TANZANIA MARE Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Centrale
Zanzibar e Pemba, due perle dell’Oceano Indiano a pochi chilometri dalle coste tanzaniane. Un viaggio all’insegna dello splendido patrimonio marino e balneare della Tanzania, lontano dalle savane e dai grandi parchi nazionali dell’entroterra. Dai profumi di Zanzibar, con le sue antiche città costiere, le bianche spiagge ed un mare d’incanto, all’autenticità della vicina e verde Pemba, ancora selvaggia ed incontaminata dal turismo di massa!
Tanzania: Il visto si ottiene online qui https://visa.immigration.go.tz/ e si paga con carta di credito. Il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Tanzania: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Consigliate profilassi antimalarica, antitifica ed epatite A.
Viaggio di mare ma non solo. Si può scegliere di passare molto tempo in spiaggia ma anche di esplorare i dintorni con gite giornaliere che possono riempire quel tanto di programma senza però stancare: le varie escursioni sono interessanti e consentono di scoprire cosa possono offrire Zanzibar e Pemba oltre allo stereotipo tutto italiano del villaggio vacanze all-inclusive. Con un poco di curiosità e veramente poca fatica si possono portare a casa immagini, esperienze che ben pochi immaginano! Zanzibar e Pemba, due perle dell’Oceano Indiano, vantano una storia antica di commerci, di traffici, di guerre; le spiagge e il mare, combinati con antichi monumenti fanno di questo viaggio qualcosa di più di una semplice vacanza al mare.
In volo raggiungiamo Dar Es Salaam da dove un aereo delle linee domestiche o un aliscafo ci porterà a Zanzibar, un verde giardino profumato di chiodi di garofano. La più grande isola corallina dell'Africa orientale; lunga circa 87 km. e, nel punto di maggiore estensione, larga 39 km. L'isola costituì il centro di raccolta degli schiavi neri da gran parte dell'Africa orientale e il centro di smistamento verso tutto il Medio Oriente. La città ha un’atmosfera tutta araba, il palazzetto, bianco candido, anzi abbagliante, del sultano sorge sul lungomare. Quasi a fianco, il più grande edificio di Zanzibar si chiama Beit el Ajaib (casa delle meraviglie). Tra varie località potremmo fare base a Bwejuu , un delizioso villaggio dove regnano la pace e l'allegria, ideale per un vero relax. C'è un piccolo mercato che si anima verso le 2 della mattina quando rientrano le barche dalla pesca. Pesci favolosi e aragoste giganti a prezzi irrisori. Molti isolotti potranno essere meta di escursioni in barca partendo da Stone Town come: Changuu (Prison Island), Grave Island e la disabitata Bawe Island con una delle più belle spiagge di Zanzibar.
In volo o in nave raggiungiamo l'isola di Pemba seconda a Zanzibar per dimensioni, popolazione, ricchezza e resti storici, ma è forse più bella dal punto di vista paesaggistico. La strada asfaltata che l'attraversa da nord a sud, collegando Wete, Chake Chake e Mkoani è accidentata, ma molto panoramica: si aprono squarci su tutta l'isola e la sua vegetazione verdissima. Anche qui si coltivano i chiodi di garofano e la cannella. In volo o in nave ritorniamo sulla terraferma dove se il gruppo deciderà compatibilmente con il tempo disponibile di visitare qualche altra città (i costi dei trasporti sulla terra ferma sono notevoli e il tempo a disposizione per le due isole appena sufficiente, segnaliamo in ogni caso alcune possibilità lungo la costa). Ed eccoci di nuovo a Dar Es Salaam e in volo rientriamo in Italia.