2024-05-01 10:00:00 La festa dei serpari

Vieni a Cocullo per festeggiare un 1° maggio unico, con la più antica e misteriosa manifestazione popolare dell’Abruzzo: la festa dei Serpari, in cui si fondono la tradizione cristiana e le usanze pagane che risalgono al culto della Dea Angizia. La festa, ora cristiana, è dedicata a San Domenico Abate, che visse a Cocullo nel X secolo, protettore dal morso dei rettili, e si intreccia con il rito arcaico dei serpari, i veri protagonisti di questa giornata. La ricerca e cattura dei serpenti inizia verso la fine di marzo, quando le nevi che circondano Cocullo iniziano a scomparire, e i serpari si avventurano nei boschi alla ricerca di alcune specie selezionate di serpenti, rigorosamente tutti non velenosi. I serpenti vengono poi nutriti con topi vivi e uova sode in modo da mantenerli vivi fino alla cerimonia. Prima dell’inizio della processione i serpari mostrano ai pellegrini tutti i serpenti catturati durante il mese precedente, facendoli toccare alla folla in modo da contrastare le paure per la natura e il soprannaturale. Portata fuori dalla chiesa, la statua del santo viene cosparsa dai serpenti e toccata da tutti i fedeli.  Al termine della festa tutti i serpenti catturati sono liberati, tornando nel loro ambiente naturale. La manifestazione sarà anche un’occasione per incontrarsi tra viaggiatori e confrontarsi sui prossimi viaggi, con un aperitivo o un pranzo insieme, prima di ripartire.

Come raggiungere Cocullo: in auto propria (per favore, comunica alle organizzatrici, che ti aspettano a Cocullo, se offri la possibilità di condividere la tua auto con altre persone) o in treno. In occasione del rito dei serpari per San Domenico a Cocullo, Trenitalia prevede 8 treni extra e fermate straordinarie sulla linea Avezzano-Sulmona.

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