Avventure nel Mondo

Viaggiare in Nuova Zelanda

Quando andare, info utili, cosa vedere, meteo e documenti per viaggiare in Nuova Zelanda

Perché andare in Nuova Zelanda? Perché è un viaggio stupendo dal punto di vista naturalistico, molto intenso, vario, in una terra lontana ed ancora selvaggia, che sa regalare emozioni intense tra spiagge mozzafiato, montagne innevate, fiordi che si incuneano tra ripide scogliere, vulcani, geyser, pozze ribollenti, prati immensi con pecore merinos, placidi bovini e cavalli, foreste di conifere, alberi giganteschi e sottoboschi fatati, regno di muschi e felci arboree che sono ovunque e conferiscono un aspetto di originalità a tutti gli ecosistemi. Le spiagge sono smisurate, orlate da un mare possente e sottoposte a notevoli maree. 

“Aotearoa”, la terra della lunga nuvola bianca, così in lingua maori viene chiamata la Nuova Zelanda, una vecchia colonia inglese, sfruttata dall’Impero, con la popolazione autoctona quasi ridotta in schiavitù. 

Oggi della cultura maori restano i reperti custoditi nei musei dove è possibile vedere manufatti di alto valore artistico e danze folcloristiche. I maori (il 10% della popolazione) sono perfettamente integrati nella società neozelandese, ma si stanno orgogliosamente riappropriando delle loro origini e della loro cultura. Un paese civile, consapevole di avere un immenso tesoro naturalistico e culturale da conservare, dove l’ordine, la pulizia, il rispetto delle regole fanno parte del DNA di questo popolo, tutte persone gentili, educate, modeste, amanti della natura e degli sport estremi… insomma un paese che certamente vi resterà nel cuore!!!

Quando andare in Nuova Zelanda

Il periodo migliore per visitare la nuova Zelanda va da ottobre a marzo quando le temperature medie stagionali sono comprese tra i 6 e i 30 Gradi e le ore di sole vanno dalle 6.30 alle 20.

Si tende a visitare la Nuova Zelanda durante il nostro inverno e quindi la loro estate, ma il contrasto dei colori che l'inverno neozelandese offre è incredibile e affascinante.

Attenzione però l’inverno australe non è paragonabile alla nostra stagione fredda: la Nuova Zelanda occupa, in termini di latitudine, una fascia che va dalla Svizzera al Marocco. L’influenza dei “quaranta ruggenti” (o roaring forties) determina un clima estremamente variabile, in tutte le stagioni. La giornata può volgere da sole a pioggia (e viceversa) più volte ed anche nel raggio di pochi chilometri.

Approfondimento

Cosa sono i Roaring Forties?

L'espressione “Quaranta ruggenti” fu coniata dagli inglesi ai tempi in cui i velieri passavano da Cape Horn e fa riferimento alla latitudine alla quale soffiano venti particolarmente forti che passando tra gli alberi e le vele delle navi producono (e producevano) suoni simili a ruggiti!

Fuso orario

La Nuova Zelanda è 11 ore avanti rispetto all'Italia, ma per la contemporaneità dei cambi dell'ora solare e legale, ad agosto, ci sono 10 ore di differenza quando c'è l'ora legale in Italia (e solare in Nuova Zelanda) e 12 ore di differenza quando in Italia c'è l'ora solare (e legale in Nuova Zelanda).

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Foto di Federico Lucchesi

Mezzi di trasporto

Il modo migliore per visitare la Nuova Zelanda è prendere macchine o, nel caso dei nostri viaggi, pulmini a nolo. La compagnia di noleggio migliore è la Juicy perché, a differenza delle altre, consente il traghettamento delle auto da un’isola all'altra senza quindi rendere necessario il cambio di auto fra le 2 isole, ma attenzione… la guida è a sinistra!

Buono a sapersi

Occhio alle multe

Le strade sono molto ben tenute e sicure nonostante i molti tratti di montagna/collina molto tortuosi ed il traffico è quasi inesistente e questo influisce sui tempi medi di percorrenza che sono sempre molto bassi e facilmente calcolabili in anticipo. 

Nei centri urbani il limite è di 50 Km/h e fuori città è quasi sempre di 100 Km/h. Tuttavia, è risaputo che ci sono molti autovelox nascosti quindi rispettate i limiti anche se i lunghi tratti liberi da traffico, invitano a sforare un po’. È facile vedersi arrivare multe al rientro dal viaggio per pochi km sopra i limiti consentiti.

