Avventure nel Mondo

Guarda dove ti ho portato

da "Ngorongoro Soft" con Avventure nel Mondo
di Cinzia Mancinelli
foto di Roberto Dessi

Un bellissimo soft in Tanzania, che ci ha portato a visitare e a dormire nei parchi in bellissimi campi tendati e lodges meravigliosi, molto comodi e in posizioni strategiche per fare i game drive che scandiscono i giorni di safari. Il viaggio è diviso in 2 parti: i primi giorni sono dedicati ai safari nei Parchi (Tarangire, Manyara, Ngorongoro e Serengeti) e gli ultimi sono dedicati al mare a Zanzibar. Abbiamo seguito l’itinerario di AnM che prevedeva la sosta a Marangu ai piedi del Kilimanjaro. Siamo 12, e saremo in 2 jeep per tutto il safari, la parte più avventurosa e incredibile del viaggio. 

Una rapida occhiata a questi 12: tra i quali abbiamo una Regina con la Principessa, Alessandra Maria con la figlia Valentina, che viaggiano con la loro cara amica Annalisa. Poi troviamo l’altra Alessandra (Cristina), cassiera un po’ controvoglia, ma coadiuvata da me e dal simpaticissimo e precisissimo Santo, poi Riccardo, un po’ runner un po’ pugile, l’ingegnere Roberto con la dolce Francesca, l’istrionico Ettore con il figlio quattordicenne Jakko, lettore indefesso, e ultimo ma non ultimo il Re, Paolo. Ah poi ci sono io Cinzia la coordinatrice, precisa, propositiva e soprattutto, dalla erre moscissima!

Una menzione meritano i due grandi autisti dei fuoristrada durante i gironi di safari: Kiki e Roger, esperti, bravi, pazienti.

Il primo giorno di viaggio è quello della partenza, il 20/08/2022. É la realizzazione del desiderio di iniziare a scoprire l’Africa, quella degli spazi infiniti, dei tramonti infuocati, degli animali selvaggi. La parte più numerosa del gruppo parte da Milano, io con altri tre partecipanti da Roma. L’ultimo iscritto ci raggiungerà direttamente ad Arusha, in Tanzania, prima tappa di questo viaggio. Ci aspetta il volo verso Doha, tappa di transito per arrivare in Tanzania e dove ci incontreremo.

Il primo giorno di viaggio è quello della partenza, il 20/08/2022

É la realizzazione del desiderio di iniziare a scoprire l’Africa, quella degli spazi infiniti, dei tramonti infuocati, degli animali selvaggi. La parte più numerosa del gruppo parte da Milano, io con altri tre partecipanti da Roma. L’ultimo iscritto ci raggiungerà direttamente ad Arusha, in Tanzania, prima tappa di questo viaggio. Ci aspetta il volo verso Doha, tappa di transito per arrivare in Tanzania e dove ci incontreremo.

É la mattina presto del 21/08/2022

Quando atterriamo all’aeroporto del Kilimanjaro, alle falde della montagna africana più famosa e alta (circa 5.985 mt slm) ma che riusciremo a vedere solo dall’aereo. La cima sarà sempre velata da nuvole, ma l’emozione di essere ai suoi piedi è con noi.

Arriviamoalle 7,30 al Kilimanjaro airport in orario ma stanchi, e con noi anche i bagagli, che ritiriamo dopo il controllo della temperatura, del certificato vaccinale e del visto di ingresso. Il Covid non è ancora debellato, forse bisognerà conviverci. I controlli sono tranquilli e tutto fila liscio. Bus e autista del corrispondente locale ci aspettano all’uscita. Saliamo sul pulmino che ci porta ad Arusha in circa 1 ora. Andiamo diretti in hotel per un momento di riposo, per poi uscire per una passeggiata per la cittadina. Si respira aria africana, e arriviamo al locale mercato dei prodotti Masai, molto belli ma non ci avventuriamo subito in acquisti. Inoltre, la stanchezza da aereo si fa sentire. La giornata passa tra l’hotel e passeggiate in ordine sparso. Nel pomeriggio ci raggiunge anche l’ultimo iscritto, Riccardo, che ha volato con un altro piano voli.

