2024-02-02 21:00:00 L'altro Madagascar
diari di viaggioRacconto e foto a cura di Massimo Gandolfi
Per info Cristian Dallavalle cristian.dallavalle@gmail.com
Ho viaggiato parecchio in Africa ma posso dire che il Madagascar non è un paese tipicamente africano. Ha un fascino tutto particolare, le strade sono pessime, ma per chi ama l’avventura è una meta perfetta con escursioni in fuoristrada, parchi nazionali, regioni isolate e svariati villaggi non ancora raggiunti dal turismo.
Lasciate che vi mostri un altro Madagascar.
L’ULTIMO TRENO
Un viaggio che parte da Fianarantsoa e arriva a Manakara . E’ l’unico treno rimasto ma è molto importante per la popolazione che vive in questo tragitto perché in tanti villaggi non ci sono strade quindi è l’unico mezzo di comunicazione che possono avere. E’ un tragitto di 110 km che si percorrono in circa 14 ore. Però non c’è tempo per annoiarsi perché ogni fermata è un emozione indescrivibile, in ogni piccola stazione, dove il treno si ferma, si vedono passeggeri Malgasci che si sporgono dai finestrini per acquistare cibo di ogni genere. Ci sono fermate anche di lunga durata dove si può scendere e gustare i piatti tipici preparati dai locali. E’ un'esperienza indimenticabile!
LA VALLE DI VOHIDAHY
E’ a circa 50 km da Ambositra e raggiungiamo il posto in moto. Poi in tre giorni di trekking ci inoltriamo in questa vallata incantevole attraversando villaggi caratteristici, interessanti e molto poveri i quali sono raggiungibili solo a piedi. La gente è molto ospitale e spesso sono molto orgogliosi di mostrare le loro abitazioni ai pochissimi turisti che arrivano da quelle parti. Rientrando verso Ambositra si attraversano splendide risaie a terrazza dove parecchie persone lavorano.
ISOLE DI PESCATORI
Una delle risorse molto importanti del Madagascar è la pesca. Essendo un’isola in tutto il litorale si possono incontrare pescatori. A Manakara che è situata sulla costa orientale e a Morondava che è dalla parte opposta, con delle piccole imbarcazioni si raggiungono isole dove ci sono villaggi con capanne di solo pescatori. E’ molto interessante quando arrivano queste piccole imbarcazioni e scaricano il pesce sulle spiagge.
MERCATI
Un'altra risorsa importante sono i mercati, molto folcloristici e colorati dove non mancano gli artigiani che riparano e producono qualsiasi cosa.
NON SOLO BAOBAB
Per finire partendo da Morondava con un fuoristrada si raggiunge il parco nazionale di Tsingy dove a piedi si raggiunge un incantevole distesa di rocce appuntite, per poi arrivare al famosissimo tramonto della valle dei baobab che è l’icona del Madagascar. Questi alberi per le sue forme sono chiamati “Le radici del cielo” e possono raggiungere anche un migliaio di anni.