Terra di silenzi, paesaggi stupendi e immense foreste...
Pronti per questa nuova avventura nelle terre del Grande Nord oltre il Circolo Polare Artico! Partiamo tutti da Malpensa diretti a Tromso, via Copenaghen e Oslo, dove siamo accolti con neppure10 gradi e con una luce quasi surreale all’atterraggio delle 23.30. Notte in hotel e colazione da campioni con ogni ben di Dio che ci dà la giusta carica per iniziare la lunga risalita verso nord. Iniziamo a familiarizzare con il paesaggio fatto da centinaia di fiordi e iniziamo con la prima escursione al ghiacciaio Jokelfiord o, per meglio dire, a quel che ne rimane... una misera lingua di ghiaccioche scende dai monti… purtroppo tra pochi anni non ci sarà più molto da vedere. Dopo aver intravisto delfini e aquile di mare, ci sistemiamo in cottage dalle pareti rosse in un camping piuttosto spartano vicino al mare. Prima cena a base di risotto con verdure che la nostra Elsa (sarà la “cuoca” del gruppo) ci cucina. E si va a dormire con una luce a cui nessuno è abituato…ci si sveglia in piena notte pensando che siano le 8 del mattino… ci si riaddormenta… insomma ci vorrà qualche giorno per familiarizzare con questa luce!
6 agosto - Alta canyon
Partiti dal camping con una meravigliosa luce che fa specchiare le montagne sull’acqua del fiordo piatta come olio, raggiungiamo il punto di partenza del trekking. Ben equipaggiati per il vento e il freddo (circa 8 gradi) ci inoltriamo nella silenziosissima tundra norvegese per circa 6 Km dopo i quali finiamo davanti ad un maestoso e verdeggiante canyon. Qui facciamo pranzo con il pane comprato la mattina e i salumi portati sempre dalla nostra Elsa che stende addirittura la sua mantella a mo’ di tovaglia… Lei ci sa fare con la ristorazione! Roberto può divertirsi facendo volare il suo drone in più punti per ammirare il panorama dall’alto, incredibile! Dopo aver apposto le nostre firme nel libro per i viaggiatori, torniamo un po’ infreddoliti verso le auto... In macchina dopo parecchie ora di guida in mezzo al nulla siamo alla prossima sistemazione, e Nordkapp si fa sempre più vicino. Ora è a soli 10 Km.
7 agosto - Nordkapp
Dopo colazione nella cucina comune, appena prima di ripartire con le nostre auto, veniamo attratti dal primo delle decine di branchi di renne che pascola liberamente a pochi metri dalle nostre “cabin”... Ritardiamo la partenza assalendole con le nostre migliaia di foto da ogni angolo possibile, pensando ingenuamente di non vederne molte altre nei giorni successivi... Dopo pochi km in un territorio senza nemmeno un cespuglio raggiungiamo la tanto desiderata meta di Capo Nord in un clima ventoso a 5°C per sbizzarrirci con le foto di gruppo (e non solo…) sotto il simbolo del globo, sul promontorio che dà verso il Mar Glaciale Artico. Lì incontriamo un ragazzo italiano giunto appena prima in sella alla sua bicicletta... partito un mese prima da Bologna!! Davvero complimenti per l’audacia e il coraggio nell’affrontare quei climi estremi, anche in piena estate. Nella turistica struttura il nostro Roberto allieta tutti i presenti sedendosi al pianoforte e prendendosi diversi applausi per aver reso l’atmosfera del punto più a nord d’Europa magica ed emozionante! Dopo un bel filmato che presenta Capo Nord in tutte le sue stagioni ripartiamo perché ci aspettano quasi 300 km per raggiungere il confine finlandese! Sulla strada ci fermiamo per farci ammaliare da stupendi panorami e da decine di renne lungo il bordo strada, ma quante sono!!! Arriviamo al confine finlandese e immediatamente passiamo al fuso orario di +1h. Ceniamo e pernottiamo in una fantastica ed enorme casa di legno a due piani in un territorio boscoso con cucina super dotata, tutte stanze doppie e bagni sul piano... Una casa dall’atmosfera un po’ magica... e gestita da una signora estremamente disponibile e ospitale, che meraviglia!
8 agosto - Lapponia - Lemmenjoki Park
Lasciata la magica casa di legno, ci dirigiamo verso il museo Siida che ci presenta i costumi e le tradizioni del mondo Sami, le ambientazioni durante le quattro stagioni scandinave e una parte a cielo aperto con tipiche casette, magazzini e strutture di legno. Finita la visita incontriamo le onnipresenti renne a bordo strada, una delle quali, dal mantello quasi bianco, si mette in posa in mezzo alla strada e diventa oggetto di almeno un album fotografico data la maestosità delle sue corna e dalla sua possanza. La natura è qualcosa di meraviglioso! Dopo un giro su una barca in mezzo ad uno delle migliaia di laghi finlandesi, raggiungiamo la successiva sistemazione... Una altrettanto stupenda struttura a bordo lago con ampie camere da 4 e sauna che molti decidono di fare (d’altronde siamo in Finlandia... non poteva mancare! ). Ci dividiamo poi tra giro in canoa sul lago, tour in bicicletta e passeggiata in mezzo al bosco tra un silenzio surreale che inonda questi luoghi… Che pace! E si va a dormire… come sempre con quella pallida luce costante che caratterizza le ore notturne a queste latitudini.
