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PARTENZE IN GRUPPO PROGRAMMATE |
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Offerte/Note |
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QUOTA DI PARTECIPAZIONE
LE QUOTE HANNO UN VALORE INDICATIVO E SARANNO CONFERMATE NEL FOGLIO NOTIZIE DI OGNI PARTENZA. | |||
Quota Base da Roma o Milano | EUR | 2.480 | |
Supplemento Estate | EUR | 240 | |
Supplemento Natale e Capodanno | EUR | 240 | |
Supplemento Servizi a Terra: Supplemento alta stagione (servizi in Bhutan): da Mar a Mag e da Set a Nov | EUR | 230 | |
per partenze da altre città indicare la preferenza sulla scheda | |||
Durante i Festival possibili sistemazioni in tende attrezzate. | |||
LA QUOTA COMPRENDE il trasporto aereo con voli previsti da Roma e Milano (supplemento qualora siano necessarie tratte nazionali in coincidenza con il volo internazionale), tutti i servizi solo in Bhutan, con trattamento di pensione completa (hotel e pasti) per 7 notti-8 giorni comprese visite con guide, con autobus privato, la polizza infortuni e l’assistenza completa Europassistance (prendere visione delle condizioni delle due polizze), il costo del visto per il Bhutan. I trasporti in India Sikkim e gli alberghi in cassa comune. | |||
LA QUOTA NON COMPRENDE gli eventuali supplementi per carburante e per controlli di sicurezza applicati dai vettori aerei successivamente alla pubblicazione dei programmi e tutto ciò che non è compreso ne LA QUOTA COMPRENDE. |
CASSA COMUNE | ||
CASSA COMUNE IN CORSO DI VIAGGIO | EUR | 500 |
Importo previsto di spesa in corso di viaggio per i servizi non compresi nella quota, si basa sulle esperienze dei gruppi precedenti ed è gestito dal gruppo che elegge un cassiere.Si basa sull'utilizzazione di servizi di medio livello. Consultare il Decalogo, punto 5 per una esauriente spiegazione sulla gestione della cassa Comune. Clicca qui |
ITINERARIO CONSIGLIATO E REDAZIONALE DI VIAGGIO | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un viaggio che chiama a confronto due mondi simili per l’ambiente e la cultura. Uno, il Sikkim, aperto al turismo di massa, l’altro il Bhutan, che da sempre vive in uno splendido isolamento voluto dal suo re che ha aperto il paese a un limitato numero di turisti, imponendo una tariffa giornaliera costosissima. I due regni himalayani, così vicini geograficamente, presentano grandi differenze. Con questa prospettiva imbocchiamo la scaletta del primo aereo e in volo raggiungiamo Calcutta, per immergerci nella cruda realtà di questa città, che offre contrasti allucinanti: la miseria nelle strade e l’esclusività di alcuni centri culturali che ne fanno la città più intellettualizzata dell’India. Poi un comodo treno notturno ci porterà a New Jalpaiguri (Bagdogra), e a Siliguri da dove ci porteremo a Darjeelingsituata a più di 2.134 metri di altitudine è inserita in un contesto di rara bellezza con scenari sorprendenti su piantagioni di tè, risaie, giungle e foreste di pini. Questa deliziosa città di montagna è un incrocio di vari etnie (indiana, nepalese e tibetana) e sarà molto piacevole visitare i suoi mercati. Darjeeling sarà la nostra porta di ingresso per il Sikkim. Giunti a Gangtok che è la capitale di questo piccolo stato himalayano, ora provincia indiana, che offre al visitatore ricchezze culturali rappresentate da un centinaio di monasteri buddisti ed aspetti naturalistici di grande bellezza. Visiteremo l’istituto di Tibetologia, il chorten, il Padmasambhava e il vecchio monastero di Enchy; cominceremo anche ad assaporare le meraviglie della flora locale con la visita al santuario delle orchidee. A Gangtok organizzeremo le nostre escursioni ai monasteri di Rumtek, sede del capo della setta Kagyupa fondata dal mitico lama Marpa (maestro di Milarepa) nell’undicesimo secolo, di Pemayang-tse e di Tashiding ove vi è una grande giara contenente