Io incontro il corrispondente locale per pagare alcuni servizi e prendere accordi per il giorno dopo: il vero primo giorno, quando inizieremo il safari, la parte più importante del viaggio, il vero motivo per cui siamo tutti qui.

Avventure nel Mondo
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Il terzo giorno è il 22/08/2022

Dopo colazione in hotel e arrivate le due jeep con i relativi autisti, alle 11.30 partiamo destinazione il primo parco nazionale che visiteremo il Tarangire.

Sulla strada compriamo la scorta di acqua per i giorni di safari, e facciamo benzina, poi entriamo al Tarangire National Park. Vediamo subito molti animali: tantissimi elefanti con i piccoli, che corrono, cadono e sembrano divertirsi molto! Poi le zebre, molto pop ed eleganti in ogni momento della loro giornata, le altissime giraffe, i vari tipi di gazzelle, molte scimmie. Già belle emozioni, ma il desiderio più forte è quello di vedere i felini! Che però al momento qui non avvisteremo, ne faremo una scorpacciata tra due giorni. Pranzo al sacco, poi si prosegue e infine si va a dormire in un bellissimo campo tendato, che ci consente di dormire di fatto dentro al parco. Infatti, la sera non si può uscire dalla propria tenda, grande e comoda (che sta su delle piattaforme di legno) se non avvisando tramite un fischietto che si vuole uscire: questo per aspettare un addetto del campo ed essere accompagnati. In effetti rientrando dalla cena davanti alle tende troviamo un elefante che mangia. Ma che bello! Tutti a nanna stanchi e felici. La doccia è bollente: l’acqua viene riscaldata dalla legna messa a bruciare sotto i boiler, ah l’Africa! Durante la notte rumori e versi di animali ci faranno da sottofondo. Sarà la prima di una serie di notti nella natura, vasta e sorprendente.

Il Giorno 4, 23/08/2022

Andremo dal Tarangire verso il Manyara Park. Sveglia ore 6.30. Dopo un’abbondante colazione e la consegna dei lunch box, alle 8 partiamo per visitare il Lake Manyara Park. Arriviamo all’ingresso “sud” alle ore 10.30 circa, dopo uno sterrato abbastanza tosto attraversando un paesaggio rurale bello, pieno di coltivazioni di riso, banani ed altro. Il parco consente di passare in mezzo alla foresta, piena di vari tipi di scimmie, ed arriviamo al lago. Non vediamo però i famosi leoni sugli alberi pubblicizzati come caratteristica del parco. Vediamo elefanti, zebre, varie gazzelle, tante giraffe, babbuini. Sosta per il lunch e dopo pranzo si prosegue il game drive e avvistiamo degli ippopotami: davvero giganti. Usciamo dal parco e per le ore 18 circa arriviamo nella zona di Karatu dove c’è il nostro alloggio per la notte. Si rivelerà un posto fantastico, accogliente, dentro una fattoria dove coltivano caffè e svariate verdure che sono servite per cena. La sera ci sono dei bracieri per accendere dei falò su una bellissima terrazza. Mangiamo molto bene e la mattina troviamo un tavolo dedicato alla preparazione dei lunch box dove si può scegliere come confezionarlo (panino al pollo, insalata, uova sode, pasta, acqua e succo di frutta, noccioline calde etc.). A cena beviamo anche del vino locale il “Serengeti”.

