La prima è stata a Zanzibar
Cari Avventure nel mondo e cari lettori,
vorrei scrivere due parole per raccontare questa avventura/vacanza, spero la prima di una lunga serie. La prima è stata a Zanzibar. Innanzitutto grazie, grazie ad Avventure della bella possibilità che da, non è semplice partire per un viaggio da soli, in capo al mondo (non in questo caso, ma comunque non è vicino a casa). Io sono della Val di Fassa in Trentino, una ragazza di 24 anni. Il mio obbiettivo era quello di fare una bella vacanza tranquilla con mare, sole, un po’ di movimento, avventura, insomma qualcosa di diverso. Avevo proprio bisogno di uscire dalla mia zona confort e soprattutto di uscire dal mio paesino, volevo andare per la prima volta all’estero, ma non sapevo come. Sola sola e di partire così su due piedi non me la sentivo, i miei amici e amiche non potevano, non avevo bisogno di molto tempo, giusto una o due settimane, ma nessuno ugualmente poteva. Non la faccio lunga solo per capire le mie dinamiche.
Fatto sta che così un po’ casualmente ho trovato questo sito. Ci sono entrata, ho curiosato un pochetto, ho guardato cosa potesse offrire e ho puntato sul Vietnam, Cambogia e Laos. Prima di arrivare a Zanzibar ho quasi prenotato due viaggi. Non è questo l’importante ora, ma solo per far capire che a volte c’è proprio un posto che aspetta solo te, ed io così mi son sentita. Quasi una settimana e mezza prima della partenza ho trovato loro: quattro amici viaggiatori. Ho chiamato Elina, la coordinatrice del gruppo, che è stata subito disponibile e gentile nei miei confronti e molto brava nel spiegarmi il tutto, qualsiasi domanda o dubbio lei c’era e mi ha sempre aiutata. Ottima partenza direi.
Il 30 ottobre mattina, domenica, sono arrivata in aeroporto con mia madre, il tempo di un giretto all’interno e i miei compagni li ho subito individuati, come?? La valigia di Elina con lo stemma di avventure). Bene, ciò che ora vorrei raccontarvi non è tutto l’itinerario, alle 8 abbiamo fatto quello, alle 10 quell’altro, no! Così è noioso, non fa per me e sarebbe stancante anche per chi legge, quindi..Vorrei che voi sappiate come mi son sentita e come l’ho vissuta personalmente con il cuore. Non avevo idea di come fossero gli altri. Essendo la più piccola potevano prendermi in tanti modi, come l’hanno fatto? Nel miglior modo che avessero potuto fare, davvero; non son qui per elogiare nessuno, questo viene dal cuore. Mi hanno accolta e accettata come se fossi una nipote, per tutti, di fatti già dall’inizio mi hanno detto che per me potevano essere come degli zii e lo sono stati. Mi hanno fatto sentire super, senza preoccupazioni, senza paranoie, senza difficoltà nell’integrarmi. Mi hanno fatto subito sentire parte del gruppo, non è poco e nemmeno scontato. Si sono aperti con me, mi hanno raccontato le loro avventure, parlandomi delle loro storie e così facendo non ho fatto fatica a sentirmi a casa. Condividere certe esperienze con gente nuova ti rigenera, ti nutre di buona vita, di voglia di vita. Sto riscoprendo questa voglia di viaggiare, di avventura e loro quattro mi hanno aiutato a capire e credere che se vuoi puoi e nulla ti ferma. Certo a volte succede di fermarsi e ci vuole, ma quello arriva quando ne abbiamo bisogno. Ora non mi vorrei dileguare troppo, il succo ce lo abbiamo. A proposito di succo; qui fanno un succo delizioso con mango e lime, woow molto squisito, provatelo se ne avete l’occasione!
Qui all’ombra di questo albero, con il suono delle onde, il profumo del mare, questo immenso paradiso e questa pace che mi avvolge, vorrei ancora ringraziare tutti: zia Mary, zia Mirella, zia Elina e zio Franz, perché questa avventura rimarrà sempre nei miei bei ricordi e nel cuore, un’avventura unica e magica nel suo genere. Perché secondo me devi avere un po’ di fortuna ad incontrarle queste persone, non tutti ormai lo sono: brave. Un grazie anche a voi, di nuovo, perché davvero permettete a giovani ragazzi come me di partire, fare esperienze, crescere e conoscere, ora fondamentale per il mondo in cui viviamo, perciò grazie!
Anche Zanzibar e Pemba anche mi resteranno nel cuore, penso che questa vacanza mi abbia cambiata in meglio, lo spero e lo vedrò al mio ritorno. Cosa che ho notato appena tornata a casa. Queste due isole sono isole a sé con la loro povertà ma anche con la loro ricchezza nel cuore, è vero hanno poco, ma sicuramente sono più ricchi di noi, nel cuore, nell’anima. Ed è bello poter condividere queste energie piacevoli, le passioni, condividere il bello della vita e l’amore, viverlo e sentirlo.
Grazie e a presto, Desirè