FORMALITA’ DOGANALI E VISTI

il visto si ottiene molto facilmente online cliccando QUI e si paga con la carta di credito. 

Attenzione però, i neozelandesi non vogliono che alcun agente esterno possa in alcun modo danneggiare l’ecosistema: sono consapevoli di aver già fatto danni irreversibili e non scherzano sul tema quindi ricordatevi, prima di partire, di pulire accuratamente le vostre scarpe, in particolar modo gli scarponcini da trekking perché verranno meticolosamente controllate in aeroporto.

È anche vietata l'importazione di cibo quindi in ingresso dovrete dichiarare (e sarete comunque controllati) di non avere con voi: 

  • Frutta e vegetali (freschi, essiccati o cucinati)
  • Carne
  • Uova e atticini
  • Frutti di mare
  • Funghi
  • Miele e derivati
  • Semi (per consumo umano)
  • Noci, spezie, erbe
Non tutti sanno che...

I neo Zelandesi ed il fumo

La Nuova Zelanda da anni sta portando avanti una campagna sociale impegnativa e controversa. La prima è quella contro il fumo. Negli ultimi 10 anni, innalzando i prezzi e diminuendo i servizi commerciali, ha quasi dimezzato la percentuale dei fumatori portandoli da 18% al 9%, ma il nuovo decreto-legge prevede che sia proibito il fumo a partire dai nati dal 2009 in poi. In ogni caso ad oggi i viaggiatori non possono portare con sé più di più di 50 sigarette o 50 grammi di tabacco. 

Dove dormire in Nuova Zelanda?

La risposta è sicuramente: in ostello. Non solo le strutture neozelandesi sono eccezionali perché abituate al turismo da backpackers, ma generalmente sono estremamente pulite, accoglienti e con personale gentilissimo. Molti ostelli fanno parte della catena YHA che, grazie alla tessera AIG da 2 euro fatta in Italia, consente di avere uno sconto del 10%. 

I nostri viaggi in Nuova Zelanda

Cosa vedere in Nuova Zelanda

A secondo del tempo che avete a disposizione, per quanto sia un paese piccolo dovrete scegliere che cosa fare. Avete 10 giorni? Sinceramente non vale la pena percorrere una così lunga distanza per solo 10 giorni. Il minimo, per come la vediamo noi, è fare un viaggio da 17 giorni come minimo, vanno benissimo viaggi da 23 giorni e se volete includere anche alcune ascensioni a vette potete pensare di dedicare alla Nuova Zelanda fino a 29 giorni

Isola del Sud

Mount Cook

Il Mount Cook è la montagna più alta della Nuova Zelanda (3755 m.), principale centro dell’alpinismo neozelandese e zona patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Edmund Hillary ha qui il suo museo: è uno degli uomini più famosi della Nuova Zelanda. Oltre ad aver scalato il versante meridionale del Mount Cook è stato il primo uomo insieme a Tenzing Norgay a scalare l’Everest. Il Mt Cook è di una bellezza straordinaria, sempre che non ci siano nuvole e sia una bella giornata di sole. Tra le escursioni più interessanti: la Hooker Valley Track (3h andata e ritorno), sentiero che attraversa tre ponti sospesi fino allo Stocking Strema e alla base dello Hooker Glacier.

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Foto di Federica Grilli

Tongariro National Park

Istituito nel 1887, il Tongariro è stato il primo parco nazionale della Nuova Zelanda ed è uno dei tre siti Patrimonio dell’Umanità presenti nel paese. Con i suoi tre imponenti vulcani attivi: Ruapehu (2797 m), Ngauruhoe (2287 m.) conosciuto anche come Mordor nel Signore degli Anelli e Tongariro (1968 m) e il suo paesaggio alpino, rappresenta uno dei parchi più spettacolari del paese. La Tongariro Alpine Crossing è considerata da molti la più bella escursione in giornata della Nuova Zelanda. Questo percorso, di circa 19 Km, attraversa bellissimi paesaggi vulcanici con crateri attivi, laghetti color smeraldo e una lussureggiante vegetazione negli ultimi 3 Km. È un’escursione straordinaria, ma abbastanza faticosa e non dovrebbe essere affrontata alla leggera, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse. 