Siamo già al quinto giorno di viaggio, è il 24/08/2022

E da Karatu andiamo al cratere di Ngorongoro. Dopo una notte super confortevole ed una abbondante colazione, si parte e arriviamo all’entrata di Ngorongoro crater verso le 11.30 (nei parchi bisogna rispettare gli orari legati al pagamento degli ingressi, e sono rigidissimi). Ci fermiamo sia all’ingresso dove vi è un punto shopping con bagni, sia poco dopo in un punto panoramico dal quale si può ammirare tutta la meravigliosa caldera. Ngorongoro è patrimonio mondiale Unesco, e tutta l’area misura più di ottomila chilometri quadrati, e solo il cratere dove si scende è di circa 260 kmq di superficie. Davvero siamo in una meraviglia della natura, e si sale sul bordo del cratere per poi scendere: entriamo e ci accolgono in sequenza un elefante e poco dopo un gran leone che dorme spaparanzato. Resteremo dentro al cratere per un intero giorno dedicato al game drive fino alle 18.00, ora per la quale si deve uscire. Ammireremo gazzelle di vario tipo, gnu, bufali, ippopotami, zebre, assisteremo ad una caccia al facocero da parte di una splendida leonessa, restata però a stomaco vuoto. Insomma, è tutto bello, grande, stupefacente. Ammiriamo anche grandi uccelli come il brutto Marabu, il Secretariat ed altri. La sosta pranzo, durante la quale è possibile scendere in sicurezza dalle jeep, la facciamo presso la Hippo pool dove mentre mangiamo guardiamo questi ippopotami enormi che placidi stanno nell’acqua. Alle 18 si esce dal cratere e si va verso il campo tendato dove passeremo la notte: scelta azzeccata perché restiamo dentro la Conservation area di Ngorongoro. Siamo in altura a circa 2.400 mt, attraversiamo un bellissimo paesaggio africano e vediamo i villaggi degli abitanti locali e anche animali come zebre e giraffe. La strada finale è un po’ dissestata ma poi arriviamo in uno dei campi tendati che si rivelerà tra i preferiti dal gruppo proprio perché sperduto nella foresta, con uno staff accogliente simpatico e genuino. Abbiamo tende enormi con letti comodi, doccia calda e tutto ciò che serve. Ci vengono fornite delle radioline per chiamare quando si esce dalla tenda col buio. Bisogna ricordare che qui siamo appena a 2 gradi a sud dell’equatore, il tramonto dura un attimo, e subito si fa buio: intorno alle 18.20 (o meglio le 18.23 mi ricorderebbe Roberto!). Durante la notte la temperatura scende parecchio. Ceniamo tutti insieme in un grande tavolo allestito nella tenda riservata a ristorante e dopo cena lo staff suona dei tamburi, canta e balla e noi ci uniamo entusiasti. Serata davvero piacevole. Ma per le 21.00 più o meno siamo tutti a ninna stanchi: ci aspetta la sveglia alle 5.00. Domani ci aspetta un’altra meraviglia…

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Giorno 6, 25/08/2022

Partiamo con i nostri lunch box verso le 7, destinazione Serengeti National Park. Sulla strada ci fermiamo ad un villaggio Masai: andiamo a vedere le capanne dove vivono, la tribù canta e balla per noi e ci vendono a prezzi cari la merce che producono. Per le 11.00 entriamo al Serengeti (anch’esso patrimonio Unesco di circa 14.000 kmq) all’ingresso dove siamo arrivati un po’ in anticipo, saliamo a piedi su una vicina collinetta da dove si può ammirare il panorama: è infinito. Sarà una giornatona: vedremo leopardi (sempre sugli alberi abbandonati in un dolce sonno) leonesse varie, cuccioli di leone, bufali, un rinoceronte (da lontano), giraffe, gazzelle, tante zebre, sempre le più eleganti, uccelli vari, struzzi e gnu. Alle 12.10 l’altra jeep buca, si va ad aiutarla ma in neanche 15 minuti è tutto a posto. Sosta pranzo in un’area attrezzata. Poi si parte per un altro game drive, e poi verso il lodge che ci ospiterà per la notte e che è nella parte nord del Serengeti, la Lobo area. Si cambia anche panorama: più verde e con belle rocce di granito. Il lodge è bellissimo: incastonato nelle rocce, con spazi comuni grandi ed accoglienti. Arriviamo per le 18 ma è subito buio. E con tutto il gruppo ci concediamo una bottiglia di vino bianco come aperitivo. Le chiacchiere si fanno fitte, siamo più amalgamati ed in confidenza. Ottima cena. Per le 21 tutti a letto. La mattina con la luce ci godremo la vista che si gode dalla terrazza con piscina: si ha tutto il Serengeti davanti, e con la luce scopriremo che anche la vista dalle camere è molto bella. 

