2026-01-17 11:00:00 Weekend conviviale in Biofattoria Toscana

 “…tutto intorno parla di natura che vive, la ghiandaia riposa tra gli olivi, i vecchi castagni sono casa per i picchi e i barbagianni , i caprioli al mattino brucano i campi vicino a casa, i cinghiali alla sera si fanno sentire con i loro grugniti, l’istrice semina i suoi aculei nelle viottole e se ti apposti la sera la puoi vedere, i campi coltivati, i filari di vigna e di frutta si alternano ai cespugli di rovi e ai boschi. Il respiro si calma, tutti i sensi si aprono, un benessere ti pervade; il rosso dietro la collina ti invita a cena. La buona tavola, fatta di prodotti sani da bere e da mangiare, le chiacchiere conviviali , i racconti che non sono altro che le nostre vite, unite a tutto questo, ti riconciliano col mondo” (da www.agripoderaccio.it). Il Poderaccio, azienda agricola biologica del circuito Slow Food, immersa tra le colline del Chianti e del Valdarno Superiore, ci accoglierà per questo week end conviviale, tra boschi, vigne e oliveti, in una vera casa colonica recuperata e ampliata, con camere arredate in puro stile contadino toscano.

Sabato 17 gennaio 2026

Arrivo e alle 11 visita guidata dell’azienda biologica, che si estende tra 35 ettari di boschi, prati, olivete, vigneti e un grande orto. Impareremo come si produce una bottiglia di olio extra vergine di oliva di qualità (l’olio del Poderaccio è entrato più volte nella “Guida agli Extravergini” di Slow Food), conosceremo cosa vuol dire applicare un approccio agroecologico alla gestione dell’azienda agricola, visiteremo l’orto biodinamico, il frutteto di frutti antichi , il bosco, la vigna.

A pranzo gusteremo un menu degustazione di ispirazione vegetale, con ingredienti di provenienza dall’orto biologico aziendale con un piatto che è il re della tavola toscana invernale: la ribollita, insieme ad altri assaggi di Toscana.

Dopo pranzo, tutti con le mani in pasta, per sperimentare il piatto base della cucina italiana, ora Patrimonio dell’Umanità: la pasta! Come si faceva una volta, nella cucina del fienile, costruito interamente in bioarchitettura, impareremo a tirare la pasta a mano, una pasta fatta con farine e grani antichi macinata a pietra, con ingredienti semplici e freschi dell’azienda agricola o della rete di produttori locali. 

In serata ceneremo con la pasta prodotta dalle nostre mani.

Domenica 18 gennaio 2026

Colazione con crostata a base vegetale e confetture di rosa canina, biscotti, yogurt naturale, frutta, latte, bevande vegetali, caffè e the. Dopo colazione faremo una passeggiata (con pranzo al sacco) alla ricerca di animali selvatici e vecchie carbonaie percorreremo un sentiero di 3 km di livello facile recuperato e curato dall’azienda (sarà impegnativa solo la prima salita ripida ma breve); lungo il cammino sarà possibile riconoscere gli spazi dove venivano accese le carbonaie e ci divertiremo a individuare - attraverso segnali di vario tipo - la presenza della ricca fauna selvatica.

Per chi si vuol fermare di più in questa magnifica zona, nei dintorni si può visitare: la vecchia Cassia Vetus che portava i pellegrini a Roma -oggi strada dei Setteponti con pievi e scorci impressionanti su “le balze del Valdarno”, le formazioni rocciose risultato dell’erosione del lago del Pliocenico, dipinte da Leonardo sullo sfondo della Gioconda; Greve in Chianti, la sua piazza e il borgo medievale di Montefioralle; la pieve di Cascia; la pieve di Gaville.