2025-06-14 09:00:00 Rifugio Margaroli e Scatta Minoia
Tra i monti e i laghi della conca del Vannino, in Val Formazza
Il viaggio sarà effettuato con mezzi propri, formando autonomamente gli equipaggi delle auto alla partenza da Besnate e seguendo l'autostrada A26 per Domodossola fino all’uscita per la Valle Antigorio e poi la SS659 per Crodo e la Val Formazza, fino alla frazione di Valdo (125 km e ore 1h40’ da Besnate).
Qui ci sono due possibilità: utilizzare la seggiovia per raggiungere senza fatica Sagersboden (m. 1750), oppure salire a piedi dalla vicina frazione di Canza, 3 km più avanti (quota 1410 m), lungo un sentiero che attraverso un bel bosco di conifere porta anch’esso in 2,5 km e 1h15' di cammino alla stazione di arrivo della seggiovia.
Da Sagersboden si prosegue lungo un'ampia mulattiera, che dopo alcuni tornanti esce dal bosco e sbuca nel vallone del Vannino. Restando sempre sulla destra del torrente, la mulattiera continua tra praterie d'alta quota e risale in dolce pendenza tutta la valle, fino a raggiungere il dosso su cui sorge il rifugio (m 2194). In tutto dalla seggiovia circa 4 km con 450 m di dislivello e 1h40’ di cammino Nel rifugio, custodito e dotato di tutto il necessario, usufruiremo del servizio di mezza pensione, con sistemazione in camerate da 6 o 8 letti e cena con piatti della valle. Obbligatorio il sacco lenzuolo, affittabile anche al rifugio al costo di 5 €.
Dopo esserci sistemati potremo fare qualche escursione nei dintorni del rifugio: al Lago Sruer (m 2351) o all’Alpe Curzalma (m 2280), entrambi raggiungibili in mezzora, oppure un giro intorno al lago Vannino. Alla domenica potremo invece salire al passo di Scatta Minoia (m 2599, 1h30’), da dove il panorama si allarga sulla conca del Devero e le sue montagne, con lo sfondo del Monte Rosa e del gruppo della Weissmies. Dal passo si può poi salire per pietraie e roccette della cresta alla vetta del Monte Minoia (m 2800, 1 ora), ma dovremo valutare al momento le effettive condizioni di innevamento. In alternativa, un’escursione più lunga può essere quella al Monte Giove (m 3009), salendo dapprima al Passo Busin (m 2493, 1h15’), per scendere poi verso la diga dell’omonimo lago (m 2400) e risalire infine i dossi erbosi e poi le pietraie del versante sud-ovest, fino alla vetta (2h30’): anche questo da valutare in base all'innevamento.
Il ritorno dal rifugio segue lo stesso itinerario di salita (1h alla seggiovia di Valdo o 1h45’ fino a Canza).
Cosa portare: Scarponi, pile, giacca a vento, ghette per la probabile presenza di neve nelle escursioni oltre il rifugio, guanti e cappello, occhiali da sole e crema solare protettiva, torcia elettrica, borraccia, viveri per il pranzo al sacco, sacco lenzuolo (obbligatorio), asciugamani, eventuali bastoncini da trekking. Obbligatoria una bottiglia di vino. Per i soci C.A.I., portare la tessera con bollino 2025 per avere la tariffa scontata del rifugio.
AVVISO: Le escursioni (trekking e camminate) organizzate da VIAGGI NEL MONDO non prevedono accompagnatori professionisti, si da' quindi per scontato che chi sceglie di partecipare disponga di esperienza di montagna e preparazione fisica adeguata all'escursione prescelta.
La gita viene effettuata con la collaborazione di tutti i partecipanti, che costituiscono un gruppo autogestito in cui non esistono "clienti" e "prestatori di servizi" ma ognuno contribuisce liberamente alla buona riuscita dell'escursione. Ricordiamo che non è prevista alcuna Polizza Infortuni ed ognuno si assume spontaneamente la responsabilità della propria partecipazione, scaricando i promotori delle iniziative di ogni responsabilità per qualsiasi inconveniente possa verificarsi durante tutta la durata della gita.
L'itinerario potrà subire variazioni o annullamenti in funzione delle condizioni meteorologiche o eventi eccezionali, a insindacabile giudizio degli organizzatori.
Organizzazione Tecnica Viaggi nel Mondo S.r.l. Roma Largo Grigioni 7 - 00152 Roma (Polizza per la responsabilità civile Assicurazioni Generali Spa N° 440350838).