2024-05-18 09:30:00 Un weekend tra eremi e abbazie

Prenotazioni per chi vuole soggiornare all'eremo ENTRO il 18 APRILE. Chi vuole partecipare solo alle escursioni e alloggiare e mangiare dove vuole, può iscriversi solo alle escursioni pagando sul posto 45 euro.

LA PRENOTAZIONE SARÀ EFFETTIVA AL VERSAMENTO DELLA CAPARRA DI 75€. Per il versamento contattare Claudia al numero 3397320568 o a info@abruzzoparks.it

Un week end per ritrovare il silenzio e le suggestioni antiche che incantarono molti eremiti, tra cui Pietro da Morrone, divenuto papa Celestino V, protagonista del “gran rifiuto” di cui parla Dante: cammineremo sulla montagna sacra, la Majella, e dormiremo in un’abbazia piena di fascino e di silenzio.

PRIMO GIORNO – IL CAMMINO DI CELESTINO V E LA NOTTE ALL’ABBAZIA DI SANTO SPIRITO
Alle 9,30 incontriamo le nostre guide a Serramonacesca. In una splendida natura primaverile andremo alla scoperta dei tesori dell'antica "serra dei monaci": i ruderi di Castel Menardo, l'Eremo di Sant'Onofrio e l'abbazia benedettina di San Liberatore a Majella. L'itinerario percorre un tratto del Sentiero dello Spirito, oggi Cammino di Celestino V, e tocca i luoghi di culto e gli eremi più importanti del versante nord-occidentale della Montagna Madre, giungendo a Serramonacesca.
A fine giornata andiamo in auto a Roccamorice per un pernottamento “da eremita” all'abbazia di Santo Spirito a Majella (www.santospiritomaiella.com), immersa in un contesto paesaggistico e naturalistico unico, a 1132m s.l.m., lungo una parete di roccia calcarea, avvolta da una maestosa faggeta. Sarà l’occasione per trascorrere una notte magica nel cuore della Majella: la cena alla tavola dei monaci, il tramonto tra le antiche mura silenziose, il cielo stellato, il canto dei rapaci notturni, e chissà, la sorte forse ci regalerà l’emozione di ascoltare l’ululato dei lupi!

SECONDO GIORNO – IN CAMMINO TRA NATURA, STORIA E SACRO E L’EREMO DI SAN BARTOLOMEO
Al mattino, dopo una lauta colazione, facciamo una visita guidata dell'abbazia, e poi ci spostiamo in auto fino a Macchie di Coco per una semplice ma intensa escursione fino all’eremo celestiniano di San Bartolomeo in Legio (610 m), gioiello incastonato nella parete rocciosa del vallone che prende nome proprio dall’eremo. Sarà un tuffo nella natura: il vallone di San Bartolomeo è molto frequentato dalla fauna selvatica (per la presenza dell’acqua) in ogni stagione, e allora sarà facile incontrare caprioli, cervi e cinghiali. Sarà un tuffo nella storia: dalle pitture rupestri del neolitico del Riparo De Pompeis, all’opera degli eremiti e alla vita di Pietro da Morrone-papa Celestino V, alle capanne in pietra a tholos di un passato più prossimo. Sarà un tuffo nel sacro: scopriremo i riti del culto di San Bartolomeo, rimasti pressoché invariati nel corso dei secoli, e sarà facile farsi catturare dall’atmosfera mistica e dalla bellezza del luogo.
A fine escursione, dopo la rituale tappa golosa, saluti e partenza.