Giorno 7, 26/08/2022 Serengeti Lobo- Serengeti sud

Sveglia alle ore 5, game drive alle 6, poi si rientra in hotel a fare colazione per le 9 circa. Uno dei game drive più belli di tutto il safari. Troveremo delle leonesse con tanti cuccioli su delle rocce di granito e poi ancora altre in un’altra zona: forse 12 o più e riusciamo a passarci vicino a davvero solo pochi metri di distanza. Camminano sulla strada davanti a noi, fiere e sicure. Siamo tutti silenziosi, emozionati e grati. Vediamo poi un raro gatto selvatico e tanti ippopotami e qualche coccodrillo. Poi zebre, elefanti gnu, gazzelle e così via…è tutto un ooohh e tutto un click delle macchine fotografiche. Nella giornata sosta pranzo sempre in area attrezzata. Poi ci si avvia verso il campo tendato dove pernotteremo, anch’esso dentro il Serengeti, e per arrivarci si vedono paesaggi incantevoli pieni di elefanti e giraffe. Immagini da cartolina: le acacie e sotto gli elefanti, mentre il cielo diventa rosa e si infuoca per il tramonto. Sarà un campo tendato top dove gusteremo una buona cena a buffet. Anche qui canti e musica africana da parte dello staff: Jambo, hakuna matata, karibu, asante sana parole locali che, come un ritornello, stanno diventando parte del nostro linguaggio in questi giorni (jambo: ciao, Akuna matata: senza pensieri, karibu: benvenuto e prego, asante sana: grazie mille).

L’ottavo giorno è il 27/08/2022 dal Serengeti a Karatu, sveglia alle 6, colazione e poi fatti i lunch box si parte alla volta del game drive che si rivelerà bello e pieno di leonesse. L’altra jeep buca di nuovo, ma in 15 minuti tutto risolto. Troviamo quasi subito un gruppo di leonesse: sono tutte vicine, con dei piccoli. Quando 5 di loro se ne vanno le seguiamo: proveranno a cacciare 2 gazzelle, senza riuscirci. Sono leonesse bellissime, il loro colore si fonde con quello dei campi della savana mentre camminano come regine. Con le jeep ed insieme a molti altri ci fermiamo ad osservarle vicino ad un fiumiciattolo. Avremo la fortuna che risaliranno verso riva proprio davanti alla nostra jeep. Silenziosi e stupiti facciamo tante foto. Per le 11 bisogna lasciare il parco. Ci dirigiamo a Karatu di nuovo nel bellissimo lodge dell’andata verso le 17.30: tutti felici di tornare dove eravamo già stati e soddisfatti di essere di nuovo in questo posto accogliente dove rinfrescarci dopo i giorni di safari. 

Il 28/08/2022 sarà Karatu – Arusha- Marangu

Una tappa di trasferimento verso Marangu alle falde del Kilimanjaro. Partenza alle 8, lunch box fatto, ci dirigiamo verso la zona del Manyara dove faremo un giro in bicicletta. Questa gita si rivelerà interessante, diversa e ci consentirà di vedere reali scorci di vita campestre di questo immenso paese che è la Tanzania. Incontriamo Esau, il tipo che ci accompagna e ci conduce in bicicletta prima a vedere una piantagione di banane di cui ci spiega i diversi usi in cucina, poi fino alle rive del Manyara lake dove vediamo pescatori all’opera. Nel mentre si passa in mezzo a villaggi autentici dove finalmente nessuno chiede soldi e possiamo vedere scorci di vita quotidiana. È domenica e i locali vanno a messa tutti ben vestiti e dalle chiese escono suoni di canti e musica. Andando avvistiamo anche qualche zebra e gnu. Dopo lasciate le bici passeremo per un negozio che fa bellissimi oggetti in legno (acquisti!), e anche per un mercato locale davvero variopinto tra frutta, verdura, macellai e tanto altro. Poi sosta caffè (caldo e buono) in un chiosco sulla strada e siamo già pronti direzione Arusha. Qui lasceremo le jeep per prendere un pulmino che ci porterà a Marangu. Sosta pranzo con il nostro lunch box ad Arusha, salutiamo con un po’ di malinconia i nostri bravi autisti e per le 15.00 siamo tutti sul pulmino che in circa 3 ore ci porterà a Marangu, alle falde del Kilimanjaro. Per le ore 18.00 siamo in hotel. Siamo assaliti da improbabili procacciatori di Tour. Ma io ho già preso accordi con un locale che ha già offerto lo stesso servizio per altri gruppi AnM.

