2024-02-24 08:30:00 Weekend Bianco a saint-Barthelemy

Il viaggio sarà effettuato con mezzi propri, formando autonomamente gli equipaggi delle auto al momento della partenza da Besnate e seguendo l’autostrada A26 per Alessandria, la A4 verso Torino, il raccordo autostradale tra Santhià e Ivrea e la A5 per la Val d’Aosta fino all’uscita di Nus. Da qui si inizia a risalire la valle di Saint-Barhélemy, lungo una ripida strada che si inerpica tra le montagne fino alla frazione di Lignan, (180 km e ore 2 ¼ da Besnate).  L'alloggio sarà presso l’Ostello di Sainth-Barthelemy, con sistemazione in camerate a più letti, dotate di  lenzuola e coperte ma senza asciugamano, che dovrà essere portato individualmente. Nell’ostello usufruiremo del servizio di mezza pensione, con cena di sabato a base di specialità tipiche della regione, arricchita come sempre dal nostro tradizionale cocktail di benvenuto.  Dopo esserci sistemati e rifocillati (pranzo al sacco) e dopo avere verificato con il gestore le condizioni della neve e la sicurezza dei percorsi, potremo partire per una prima ciaspolata, continuando in auto fino alla frazione di Porliod (4 km, quota 1880 m). Da qui si risalgono i pendii del Mont Morion, dapprima su mulattiera in un bel bosco di larici e poi su pendi più aperti fino all’alpe Tza Fontaney (2307 m, 2 ore), con grandioso panorama dalla Grivola al Monte Emilius al Monte Rosa. L’eventuale prosecuzione per il Col di Salvé (m 2570, 1 ora) sarà fatta solo con condizioni di neve sicure. 
Dopo la cena in ostello potremo salire al vicino osservatorio astronomico per una visita guidata nell’osservazione del limpido cielo invernale con i telescopi a disposizione del pubblico, alla scoperta di nebulose e ammassi stellari, ma anche della luna, che proprio questa sera è alla sua massima pienezza e luminosità (costo 13 €/pax).
La domenica potremo partire per un’altra ciaspolata verso il Rifugio Magià, portandoci dapprima in auto a Praz (5 km, 1750 m), da dove in un’alternanza di pendii aperti e boschi di larici e abeti si costeggia la valle del torrente Saint-Barthelemy, per poi raggiungerne il fondovalle presso le baite di Vayoux e poco oltre il rifugio, dominato dalle Becche des Arbières e de Luseney (m 2006, 2 ore).