9 agosto - Rovaniemi
Lasciamo la splendida sistemazione lappone dopo una ricca colazione e questa giornata è dedicata quasi tutta alla discesa verso la Svezia. Ci fermiamo però prima al Santa Claus Village di Rovaniemi, considerata la capitale della Lapponia. Facciamo la classica foto dell’attraversamento della linea ufficiale del Circolo Polare Artico e incontriamo il vecchio Babbo Natale in persona con cui facciamo una bellissima foto. Seppur molto commerciale come situazione è stato anche emozionante scambiare due parole con lui (in italiano...!!). Per pochi minuti siamo tornati tutti un po’ bambini! Dopo una sosta al museo Arktikum ripartiamo e la presenza di uno negozio IKEA al confine ci conferma l’entrata in Svezia! Riportiamo gli orologi indietro di 1 ora
10 agosto - Gammelstad - Treehotel - Muddus National Park
Pronti via, dopo colazione partiamo (questa volta baciati dal sole!) in direzione del paesello antico di Gammelstad, pieno di casette tipiche di colore rosso, patrimonio dell’UNESCO. Finito il giro di due orette puntiamo verso il Treehotel, uno dei 20 hotel più particolari al mondo in cui l’ideatore ci porta a vedere le sue sette esclusive stanze sugli alberi: a forma di nido d’uccello, di cubo a specchio, di navicella UFO, ecc.. Davvero lussuose e con una vista mozzafiato. Certo, non per tutte le tasche, ma solo per una clientela selezionata... Al termine abbiamo ancora tempo per un trekking in mezzo ai boschi del Muddus National Park in cui ci immergiamo in una natura fatta di sottobosco e milioni di alberi. Gli unici rumori sonoi nostri passi e il vento tra i rami... Che bella la natura incontaminata! Ed eccoci nella prossima sistemazione a Gallivare, dove ceniamo a base di legumi, patate lesse e mortadella...e poi tutti a nanna.
11 agosto - Ice hotel - Abisko National Park
Impostato il navigatore verso nord, oggi abbiamo appuntamento all’Icehotel, struttura ricettiva che permette ai suoi ospiti (quelli con il portafoglio pieno e, tra questi, quelli più coraggiosi...) di soggiornare una notte in un ambiente costantemente tenuto a – 5°C con oltre 50 stanze di ghiaccio! Visitiamo la parte più esclusiva, dove ogni stanza presenta opere d’arte sotto forma di sculture di ghiaccio... che meraviglia per gli occhi! Usciamo dalla porta scorrevole pieni di meraviglia ma mezzi congelati, tanto che i 17/18 gradi esterni ci sembrano il tropico! Ci riuniamo con altri del gruppo all’Abisko National Park per un bello e rigenerante trekking in mezzo ai boschi svedesi! Lasciamo la Svezia e, appena superata la frontiera, il paesaggio cambia in modo netto: niente più alberi, niente boschi… torniamo al mare norvegese nella città di Narvik. Cena fuori a base, per quasi tutti, di pesce!
12 agosto - Narvik - Svolvaer
Da Narvik raggiungiamo finalmente le tanto famose isole Lofoten! Non facciamo in tempo a vedere i primi panorami che siamo già fermi per soste fotografiche… quanta bellezza davanti a noi! Mare nel fiordo calmo e limpido, quasi un olio che permette di scattare foto con le montagne perfettamente specchiate! Sostiamo a Svolvaer, considerata la “capitale” delle Lofoten, da cui ci imbarchiamo per l’escursione in barca nei fiordi. Gli avvistamenti delle aquile marine, i pesci che diamo in pasto ai gabbiani e la zuppa di pesce offerta dall’equipaggio fanno da cornice perfetta a questo pomeriggio soleggiato e anche piuttosto caldo! La sera siamo nuovamente in un bellissimo camping con casette di legno da 6/8 persone.
13 agosto - Henningsvaer - Museo Vichingo
Lasciato il camping, proseguiamo il nostro viaggio in direzione Henningsvaer, chiamata (sicuramente esagerando) “la Venezia del Nord”. Ci fermiamo poi in una spiaggetta bellissima dove l’acqua non ha nulla da invidiare a quella delle più belle baie italiane per raggiungere il museo Vichingo di Borg. Tra un tiro con l’arco, un giretto sulla barca vichinga e qualche spiegazione della bravissima guida italiana arriviamo al pomeriggio pronti per iniziare uno dei trekking più belli del viaggio. Il percorso è piuttosto impegnativo con alcune zone centrali a picco sulle scogliere, ma la vista mozzafiato sul mare, il sali-scendi (a volte con l’aiuto di catene predisposte), le tante pecore pascolanti qua e là, nonché l’arrivo in un’ampia baia con surfisti hanno reso molto affascinante questa passeggiata. Stanchissimi ma estremamente soddisfatti prendiamo possesso di altri cottage (questa volta dai caldi colori azzurro e viola) nel porto di Ballstad.