l’acqua sacra del maestro Rinpoche, distribuita a malati e visitatori. Giungeremo fino al monastero di Yuksam arroccato sulla montagna (vi arriveremo con un breve trekking). Continuando il nostro giro, arriveremo al monastero di Phodang e Labrang. Rientriamo a Siliguri per dirigerci a Jaigaon, cittadina indiana al confine con il Bhutan dove incontriamo il corrispondente butanese e in bus, partiremo per Phuntsholing; l’indomani saliremo per la tortuosa strada con splendidi scorci sul paesaggio montagnoso circostante e nel tardo pomeriggio saremo a Paro. Visita al museo Ta Dzong e al Rimpung Dzong. Nel pomeriggio visita al Dungste Lhakhang, che si pensa sia stato costruito nel XV sec. Concorderemo con la nostra guida anche una visita ad una fattoria. Escursione a piedi o a cavallo al monastero Taktsang (la tana della tigre). Arroccato su un dirupo, è un luogo di pellegrinaggio, che tutti gli abitanti del Bhutan, rigorosamente vestiti nel costume tradizionale, visitano almeno una volta nella vita. Si pensa che il “Prezioso Maestro”, Guru Rinpoche, fosse arrivato dal Tibet a cavallo di una tigre volante e che fosse approdato al luogo dove ora sorge il monastero. Prima di arrivare a Thimphu, la capitale del Bhutan, vedremo il Simtokha Dzong, edificato nel 1627, il primo Dzong costruito da Shabdrung Namgyel, la prima guida del Bhutan unificato. Esso ospita attualmente l’università religiosa. Quindi visita della Biblioteca Nazionale e della grande Tashichho-Dzong (Fortezza della Gloriosa Religione) costruita nel 1641. Visita al “Chorten” realizzato in memoria del Re Jigme Dorji Wangchuck. Non ci faremo mancare una sosta negli empori di artigianato della città per l’acquisto di prodotti tipici. Dopo pranzo visiteremo il Monastero di Changgankha. Valicando il Passo Dochu La (3.140 m), dopo circa 2h30, giungeremo nella vecchia capitale Punakha, in una vallata dal clima più mite. Qui la guida spirituale del Bhutan, il Je Khenpo, risiede durante l’inverno. Lo splendido Punakha Dzong ospita fino ad oltre 500 monaci, quando nei mesi più freddi vi si trasferiscono quelli provenienti da monasteri di altre regioni del Bhutan. Proseguiamo verso Wangdue Phodrang, si risale, tra bellissimi scorci panoramici, il Passo Pele la (3.420 m) e si giunge al suggestivo e solitario stupa in stile nepalese Chendebji Chorten. Arriviamo così nella valle di Trongsa dalla quale ha origine la famiglia reale; occorre quasi un'ora di bus per raggiungere la cittadina dal momento del primo avvistamento dell'imponente dzong. A seconda del calendario annuale dei festival religiosi, potremo decidere a questo punto di procedere verso la bella valle del Bumthang, da dove il buddismo si irradiò nel Bhutan e dove ci sono alcuni fra i templi più antichi e più suggestivi. Da qui incomincia il lungo percorso indietro per raggiungere di nuovo il confine via terra con l'India, quindi il treno notturno per Calcutta e il ritorno in Italia. Il programma potrebbe subire variazioni anche in funzione dei Festival che hanno luogo nei monasteri del paese FESTE RELIGIOSE IN BHUTAN Almeno una volta all’anno ogni monastero è in festa per alcuni giorni. Le cerimonie ricordano quelle famose di altri paesi himalayani (come la festa di Hemis in Ladakh), sono suggestive, coloratissime, piene di gente. Qui si chiamano Tsechu, sono danze mistiche in onore di Guru Rinpoche. CALENDARIO FESTIVAL IN BHUTAN 2021
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L'Itinerario Consigliato e Redazionale Geografico è un racconto-relazione di una precedente esperienza di viaggio scritta e aggiornata dai partecipanti e dai coordinatori che costituisce lo schema del programma di viaggio suscettibile di modifiche sulla base delle decisioni dei gruppi nello spirito dell'autogestione del viaggio, caratteristica della formula dei viaggi avventure proposti da Viaggi nel Mondo. |