Qui il meteo può cambiare molto rapidamente, perciò occorre essere adeguatamente equipaggiati ed essere in buone condizioni fisiche. Indispensabili dei buoni scarponcini, giacca a vento, mantella per la pioggia, 1litro e mezzo di acqua e qualcosa da mangiare. Portarsi anche crema protettiva, indispensabile col sole. 

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Foto di Alessio Angelucci

Oamaru, la colonia di pinguini minori blu

Poco prima del tramonto i pinguini blu arrivano dal mare per stabilirsi nella vecchia cava di pietra calcarea vicino al lungomare. Al Visitor Center di Waterfront Road è allestita una gradinata per vedere i pinguini che in processione fanno rientro nelle loro tane. I mesi di novembre e dicembre sono il periodo migliore per vedere il maggior numero di pinguini e si possono vedere anche senza accedere al Visitor Center: basta attendere il tramonto e li vedi attraversare la strada lungo il mare. È una colonia molto studiata e controllata dove i pinguini depongono le loro uovaa.

Moeraki Boulders

Si tratta di strane e grandi formazioni rocciose sferiche disseminate su un bellissimo tratto di spiaggia lungo circa 50 m. Formatesi sul fondo marino circa 60 milioni di anni fa, in seguito alla graduale stratificazione di sali di calcio attorno a un nucleo solido, sono visibili soltanto con la bassa marea.

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Foto di Chiara Polverelli

Milford Sound

È bene prenotare in anticipo la crociera al Milford Sound. Tutte le crociere conducono alla foce del fiordo, distante appena 15 km dal molo e si spingono nel Mar di Tasmania. La bellezza della crociera lungo il fiordo dipende molto dalle condizioni del tempo (qui piove spesso e si registra una media di precipitazioni annue di ben 7 m!). Resta però una bellissima esperienza: oltre a scorci panoramici sbalorditivi ci sono probabilità di vedere foche, delfini e pinguini.

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Foto di Chiara Polverelli

Queenstown

È la capitale delle attività adrenaliniche, dal parapendio al bungee jumping. C’è anche una ‘gondola’ (=cabinovia) dal cui punto di arrivo si gode un’ampia e bella vista sulla città e sul lago. Sul lungolago una gradevole passeggiata e tanti bei negozietti. 

Pankake Rocks

A metà strada tra Westport e Greymouth, è un piccolo centro sul mare, vicino al selvaggio Paparoa National Park, un parco noto per le scogliere a picco sul mare e una colonia di ‘petrelli del Westland’, un rarissimo uccello marino che nidifica solo in questa zona.

Pankake Rocks. Posto bellissimo e fantastico accessibile dalla litoranea con una facile passeggiata di 15 minuti seguendo un circuito fino alle rocce e agli sfiatatoi. Non si paga biglietto d’ingresso. I caratteristici ‘ Blowholes’ (sfiatatoi dai quali fuoriesce l’acqua con getti molto alti) si possono osservare solo con l’alta marea e in giornate ventose (gli orari sono affissi alla reception oppure al centro informazioni).

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Foto di Chiara Polverelli

Abel Tasman National Park

Uno dei posti più belli della Nuova Zelanda. Qui la rigogliosa foresta pluviale scende fino a lambire un mare cristallino con baie e spiagge dorate. Il territorio del parco è percorso da vari sentieri. L’itinerario più famoso è lo straordinario ‘Abel Tasman Coast Trak’, un sentiero lungo la costa di oltre 51 Km, percorribile in 3/5 giorni. Per le escursioni di una giornata non si paga niente e il trekking di 14 Km che parte da Tonga Bay ed arriva ad Anchorage Bay è molto panoramico e sicuramente da non perdere. Se si parte da Marahau il percorso è più corto (12 Km). Per raggiungere questi posti c’è un servizio di navetta eseguito da mezzi nautici che sono dei veri e propri taxi del mare. Ti lasciano in un posto e poi ti vengono a riprendere all’orario prestabilito. Partono a varie ore del giorno da Kaiteriteri e da Marahau. 

Queste coste sono molto soggette alle maree quindi potrà capitare che arriviate con la bassa marea quindi il vostro taxi boat sarà direttamente portato dal parcheggio direttamente in acqua da un trattore!!

Isola del Nord

Wai-o-Tapu

Spettacolare zona termale, dove si percorrono tre circuiti circolari vedendo vasche (che sono crateri) in continua ebollizione con acque multicolori tra cui la fantastica Champagne Pool, una ribollente vasca di fango con cavità naturali e straordinari terrazzamenti e il Lady Knox Geyser, che erutta puntualmente ogni giorno alle 10,15 per circa un’ora, raggiungendo i 20 m. di altezza. 