14 agosto - Å - Lofoten
Lasciamo i cottage colorati sul porto e, sotto la prima pioggia del viaggio, ci dirigiamo verso la punta delle Lofoten. Dopo una breve sosta alle spiagge Ballstad e Romberg, ci fermiamo più volte a bordo strada per fotografare i tipici scorci con le montagne che si specchiano sul mare del fiordo e le casette rosse a palafitte sul bordo. Pranziamo con calma a Reine (da dove si scatta la tipica foto delle Lofoten presente sulla copertina della Lonely Planet dell’intera Norvegia) e siamo subito all’ultima cittadina, il cui nome ha una sola lettera, Å, come l’ultima lettera dell’alfabeto norvegese. Veniamo ospitati nel museo dello stoccafisso da un signore norvegese che parla benissimo la nostra lingua che ci racconta quanto il mercato italiano è importante per questi pescatori.
15 agosto - Trekking Sto
Giornata di spostamento verso il nord dell’arcipelago. Saliamo con le nostre auto sul traghetto che ci porta sull’isola di Andoya. Pranzo veloce e poi alcuni di noi decidono di fare un trekking tra la nebbia bassa e la pioggerella. Anche con il brutto tempo il paesaggio è meraviglioso, diciamo che non pensiamo nemmeno agli amici tra il traffico e il caos dei nostri litorali italiani il giorno di ferragosto... qui regna incontrastata la tranquillità e il silenzio, interrotto solamente dal vento e dal verso dei gabbiani. Dopo esserci imbattuti in una famiglia di norvegesi in costume da bagno in riva al mare (noi abbiamo giacca a vento, cappello, guanti e maglie termiche... ci sono pur sempre 10 gradi circa) raggiungiamo gli altri compagni di viaggio nel successivo cottage da quattro posti letto molto accoglienti e puliti.
16 agosto - Andenes
Quest’oggi ci svegliamo con il sole. Caricate le auto ci dirigiamo verso nord…e tra una pausa per centinaia di foto e l’altra raggiungiamo la cittadina di Andenes, all’estremo nord dell’isola, meta gettonatissima perché da qui partono quasi tutte le escursioni in barca per avvistare i cetacei. Dopo una dettagliata spiegazione da parte di una bravissima biologa italiana, e dopo aver rinviato la partenza di circa 2 ore dal previsto finalmente salpiamo su una barca-peschereccio piuttosto colma di gente, che fin da subito ci fa sentire le onde… dopo una bella ora di navigazione il capitano raggiunge l’inizio di quello che è il canyon sottomarino denominato anche “mangiatoia” per i capodogli. Qui i cetacei adulti si cibano per diversi anni della loro vita e prendono peso per poi raggiungere gli esemplari femmine nei mari più caldi. In realtà ne avvistiamo un solo esemplare nel momento in cui si immerge con la classica pinna che esce dall’acqua... davvero emozionante! Rientriamo un po’ provati da quelle che diventeranno 4 e più ore di navigazione in mare aperto. Sulla rotta del ritorno però dalla poppa della nave veniamo attirati da un tramonto eccezionale: il sole piano piano scende verso l’orizzonte, quasi sembra che entri nel mare... che colori! Da un timido giallo iniziale ad un intenso arancio pastello, per finire con un riflesso sul mare dal viola acceso! Restiamo a bocca aperta di fronte ad una scena tanto naturale quanto straordinaria! E’ oramai buio e ceniamo piuttosto tardi tutti assieme. Stanchi ma soddisfatti!
17 agosto - Senja
Dopo colazione ripartiamo con le nostre auto per raggiungere l’isola di Senja. Che dire... aiutati anche da una giornata di sole come pochissime altre, ci ha lasciato a bocca aperta per i suoi paesaggi incredibili, con le sue montagne aguzze a strapiombo su un mare calmo dai colori incredibili, dal blu in lontananza al verde smeraldo se guardato da vicino sulle tantissime spiaggette. Seppur solo di passaggio per raggiungere la città finale di Tromso, ci ha stupito per la sua autenticità, la sua natura selvaggia e la tranquillità. Merita senz’altro almeno un giorno pieno per essere apprezzata e per godersela, ma i tempi stringono e dobbiamo raggiungere l’hotel dell’ultima sera a Tromso. Ci sistemiamo nelle stanze e usciamo per consumare l’ultima cena in terra norvegese tutti insieme. Domani si rientra in Italia, via Oslo.
18 agosto - Tromso-Milano
Rientriamo tutti a Milano con circa 20 gradi di differenza… si torna alle alte temperature del nostro agosto! Termina così un altro viaggio con Avventure nel Mondo, o il primo per molti del gruppo. Il cosiddetto GRANDE NORD è davvero una terra di silenzi, di paesaggi stupendi, di immense foreste, di straordinaria luce nel periodo estivo, insomma di natura allo stato puro e meta che qualunque viaggiatore deve vedere almeno una volta nella vita! Grazie ad ogni componente del gruppo che ha lasciato un segno in ognuno di noi… al prossimo viaggio!!! Stefano