Il 10° giorno, 29/08/2022, siamo a Marangu

Ore 8.00 colazione, appuntamento alle 9.30con Gabriel per il local tour. Con 2 macchine andiamo verso un sito dove si visitano le grotte dei Chagga- antica popolazione locale combattuta dai Masai- dove una guida ci spiega la loro storia e ci mostra tutte le fasi della lavorazione del caffè: ci fa tostare i grani, macinarli (cantando) e infine questo stesso caffè viene preparato e ci viene offerto. Siamo contenti. Si prosegue verso una vicina cascata, Ndoro, che si raggiunge con un ripido e scivoloso sentiero tra i boschi, che ha anche scalini molto alti e impegnativi. Bella la cascata. Poi a pranzo in una tavolata all'aperto in una trattoria locale (vicino ad una bottega che costruisce bare!!) e mangiamo cibo locale (riso, carne, verdure, purè di banana) cucinati dalla moglie del nostro accompagnatore. Rifocillati da un discreto pranzo accompagnato da birre, andiamo in una vicina fabbrica di armi Masai, e dopo ci siamo fatti portare al primo gate del Kilimanjaro (la cui vetta non vediamo causa nuvole). Si rientra in hotel, cena e a letto presto: ci aspetta una sveglia nel cuore della notte per andare al Kilimanjaro airport per raggiungere Zanzibar.

Undicesimo giorno, 30/08/2022 Marangu- Kilimanjaro airport- Zanzibar Stone town

Poiché il volo è alle 7.05, ci tocca una levataccia all’1.30 per poter partire per le 2.15 in quanto ci vogliono circa 3 ore per arrivare all’aeroporto (si va molto piano per i dossi e ci sono spesso controlli della polizia). Gabriel ed il pulmino sono precisi e puntuali. Portiamo con noi un breakfast box preparatoci la sera prima dall’hotel. Arriviamo in aeroporto verso le 5. Poco dopo si apre il checkin ed imbarchiamo i bagagli, e lasciamo il continente destinazione Zanzibar dove arriviamo verso le 8.30. Recuperati tutti i bagagli, ci aspetta un collaboratore del corrispondente locale con il pulmino che ci porterà nell’Hotel in pieno centro a Stone Town, vicino al vecchio forte. Circa in un’oretta arriviamo. Incontro il corrispondente e disbrigo le formalità per il pagamento dei servizi presi da lui. Le stanze non sono ancora disponibili, ma l’hotel ce ne concede una per cambiarci e indossare costumi e abbigliamento adatto per andare a fare subito l’escursione delle 3 isole (che si può fare solo partendo da Stone Town). Bagagli lasciati in hotel, dove possiamo prendere qualcosa da bere. A piedi, con un accompagnatore andiamo verso il porto dove saliremo su una imbarcazione a motore per il giro. Prima sosta a Prison island, dove si vede un edificio che era stato costruito per essere prigione e poi si va nel giardino dove ci sono le tartarughe giganti importate dalle Seychelles. Ne importarono due, ore sono decine. Sembrano stare un po’ strette in questo spazio perché sono davvero giganti: si cammina in mezzo a loro e si può nutrirle con delle foglie di verdura fornite da addetti locali. Ci si imbarca di nuovo destinazione un’isola privata sulla quale non si può scendere, ma ci tuffiamo per fare snorkelling. Bagno bellissimo: bei fondali e pesci tropicali coloratissimi. La sosta pranzo è in una sand bank, Nakupenga: un lembo di sabbia che scompare nel pomeriggio con l’arrivo dell’alta marea. Sarà un’esperienza bellissima: su un pezzetto di sabbia nell’oceano Indiano, sotto una tenda montata con quattro pali, mangeremo riso speziato, zuppa di polpo al latte di cocco, patatine fritte e pesce grigliato (cicale, calamari e i gamberetti fritti) cucinato direttamente sulla spiaggia: tutto molto buono. Poi foto, bagni, passeggiata e ci spostiamo perché la marea inizia davvero a salire. Si ritorna in città per le 16.30 e in hotel prenderemo possesso delle nostre stanze. Il tempo di rinfrescarsi e usciamo in gruppo per andare a fare una passeggiata nel centro città verso il mercato Dorojani, molto caotico e dove siamo presi di punta da molti locali pronti a venderci spezie e oggetti vari. Si rientra passeggiando a caso nella città vecchia finché non arriviamo alla casa natale di Freddy Mercury, ora hotel. Interessante e a pochi metri arriviamo in spiaggia dove ci fermeremo ad ammirare un tramonto rosso fuoco sorseggiando birra ghiacciata. Io, insieme ad Ettore, vado a vedere il ristorante per la serata consigliatomi da una coordinatrice che c’era stata pochi giorni prima. Prenotiamo per tutto il gruppo i tavolini in una loggia per le 20.00. L’hotel è vicino, rientriamo, ed alle 20 siamo a cena: mangiamo e beviamo bene.

