare sulla stradina che costeggia il lago fino a una graziosa spiaggia. Qui ci fermeremo per un rilassante picnic consumando il nostro pranzo al sacco, con una vista che spazia da Genzano a Nemi. 

Concluso il pranzo in riva al lago, rientreremo a Genzano dove avremo la possibilità di partecipare a una visita guidata esclusiva di circa un’ora al Palazzo Sforza Cesarini (costo da pagare all'entrata: 5 €). Nato dalla trasformazione di un castello medievale già esistente nei primi anni del XIII secolo e posto a guardia del Lago di Nemi, il palazzo ha conosciuto un’evoluzione storica parallela a quella dell’antico borgo. Il complesso è visitabile nei piani mezzanino, nobile e terra; parzialmente restaurato, conserva affreschi originali. Imperdibili la Sala delle Armi, le esposizioni interne e la terrazza panoramica all’ultimo piano, da cui lo sguardo abbraccia il parco Sforza-Cesarini, il Lago di Nemi e, nelle giornate più limpide, il mare del litorale laziale. All’interno sono ospitate anche due prestigiose mostre permanenti.

A conclusione della giornata non mancherà il terzo tempo, per chi vorrà fermarsi a brindare insieme e condividere le emozioni del cammino.

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