2024-07-13 09:00:00 Weekend nell’autentica tradizione d’Abruzzo

In questo speciale weekend incontreremo un mondo ancestrale in via di estinzione, l’Abruzzo della tradizione, per secoli perno dell'economia, della società e della cultura abruzzese: il mondo dei pastori. Lo faremo nello splendido scenario di Campo Imperatore, incontrando un vero pastore -Alessandro Pelini-, che ci racconterà di lupi, pecore, cani e erbe, lo faremo facendo noi stessi il formaggio, poi degustando la ricchissima “merenda del pastore”, lo faremo ascoltando i canti e le poesie dei pastori e infine camminando da Santo Stefano di Sessanio al castello di Rocca Calascio, nelle Terre della Baronia, piene di magnifici borghi medievali fortificati che un tempo vivevano di pascoli e transumanza. Un weekend unico e prezioso, nell’Abruzzo antico, che sta scomparendo.

SABATO 13 LUGLIO
Alle pendici del massiccio del Gran Sasso, nella scenografica piana di Campo Imperatore, conosciuta anche come “Piccolo Tibet”, trascorriamo una giornata da pastore, in questo imponente paesaggio che per secoli è stato il centro indiscusso dell’allevamento ovino.
Qui conosceremo Alessandro Pelini, che ha scelto di tornare a lavorare nel suo paese e oggi con l'aiuto dei familiari gestisce un'azienda di allevamento di ovini, asini e maiali neri. Casaro d'eccezione (numerosi premi campeggiano sulle pareti del suo punto di vendita), produce formaggio pecorino, il Canestrato di Castel del Monte, oggi Presidio Slow Food. Alessandro ci racconterà di pecore, di erbe buone e profumate, di cani che aiutano a guidare il gregge e di pastori abruzzesi che sanno tenere lontano i lupi. Qui andremo vagabondando a passo tranquillo assieme alle pecore e ai cani, ascolteremo fiabe e canti della transumanza, e i versi di Cicche ru Caprare, il pastore poeta Francesco Giuliani, che più di ogni altro ha saputo raccontare la dura vita del pastore e la storia e le tradizioni di Castel del Monte.

La giornata da pastore prosegue nel pomeriggio. Per noi Alessandro Pelini apre le porte della sua azienda per guidarci, con il suo "laboratorio del formaggio", nell’arte casearia: ognuno potrà produrre il suo formaggio, sarà un’esperienza unica e indimenticabile. Anche se il nostro formaggio non sarà proprio da premio come quello di Alessandro, niente paura, ci sarà servita una merenda del pastore, quella sì, da premio, a base dei prodotti genuini dell'azienda.

A fine giornata, potremo visitare nelle Terre della Baronia il vicino Castel del Monte, la capitale dei pastori, tra i Borghi più belli d’Italia, piccolo suggestivo borgo fortificato, tutto di pietra.

Dormiamo al Residence Il Palazzo (https://residenceilpalazzo.it/), una stazione di cambio del 1600 restaurata, con splendido cortile interno, posta appena fuori dalle mura dell’antico borgo di Santo Stefano di Sessanio. Al Residence Il Palazzo saremo avvolti dal fascino dell’antica cultura montana, evocata dagli oggetti, dagli arredi recuperati e dai materiali come pietra bianca e cotto. Mangiamo nella locanda del Palazzo: un menu dai sapori semplici e autentici della terra d’Abruzzo, a base di legumi, carni locali, grani autoctoni e zafferano doc.

DOMENICA 14 LUGLIO
Proseguiamo l’incontro con l’Abruzzo antico, visitando i borghi delle Terre della Baronia, piccoli gioielli medievali, dove un tempo si viveva di pastorizia. Cominciamo da Santo Stefano di Sessanio, borgo medioevale fortificato, che dal XIV secolo, sotto l’egemonia dei De’ Medici, viveva di agricoltura, di pastorizia e del fiorente commercio della lana “carfagna”, che veniva qui prodotta per poi essere lavorata in Toscana e poi venduta in tutta Europa.
Santo Stefano di Sessanio è uno dei Borghi più Belli d’Italia: visitiamo le case-mura, la risorta torre medicea, i tortuosi selciati che si insinuano tra le abitazioni e la preziosa eredità lasciata dall’antica opulenza prodotta dal commercio della lana. Visiteremo una bottega dove ancora si tinge la lana in modo naturale, che produce lane preziose utilizzate dal Made in Italy della moda. Da Santo Stefano, attraverso il Piano Lucchiano, si sale per cresta al Monte delle Croci fino a raggiungere il famoso, scenografico castello di Rocca Calascio e l'oratorio di Santa Maria della Pietà. Il castello di Rocca Calascio è una fortezza costruita intorno al XII secolo in una posizione strategica, domina da sempre sui tratturi della Valle del Tirino e dell'altopiano di Navelli e sorge su un crinale a 1460 metri d'altezza, in una posizione panoramica straordinaria. L’esperienza di osservare le montagne abruzzesi dall’alto delle sue torri è emozionante e imperdibile. Non per niente è stato set di numerosi film famosi tra cui Ladyhawke (1985) con Michelle Pfeiffer e Il nome della rosa (1986) con Sean Connery. Vicino alla Rocca si trova anche la Chiesa di Santa Maria della Pietà, un edificio eretto tra il XVI ed il XVII secolo sul luogo dove c’era una preesistente edicola rinascimentale. Secondo la leggenda, questa chiesa fu costruita nel luogo in cui la popolazione locale ebbe la meglio su una banda di briganti che colpiva questa zona. Scenderemo poi al borgo di Rocca Calascio, e da lì per sentiero a Calascio, dove tra i suoi vicoli silenziosi, si concluderà il nostro itinerario e il nostro viaggio nella tradizione pastorale abruzzese.