Il Giorno 12, è già il 31/08/2022

E' previsto il trasferimento da Stone Town alla spiaggia di Kendwa, nel nord ovest dell’isolaColazione in hotel ealle 9.00 appuntamento con il pulmino. In 5 decidiamo di fare il tour delle spezie e veniamo lasciati sulla strada per Kendwa vicino ad una piantagione. Gli altri proseguiranno verso Kendwa e l’hotel prenotato. Noi 5 in 3 ore circa facciamo un bel giro tra la natura e scopriamo le piante originarie di cannella, fiori di garofano, chinino etc. Il giro finisce con un pranzo presso la cooperativa che gestisce il tutto a base di riso, zuppa di zucca, verdure varie, banane, acqua e frutta. Mangiamo bene, il posto sembra autentico. Troviamo una macchina che ci porta a Kendwa dove arriviamo intorno alle 14.00, giusto in tempo per prendere le stanze. Gli altri sono andati tutti in spiaggia. Hotel semplice e dall’ottima posizione direttamente su una splendida spiaggia, bianchissima, dotata di lettini, ombrelloni e un bar per prendere da bere e volendo mangiare. Pomeriggio libero in spiaggia. Relax: chi legge, chi dorme, chi passeggia. Pigri, decidiamo di cenare in hotel: i tavoli sono sulla spiaggia. Chiacchiere dopo cena, poi si va a dormire.

Giorno 13, 1/09/2022

Kendwa, tour all’atollo di MnembaAlle ore 8.30, dopo aver fatto colazione in hotel saliamo tutti sul pulmino che ci aspetta per andare sulla costa orientale dell’isola a fare la gita all’atollo di Mnemba con una barchetta a motore, in un parco naturale marino dove si fa snorkeling. Prima si cerca di vedere dei delfini: ma sono 2 e poiché sono praticamente accerchiati dalle tante barche a motore, questa cosa non ci ha messo a nostro agio. Ci spostiamo vicino all’atollo di Mnemba (anche questo destinato ad uso privato di un resort) e ci tuffiamo tutti: il bagno lo si condivide con branchi di pesci tropicali coloratissimi, coralli e stelle marine, davvero entusiasmante. Poi si va a fare un secondo bagno in una zona in mezzo al mare dove l’acqua arriva alle cosce: bella esperienza, acqua calda e con una corrente fortissima. Strana la sensazione di toccare la sabbia in mare aperto, in mezzo al nulla! Dopo si torna a terra (Muyuni beach) per pranzare sulla spiaggia. Prendiamo pure un po’ di pioggia, e sbarchiamo con la bassa marea, e stiamo tutti attenti a non scivolare sul bagnasciuga scoperto. Troveremo riso speziato, calamari alla piastra, cicale alla griglia, gamberetti fritti, patatine. Un forte vento ci disturba un pochino, ma con metà gruppo andiamo a fare una bella passeggiata verso nord: la spiaggia è deserta e tutta per noi. Per le 15.00 riprendiamo il pulmino e arriviamo in hotel in circa 40 minuti. Resto del pomeriggio libero sulla spiaggia. Tempo anche di shopping e chi più chi meno, compriamo tutti in un negozietto in spiaggia adiacente all’hotel (magliette, artigianato, calamite, tele dipinte etc). Per cena, in accordo con il gruppo, concordo un menù a base di pesce in un ristorante vicino l’hotel. La cena è piaciuta, attesa minima. Rientriamo e piano piano andiamo tutti a dormire.