Per assistere allo spettacolo occorrerà essere qui verso le 10. Il Lady Knox si trova fuori della zona termale e si dovrà proseguire sulla strada in salita prendendo poi la prima a destra per arrivare in fondo alla via dove c’è il parcheggio. All’ingresso consegnano una mappa con i percorsi da seguire: vi sono 3 percorsi che si innestano formandone uno solo.

Waipoua Kauri Forest e Trounson Kauri Park

La meravigliosa foresta di kauri, protetta dal 1952, vanta le piante più grandi del mondo dopo le sequoie. Un tratto di strada di 18 km attraversa l’intera foresta con alcuni alberi dalle dimensioni enormi: fino ai 60 metri di altezza e con un tronco di cinque metri di diametro, dritti come colonne. Nella parte settentrionale del parco si visita il poderoso Tane Mahuta, la pianta di kauri più alta del mondo con un’altezza di 51,5 metri e un tronco che sfiora i 13,8 metri di circonferenza. Poco più a sud (pochi minuti di strada) si arriva al parcheggio delle Kauri Walks (2 Nzd a vettura e pulitura delle scarpe prima di entrare in foresta). Una passeggiata di venti minuti (solo andata) per ammirare le Four Sisters, un gruppo di quattro altissimi alberi fusi insieme alla base e poi il Te Matua Ngahere (padre della foresta), ed infine il Yakas, il settimo kauri più grande al mondo, raggiungibile con altri 30 minuti a piedi di bella foresta di kauri impressionanti.

Non tutti sanno che

La felce dei Maori

La felce è la pianta ufficiale della Nuova Zelanda: rappresenta il cambiamento e la rinascita del popolo neozelandese. La felce è usato sull'emblema nazionale e sulla moneta da un dollaro, oltre che essere il simbolo della nazionale di rugby. Ma per il popolo Maori ha molteplici significati a seconda della sua rappresentazione:

Nella sua forma di germoglio, la felce rappresenta un nuovo inizio, la vita che ricomincia.

La foglia di felce adulta è simbolo di vita e serenità.

La felce d’argento indica un aiuto nel trovare la strada: alla luce della luna le spore argentee brillano indicando il sentiero da percorrere.

Waitomo Gloworm caves

Veramente interessante e da non perdere questa escursione nelle cavità della terra per assistere a un fenomeno veramente singolare! Accessibile unicamente in barca, la rete di grotte è un luogo veramente magico, con cascate grandi e piccole, rocce scolpite e una grotta nella sua parte più interna popolata da Arachocampa luminosa, famiglia ditteri micetofilidi. 

Queste grotte calcaree neozelandesi vecchie 30 milioni di anni: è qui che vive l'Arachnocampa luminosa, un verme che allo stadio larvale emette bioluminescenza per attirare prede all'interno del nido, composto dai filamenti setosi. Una volta raggiunta l'età adulta, solo la femmina dell'Arachnocampa luminosa mantiene la bioluminescenza, questa volta per attirare i maschi in vista della riproduzione.

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Foto di Andrea Alessandri

Hobbiton

Hobbiton, set del film il Signore degli Anelli, per chi è patito di cinema (e non solo) è assolutamente un must: è il vero set del film, della contea dove vivono gli Hobbit. Per questioni di copyright i set del Signore degli Anelli vennero smantellati al termine delle riprese. Ad eccezione delle case degli hobbit, a Matamata, poi utilizzate anche per Lo Hobbit. Le visite guidate partono da The Shire’s Rest. 

La parola ai nostri viaggiatori

Un'escursione nella Terra di Mezzo

Sono felice come una Pasqua: l’idea di essere riusciti a trovare i biglietti (cosa che sembrava impossibile alla vigilia), e quindi di aver inserito una bella escursione in più nel programma, sommata alla mia anima nerd, mi stampano un sorriso sulla faccia che diverte molto i miei compagni di viaggio. Hobbiton ci piace e il tour di poco più di due ore, compresa bevanda offerta all’interno del Green Dragon, ci lascia strabiliati: immaginare come fosse prima l’area, vedere come sia stata sfruttata al meglio l’orografia della zona e soprattutto vedere dal vivo la “Contea” lascia in bocca un sapore dolce!

Emiliano C. - da un Nuova Zelanda Breve

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Foto di Alessio Angelucci