É il giorno 14, siamo arrivati al 2/09/2022

Kendwa- Stone town- Dar es Salaam.Ultima mattinata in spiaggia, tra passeggiate, letture indolenti e ultimi acquisti al solito negozietto. Pranziamo in hotel e per le 15.00 arriva il pulmino per andare all’aeroporto di ZanzibarIl volo di rientro per l’Italia da Dar es Salaam è la mattina del 3/9, per prudenza rientriamo su Dar es salaam la sera del 2 settembre. Arriviamo per le 17.00 in aeroporto a Stone town, facciamo il checkin e ci imbarchiamo su un piccolo aereo di 30 posti per Dar es Salaam dove arriviamo dopo circa 40 minuti, insieme ai nostri bagagli. Ad attenderci troviamo un altro pulmino che ci porta in hotel attraverso un traffico cittadino congestionato e al quale, dopo il safari ed il mare non siamo più abituati: mi preoccupo per il transfer di domani mattina, ma l’autista mi rassicura dicendomi che sarà sabato e non ci sarà molto traffico. L’hotel è semplice. Prendiamo le stanze (avremo anche delle singole), e poco dopo è già ora della cena, che consumeremo sempre in hotel: fuori c’è molto poco. Poi a dormire. Il transfer per l’aeroporto sarà alle 8.00.

Quindicesimo giorno 3/09/2022

Dar es Salaam- Doha – Addis Abeba. Si rientra davvero. Il pulmino arriverà puntuale alle 8, e per quest’ora siamo già tutti pronti con le valige chiuse e colazionati. Anche l’ultimo giorno il gruppo dimostra la sua puntualità che è stata impeccabile da parte di tutti ogni giorno. Arriviamo per le 9.00 in aeroporto, Terminal 3, nuovissimo e con un’aria condizionata ghiacciata, e poco dopo facciamo il checkin (comunque già predisposto on line) e spediamo le valige. Salutiamo Riccardo il partecipante con volo diverso che deve aspettare ancora qualche ora. Prima di fare il controllo sicurezza ci ricontrolleranno biglietto e passaporto, e come all’andata dovremo compilare un modulo. Nell’attesa dell’imbarco sosta davanti al gate, caffè, qualche dolcetto e gli ultimi acquisti al duty free dove vendono oggetti carini e raffinati. Partiamo in orario per la prima tratta di rientro verso Doha.

Giorno 16, 4/09/2022

Doha- Addis Abeba – Italia.Lunga sosta all’aeroporto di Doha che non dorme mai e che offre svariate tentazioni sia per comprare che per mangiare. Io ho approfittato per prendere pistacchi e datteri, molto buoni e prodotti in loco. Ceniamo tutti insieme e spendiamo gli ultimi soldi della cassa comune. I primi ad imbarcarsi sono i compagni di viaggio per Milano verso le 00.40, dobbiamo davvero salutarci, e poi in 4 aspetteremo l’imbarco per Roma, anch’esso in orario. Arriveremo in Italia più o meno tutti per le 6.30, compresi i bagagli e l’altro partecipante che aveva un volo diverso. 

Un’altra bellissima, attesa, sorprendente, Avventura è giunta al termine. 

Grazie ai partecipanti Alessandra 1 e Alessandra 2, Valentina, Annalisa, Ettore e Jakko, Paolo, Roberto e Francesca, Santo e Riccardo, e grazie ad Avventure nel Mondo!

Alla prossima Avventura!!! Sempre appassionatamente!